I PIU' LETTI
IL GIRO DELLA MEMORIA. MASSIGNAN, IL PRIMO UOMO SUL GAVIA, 20a TAPPA DEL GIRO 1960
di Marco Pastonesi | 30/05/2020 | 07:56

Dal 9 al 31 maggio si sarebbe dovuto disputare il Giro d’Italia 2020. Tuttobiciweb lo corre comunque, giorno per giorno, con la forza della memoria. Oggi la ventesima tappa: Imerio Massignan ci racconta quella del 1960.

Massignan Imerio da Valmarana di Altavilla Vicentina: “Se me la ricordo? Certo che me la ricordo. Era sabato 8 giugno 1960, penultima tappa del Giro d’Italia, la Trento-Bormio, 229 chilometri e cinque passi, pronti-via e salita, prima quella sterrata di Cadine, poi quella asfaltata della Val di Ledro, e attacco di Van Looy, una quindicina, e dietro il panico, la corsa che esplose, il gruppo che saltò per aria, io nel secondo troncone, Baldini e altri nel terzo, e quando arrivammo a Madonna di Campiglio volavano già i minuti. Mi dissi: o la va o la spacca. Chiesi a Casati, mio compagno nella Legnano, di darmi qualcosa da mangiare ché avrei saltato il rifornimento, e a Vermiglio attaccai, sul Tonale andavo su a 25 all’ora, a uno a uno li ripresi tutti, in cima anche Van Looy, poi la discesa tranquilli, mangiando un panino, formaggio molle o carne macinata con un po’ di limone, e aspettando l’ultima salita: il Gavia”.

Massignan, il primo uomo sul Gavia: “Il primo uomo sul Gavia in bici fu un po’ come il primo uomo a piedi sulla Luna, con pochi anni di differenza a favore del Gavia. Era la prima volta che si faceva in assoluto. Non si facevano ricognizioni, non si sapeva niente di niente, a parte la cartina sul giornale. Ma era meglio non sapere niente: 50 chilometri di sterrato, dai 1300 metri di Ponte di Legno ai 2650 al Rifugio Bonetta, e poi giù ai 1700 di Santa Caterina Valfurva fino ai 1200 di Bormio, una salita impossibile e una discesa ancora più impossibile. Appena la strada cominciò a tirare, Van Looy sparì. Andai su da solo con il mio passo. Metà in sella, soprattutto nei punti più duri, così la ruota posteriore non slittava sulla ghiaietta, e metà sui pedali, dov’era possibile, anche per fare un po’ di velocità. Era una mulattiera da guerra, più da muli che da soldati, però il fondo era abbastanza battuto, probabilmente dai camion. Nel bosco la fatica era tremenda. Più si saliva – e il 44x25 era il massimo dell’agilità a noi consentita -, più l’ambiente si faceva invernale. Dove adesso c’è la galleria, allora la strada costeggiava lo strapiombo e passava in un punto da cui nel 1954 era precipitato un camion con gli alpini. In cima due muraglioni di neve. Ero solo, Gaul a 1’40”, gli altri inseguitori a cinque o sei minuti, potevo vincere la tappa e conquistare la maglia rosa di Anquetil. Ero a un passo dalla storia”.

Massignan, detto Gambasecca: “E stavo bene. Avevo una sola preoccupazione: l’ammiraglia della Legnano, che ne aveva sempre una, stavolta aveva rotto la frizione e si era fermata prima del Gavia, il meccanico aveva fatto appena in tempo ad allungare un paio di ruote a un motociclista, ma del motociclista non c’era traccia”. Il resto fu una Caporetto ciclistica, un’odissea alpina, un romanzo di cui bisognerebbe riscrivere il finale. “In discesa forai tre volte. La prima gomma, posteriore, me la cambiai da solo. La seconda, anteriore, la presi da un ragazzo ai bordi della strada. La terza, anteriore, quella appena cambiata, la consumai arrivando al traguardo sul cerchione. Dietro a Gaul. Piangendo, e non mi vergogno a dirlo. Secondo all’arrivo e quarto nella generale, che cos’altro avrei dovuto fare?”.

Massignan, cognome da moschettiere: “Non correvo né bene né male. Il mio forte, oltre alla salita, era il recupero: il giorno dopo ero come nuovo. Il mio debole era la velocità: in volata perdevo anche contro la mia ombra. E poi la squadra: nelle tappe di montagna i miei compagni li vedevo solo alla partenza. Se potessi tornare indietro nel tempo, vorrei una squadra più forte, perché la Legnano di allora si faceva con pochi soldi, e modificherei il mio modo di correre, perché mi segnerei le tappe giuste sul calendario e le altre le farei tranquillo. Correvo sempre da solo, avevo sempre paura delle crisi di fame, tenevo sempre un po’ di riserva, arrivavo sempre al traguardo più fresco degli avversari. E che avversari. Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta li trovai tutti io, i corridori più forti, da Anquetil a Van Looy, da Battistini a Pambianco, da Gaul a Bahamontes, da Nencini a Carlesi”.

Massignan, lo scalatore: “La montagna più amata? Superbagnères, al Tour de France del 1961. La più odiata? Lo Stelvio, al Giro del 1961. La più dura? Il Muro di Sormano al Giro di Lombardia. La più ricordata? Il Gavia. Adesso anche la pianura mi sembra salita: troppe pedalate nella vita e senza più cartilagini, ho male alle gambe anche a camminare. Ma non mi lamento. Con il ciclismo non mi sono arricchito. Professionista a 50 mila lire al mese, poi raddoppiai, ma intanto mantenevo i miei cinque fratelli e dopo tre anni comprai una Fiat 1100. Famiglia contadina, avevamo tutto, mai patita la fame. E finito di correre, prima aiutai mia moglie in una rivendita di tabacchi, profumi e giornali a Sestri Ponente, poi feci il piastrellista a Silvano d’Orba”.

Massignan, il credente: “Credo in Dio, meno alla messa, ci vado tre o quattro volte l’anno. Non credo al paradiso e all’inferno, prima o poi sarò costretto a controllare di persona, ma inferno e paradiso ci sono già qui sulla Terra”.

GIA' PUBBLICATI

GIRO DELLA MEMORIA. DOMANI COMINCIA L'AVVENTURA

1 - IL GIRO DELLA MEMORIA. VELO, PETACCHI E IL CAPOLAVORO DI LECCE

2 - IL GIRO DELLA MEMORIA. PELLICCIARI E IL VOLO DI MEO VENTURELLI A SORRENTO

3 - IL GIRO DELLA MEMORIA. MARIO ANNI E LA TERZA TAPPA QUASI IN ROSA A MONTECATINI, 1969

4 - IL GIRO DELLA MEMORIA. FURIA ZANDEGU' A CHIANCIANO NEL 1967

6 - IL GIRO DELLA MEMORIA. L'UNICA VOLTA DI FABRIZIO CONVALLE, AL GIRO DEL 1990

7 - IL GIRO DELLA MEMORIA. IL LEALE CHINETTI E LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO DEL 1975

8 - IL GIRO DELLA MEMORIA. PAOLO FORNACIARI E QUELLA MONTE SIRINO MAI VISTA NEL 1995

9 - IL GIRO DELLA MEMORIA. «PIETRO DEVI VINCERE» E ZOPPAS VOLO' A MARINA DI RAVENNA NEL 1964

BONUS - IL GIRO DELLA MEMORIA. NEL GIORNO DI RIPOSO, GIANCARLO TARTONI CI RACCONTA DI VARZI, GIRO 1977...

10 - IL GIRO DELLA MEMORIA. BRUSEGHIN E L'IMPRESA DI URBINO 2008

11 - NOE' SENZA FIATO A SAN MARINO, 11a TAPPA DEL 1998

12 - IL GIRO DELLA MEMORIA. CHEULA E LA PRIMA VOLTA DELLO ZONCOLAN, 12a TAPPA DEL 2003

13 - IL GIRO DELLA MEMORIA. LA LIBERTA' DI FARISATO, 13a TAPPA DEL GIRO 1968

14 - IL GIRO DELLA MEMORIA. PETITO E QUEL GAVIA DIVENTATO INCUBO, 14a TAPPA DEL GIRO 1988

15 - IL GIRO DELLA MEMORIA. LE ACROBAZIE DI ERCOLE GUALAZZINI A TRIESTE, GIRO DEL 1977

BONUS - IL GIRO DELLA MEMORIA. SECONDO GIORNO DI RIPOSO, RENATO GIUSTI E IL DENTE AVVELENATO DEL 1961

16 - IL GIRO DELLA MEMORIA. ALDO PIFFERI E L'ASTUZIA DI TORINO, SEDICESIMA TAPPA DEL 1965

17 - IL GIRO DELLA MEMORIA. BALDINI L'IMBATTIBILE, 17a TAPPA DEL GIRO 1958

18 - IL GIRO DELLA MEMORIA. VALDEMARO BARTOLOZZI E L'INCUBO DEL BONDONE, 18a TAPPA DEL GIRO 1956

19 - IL GIRO DELLA MEMORIA. GASPERONI E L'ULTIMO PANTANI, 19a TAPPA DEL GIRO 2003

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

Non lo vedrete diverso dalla precedente versione perché l’estetica resta identica, quello che cambia nel nuovo Superpasso PRO di Vredestein resta nascosto agli occhi ma porta con sé numeri interessanti:...

Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel, avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket....

Con la bella stagione torna la voglia di scoprirsi e di sentirsi a proprio agio con capi tecnici e performanti, motivo per cui sarete felici di poter attingere anche alla...

Quando la MTB incontra i vigneti e le Colline del Prosecco vuol dire che è tempo dell’XC Tra Le Torri. Tradizionale appuntamento nella giornata della Festa dei Lavoratori, giovedì 1°...

Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano...

Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy