I PIU' LETTI
CONSONNI. «PRONTO PER DARE UNA SVOLTA ALLA MIA CARRIERA»
di Valerio Zeccato | 15/12/2019 | 07:45

Per Simone Consonni, bergamasco nato a Ponte San Pietro nel 1994, la stagione 2019 si è chiusa con il grandissimo successo su pista alla Sei Giorni di Londra in coppia con il plurititolato Elia Viviani (storica vittoria per una coppia italiana). Inoltre sempre su pista Consonni ha conquistato l’argento e relativo record italiano con il quartetto azzurro nell’inseguimento a squadre in Coppa del Mondo a Glasgow, e la medaglia di bronzo a Minsk in Bielorussia sempre nel quartetto. Su strada l’orobico è andato vicinissimo al successo diverse volte (tre volte secondo e altrettante volte terzo) senza riuscire a piazzare la zampata vincente. Nel 2020 Simone cambierà casacca: dalla UAE è infatti passato alla francese Cofidis Solutions Credit, dove è approdato anche l’amico e “maestro” Viviani.

E’ tempo di bilanci, di resoconti. Che voto ti daresti per il 2019?

«Un bel 6,5/7 per la strada e un bell’8 pieno, direi anche 8,5 per la pista. Nelle corse su strada ho cercato veramente con insistenza il successo che non è venuto. Sono stato tante volte lì, sempre nel punto giusto, ma mai in grado di trovare l’azione azzeccata per arrivare alla vittoria. Per il resto un 2019 con buone prestazioni, sono contento per la mia prima partecipazione al Giro d’Italia dove ho conquistato un buon podio (il 30 maggio nella 18ma tappa da Valdaora a Santa Maria di Sala, ndr). Chiusa la stagione su strada a settembre mi sono concentrato sulla pista e con l’andare delle competizioni è cresciuto il mio rendimento e quello dei miei compagni della Nazionale. Siamo arrivati col quartetto a Glasgow, dopo aver finalmente lavorato in gruppo un paio di mesi, dove siamo arrivati ad un secondo e mezzo dal record del mondo!».

Del tuo rapporto e della stima che hai per Viviani ci avevi già detto tutto lo scorso anno, proprio in questo periodo. A distanza di dodici mesi la realtà dice che nel 2020 correrai a fianco di Elia, nella Cofidis…

«In questi anni ho avuto la fortuna di lavorare sempre con grandissimi campioni come Kristoff e Gaviria, nel periodo del Tour de France mi è stata ventilata la possibilità di correre nella stessa squadra di Elia e ho accettato ben volentieri la proposta».

E si apre per te una nuova prospettiva. Cambiare società, rimanendo nel World Tour, significa anche uno stimolo in più, ma anche forse una maggiore consapevolezza nei propri mezzi e possibilità. Come insegna il mercato, se ti richiedono è perché sei ritenuto elemento valido…

«Ho chiuso con la UAE dopo tre stagioni e a loro devo veramente tanto. Mi hanno fatto esordire nei professionisti, con loro ho fatto i primi piazzamenti e la prima vittoria. Mi spiace lasciare un gruppo così perché in questi anni ho trovato nei compagni, nello staff, veramente delle persone fantastiche, degli amici. Però la mia carriera adesso ha bisogno di una svolta, e non c’è modo migliore per farlo con questo cambiamento, arrivando ad una squadra come la Cofidis che non nasconde le ambizioni di far bene. La prima impressione è ottima, sono veramente professionali, e non vedo l’ora di iniziare».

E proprio in questi giorni Consonni e la Cofidis sono a Calpe, in Spagna, per il primo raduno stagionale che si concluderà mercoledì 18 dicembre. Per quel che riguarda l’inizio di stagione il bergamasco sa già quali saranno i suoi impegni.

«E’ già tutto programmato. Partirò in Australia al Tour Down Under (dal 21 al 26 gennaio 2020, ndr), poi probabilmente andremo al Tour of Oman (11-16 febbraio, ndr) saltando l’UAE Tour. Quindi preparerò i Mondiali su pista (Berlino dal 26 febbraio all’1 marzo) e poi man mano si vedrà cosa fare. Bisogna tener conto che nel 2020 c’è un appuntamento importantissimo: le Olimpiadi e con i tempi che abbiamo fatto ultimamente si va a Tokyo (dal 24 luglio al 9 agosto, ndr) per andare a caccia di una medaglia nell’inseguimento a squadre su pista. Sarà da preparare bene perché ci sono almeno 6/7 squadre che possono ambire al podio olimpico».

E pensando a questi impegni con gli azzurri su pista viene da pensare più facile la tua presenza al Giro d’Italia, piuttosto che al Tour de France o alla Vuelta.

«Sinceramente adesso non so dire nulla. Certo, guardando il calendario sicuramente il Giro sarebbe l’opzione migliore, ma chiaramente adesso non c’è niente di sicuro. Da italiano naturalmente sarebbe il massimo disputare la corsa rosa per il secondo anno di fila».

Tralasciando la pista, per le gare su strada hai per la prossima stagione il classico “sogno nel cassetto” che potrebbe essere vincere una qualsiasi corsa per tornare ad esultare, oppure sogni qualcosa in particolare?

«Sicuramente farò il programma di corse con Elia perché penso, come dicevo lo scorso anno, che da lui si possa imparare davvero tanto; è uno dei corridori più maniacali che esistano nell’approccio alle corse, nell’approccio alle volate, nell’approccio a qualsiasi competizione. Un paio di mesi fa, quando ci si allenava in pista, mi diceva già quali erano le corse che voleva vincere nel 2020. Non aveva ancora completato la stagione e già aveva bene in testa gli obiettivi per quella dopo...».

Simone Consonni ottimo vagone per il treno Viviani nelle volate. Ma conoscendo Elia, conoscendo la vostra amicizia e stima, potrebbe esserci qualche volta il vagone Elia per il treno Consonni?

«Ma no, quello penso sia impossibile perché ci sono delle gerarchie e la strada parla. Io ancora non ho fatto niente, non ho dimostrato niente. Sicuramente per me sarà un bel test e dovrò far vedere alla squadra di meritare i miei spazi. Per ragazzi come me, che non sono dei fuoriclasse ma mi reputo un buon atleta, è importante vedere, capire, imparare come si vincono le corse. E penso che non ci fosse squadra o compagni migliori per fare il salto di qualità».

Lo scorso anno iniziavi la convivenza con Alice Algisi (ex professionista che ha gareggiato tra le Elite) a Lallio, ad un passo da Bergamo. Dopo i primi dodici mesi come vanno le cose?

«Va tutto bene. Fortunatamente Alice mi sopporta, mi coccola, mi vizia. Noi già passavamo tanto tempo insieme, quello che avevo libero dalle corse, e quindi non c’è stata poi una grande novità. Per noi ciclisti la vita di coppia è difficile: stiamo tanto tempo lontani per allenamenti, raduni e corse. E poi quando sei a casa ci sono mille altri impegni, bisogna avere la fortuna di trovare una compagna che capisca e riesca a supportarti. Ci conosciamo da tanti anni e penso che avere una compagna come Alice, insieme alla famiglia, sia la base per tutti i successi sportivi. Ti danno quei watt in più, indispensabili per andare forte».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Tutto in casa Wilier nasce da un riflesso: un argento lieve, puro, come il primo gelo all’alba. La superficie è ancora immobile, ma qualcosa si agita sotto. Invisibile. Inevitabile. È...

SLR: bastano tre lettere per tracciare i confini di un vero mito, una delle selle più iconiche degli ultimi 25 anni cambia oggi pelle per continuare quello che è stata...

Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà...

Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de...

La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai...

Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di...

Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva...

Nimbl è orgogliosa di annunciare che la partnership con Team Visma | Lease a Bike, andrà oltre le calzature, includendo ora anche una linea di abbigliamento da ciclismo ad alte...

La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande sono tante e vale la pena approfondire l’argomento. La regina di...

Il kit è ben articolato e prevede praticamente gli stessi elementi che verranno utilizzati dalla formazione di Roglič al prossimo Tour de France che prenderà il via sabato prossimo. Bici,...

Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole...

Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti...

"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi, la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha...

Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro, dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo...

Ci sono i modelli top di gamma, poi ci sono quelli di media gamma, spesso e volentieri anch’essi realizzati in carbonio. Poi fortunatamente ci sono bellissime soluzioni in alluminio che...

Le eccellenze si attraggono. Non prendetela come una frase fatta e nemmeno come un banale luogo comune. Le cose vanno così ed il bello, si sa, attira il bello. Nasce...

Castelli e AC Milan si sono uniti per lanciare una collezione di capi da ciclismo premium per celebrare la loro eredità, i valori condivisi e l'impegno per spingere sempre più...

HJC Sports, azienda coreana specializzata nella produzione di caschi, ha presentato nell'autunno scorso il casco CROSSER, probabilmente il prodotto più versatile della sua linea. Il prezzo di soli 79€ lo rende...

La gamma NDR di Prologo si arricchisce di quattro nuove selle leggere e multidisciplinari studiate per la mountain bike cross-country e marathon: la nuova Dimension R2 NDR, due versioni di...

Puro. Ultraleggero. Irreale. Con un peso inferiore ai 10 kg, il modello di punta Endurace:ONfly è la bici da corsa elettrica più leggera, elegante e dal feeling più naturale. Un'affermazione...

Tre nuovi set di ruote, un solo obiettivo: la vittoria. Roval presenta le nuove Rapide CLX Sprint,  Rapide CLX III e Rapide CL III, nate per riscrivere le regole della fisica su strada. Dimentica...

De Rosa festeggia i 20 anni di Idol e i 25 di lavorazione del carbonio con uno dei suo modelli più iconici. «Mio nonno modellava l’acciaio. Mio padre ha creduto nel...

La collaborazione tra i marchi produttori ed i team si fa sempre più stretta, esattamente come accade tra Continental e l’UAE Team Emirates - XRG. Le due realtà hanno portato...

“Bring your cycling climbs inside”, questo il claim per il nuovo Tacx Alpine di Garmin, il simulatore di pendenza che rende il ciclismo indoor ancora più coinvolgente. Il nuovo dispositivo...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy