I PIU' LETTI
ARZUFFI. «PRONTA PER UN GRANDE MONDIALE»
di Francesca Monzone | 29/01/2021 | 08:25

Continua a crescere Alice Maria Arzuffi: la ragazza di Seregno, dopo 5 medaglie d’argento, finalmente è riuscita a conquistare la maglia tricolore, che con orgoglio adesso indossa nelle gare all’estero. La Arzuffi ha sempre avuto le idee chiare e, dopo aver corso ad alti livelli in Italia, ha capito che doveva andare lontano per essere una vera ciclocrossista.

Vive tra Herentals in Belgio e l’Italia, dove si divide tra le corse di ciclocross e su strada. Domani ad Ostenda sarà una delle atlete che rappresenterà l’Italia ai Campionati del Mondo.

La ragazza di Seregno, che ama Vasco Rossi e a cui piace cucinare, con il titolo italiano ha conquistato un grande obiettivo e sabato in corsa ha promesso che dimostrerà tutta la sua tenacia e determinazione.

Che stagione ha vissuto fino ad oggi?
«Per fortuna ancora non abbiamo finito, non sono partita nel migliore dei modi perché abbiamo corso di meno a causa della pandemia. Ho corso poco su strada e poi a metà dicembre ho scoperto che avevo ancora dei problemi che mi portavo dietro per colpa di una tracheobrinchite presa lo scorso anno e avevo ancora la respirazione affaticata. Adesso abbiamo capito questo problema e lo abbiamo risolto. Dopo il blocco di gare in Belgio ho fatto il Campionato Italiano che è andato benissimo e poi il ritiro ad Ardea con la nazionale, di cui sono molto soddisfatta».

Che Mondiale sarà per lei questo?
«Il percorso è molto impegnativo, con molta sabbia e si corre sul mare. Sarà un percorso per specialisti della sabbia. Ci siamo allenate molto ad Ardea durante il ritiro della nazionale, il posto è stato scelto per darci la possibilità di allenarci vicino al mare e correre sulla sabbia. Ho fatto anche allenamenti a piedi molto intensi e spero di aver fatto tutto il possibile per cercare di ottenere il miglior risultato possibile. Dopo tutti gli anni trascorsi in Belgio, penso di essere una di quelle un po’ più a proprio agio su questo tipo di percorso».

Quali saranno le difficoltà in gara?
«Ci sarà un ponte abbastanza impegnativo che ancora non ho visto. Alcuni corridori belgi mi hanno detto che non è una vera e propria salita, non sarà complicato farlo la prima volta, ma al ritorno sarà più duro perché arriveremo da un tratto in sabbia e sarà difficile a quel punto risalire in sella per fare la parte più dura del ponte. Non sarà questa, secondo me, la zona del percorso dove si farà selezione.Penso che la sabbia deciderà chi vincerà la corsa».

Che risultato le piacerebbe ottenere?
«Ho lavorato tantissimo, mi sono veramente impegnata e, anche se le avversarie sono molto forti, mi piacerebbe entrare nella top ten. Se devo essere sincera con me stessa, penso di potermi piazzare tra la settima e la decima posizione».

Guardando le sue avversarie, chi saranno le favorite per la vittoria?
«Se dovessi immaginarmi il podio, penso che la vittoria andrà nuovamente all’Olanda con Celine Alvarado, seguita da Lucinda Brand e dalla belga Sanne Cant».

Lei vive tra Italia e Belgio: perché questa scelta?
«Vivo in Belgio durante l’inverno quando c’è la stagione del ciclocross e poi da marzo rientro in Italia. In questo modo mi stanco meno anche con i viaggi e poi la mia squadra ha sede in Belgio a Herentals e così ho la possibilità di allenarmi con le mie compagne, che poi in gara diventano le mie avversarie».

Si parla molto delle differenze di terreno tra il nostro Paese e il Belgio. Può spiegarci di cosa si tratta?
«C’è un terreno più sabbioso rispetto a quello italiano ed è anche molto più umido. E’ difficile da spiegare ma sotto la ruota senti veramente la differenza e il fatto di vivere qui mi ha facilitato molto il lavoro, ho imparato a correre su questa terra così diversa».

Tornando ai Campionati Italiani di Lecce, che gara è stata per lei?
«Senza dubbio una gara straordinaria, non solo perché ho conquistato il titolo italiano, ma anche perché ho battuto una grandissima atleta come Eva Lechner. Sono orgogliosa e felice del risultato, perché era un successo che cercavo da tanto tempo. Sono tanti anni che rappresento con Eva l’Italia all’estero e poter indossare adesso la maglia tricolore fuori dal nostro Paese per me ha un valore veramente importante».

Lei ed Eva Lechner attualmente rappresentate il ciclocross italiano nel mondo. Che rapporto avete?
«Io ed Eva siamo grandi amiche e subito dopo la gara a Lecce, è venuta subito a complimentarsi con me. Quando ero ancora juniores per me lei era un grande punto di riferimento, è stato bello quando finalmente abbiamo iniziato a correre insieme. Poi condividiamo le corse in Belgio e possiamo confrontarci e spesso viaggiamo insieme e riusciamo ad organizzarci anche con i meccanici».

Sabato correrà il Mondiale, poi come proseguirà la sua stagione?
«Avrò ancora tre weekend di gare nei quali cercherò di portare la maglia tricolore il più in alto possibile. Ho iniziato la stagione sotto tono e sono certa di poter fare delle belle cose. Finito con il ciclocross, mi riposerò per un paio di settimane e poi inizierò la preparazione per la stagione su strada».

Lei all’estero vede tantissimi atleti che praticano il ciclocross, l’Italia purtroppo è ancora una minoranza: cosa ci manca?
«Al Giro d’Italia e al Campionato Italiano erano tanti i partecipanti, in particolare negli esordienti. Quando io ero allieva ed esordiente c’erano pochissimi iscritti, questo fa pensare che qualcosa si stia muovendo. Poi, certo, è triste vedere che arrivando alle categorie junior e under23 i numeri scendono molto, perché i ragazzi investono di meno nel ciclocross. Purtroppo per fare questo sport devi uscire dall’Italia perché abbiamo pochissime gare internazionali e i costi sono elevati. In Italia c’è ancora l’idea che se sei forte su strada devi fare solo quello, mentre all’estero vediamo che sono in molti i corridori che fanno sia strada che mountain bike o ciclocross. Penso che da noi dovrebbe esserci una maggiore apertura verso la multidisciplinarietà».

Il ciclocross ha dato una grande lezione al mondo dello sport, allineando i premi femminili a quelli maschili. Ci sono altre differenze tra uomini e donne?
«A livello internazionale c’è parità di premi e anche nella Coppa del Mondo stiamo arrivando alle stesse quotazioni. Cambiano gli ingaggi, con gli uomini che prendono ancora di più rispetto a noi. Però va detto che all’estero è diverso, sia in Belgio che in Olanda le donne vengono pagate molto di più che in Italia, da noi è il solito discorso, mancano gli investimenti nel ciclocross e in particolare nel settore femminile. Spero che un giorno uomini e donne nel nostro sport siano veramente allo stesso livello».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
18 tappe con 1.091, 9 km e 19.650 metri di dislivello, questi  i numeri con cui il Giro-E si affianca al Giro d’Italia, una spettacolare manifestazione parallela alla corsa rosa...

C’è una nuova storia da scrivere. Un nuovo passo avanti. Un nuovo battito. Una nuova bici, anzi tre. In fondo De Rosa ce lo aveva detto, tra le righe -...

Ci sono cose, ci sono momenti, ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola...

Nella giornata di domenica Primož Roglič del Team Red Bull - BORA - hansgrohe ha vestito la Maglia Rosa e alla sua Specialized S-Works Tarmac SL8 sono stati assegnati leggeri...

Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno...

Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui...

I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case...

Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy