I PIU' LETTI
ZAAF CYCLING, UN TEAM DEDICATO AD UN CORRIDORE... DA LEGGENDA
di Luca Galimberti | 18/12/2022 | 08:04

Nei giorni scorsi avete potuto leggere sulle pagine di tuttobiciweb del passaggio delle giovani italiane Debora Silvestri e Emanuela Zanetti tra le file del Zaaf Cycling Team, formazione Continental spagnola che nel 2023 avrà tra le esponenti di spicco anche la campionessa francese Audrey Cordon-Ragot.

“Scavando” in quella che apparentemente può sembrare solo una notizia di ciclomercato si possono trovare diverse storie interessanti. Quella che vogliamo provare a raccontarvi ci riporta alla metà del ventesimo secolo e ha per protagonista Abdel-Kader Zaaf, il ciclista alla cui memoria il Zaaf Cycling Team è dedicato.

Nato il 28 gennaio 1917 a Chebli, una cittadina dell’Algeria settentrionale, Abdel-Kader è stato ciclista professionista dal 1948 al 1955 difendendo i colori di formazioni francesi quali la Terrot e la Terrot – Hutchinson. Nel curriculum sportivo di Zaaf figurano una decina di vittorie e un poker di partecipazioni al Tour de France che però concluse solo nel 1951 giungendo a Parigi da “lanterna rossa”, 66esimo classificato in generale con un distacco di 4 ore 54 minuti dalla maglia gialla Hugo Koblet.

Sembrerà strano ma nonostante tutto, è alla Grande Boucle che il franco-algerino deve la sua popolarità, in particolar modo a ciò che accadde nell’edizione del 1950 che in Italia ricordiamo soprattutto per il ritiro della Rappresentativa italiana quando Fiorenzo Magni era in testa alla classifica e vestiva la maglia gialla.

È il 27 luglio, si corre la tredicesima tappa del Tour de France numero trentasette, la carovana parte da Perpignan alla volta di Nimes dove gli atleti troveranno il traguardo dopo oltre 200 chilometri di corsa nel sud della Francia. Galvanizzato dal quinto posto ottenuto il giorno prima, Abdel-Kader Zaaf, dorsale 115 spillato sulla maglia della Rappresentativa del Nord Africa, decide di attaccare: evade dal gruppo assieme al compagno di squadra Marcel Molinas e con lui macina chilometri in testa alla corsa prendendo ampio e rassicurante margine sul gruppo che insegue.

Le cronache raccontano che le strade dell’Esagono sono delle fornaci, la temperatura vicino ai 40°C e il vento caldo rendono difficile la marcia dei corridori che ogni cinquanta metri vengono bagnati e rinfrescati dalla folla, qualcuno da bordo strada offre anche delle borracce per dissetare i corridori. A questo punto cronaca e leggenda si fondono e si confondono: a quanto pare, mentre pedala con Molines ed il gruppo è staccato addirittura di sedici minuti, Zaaf accusa la stanchezza e comincia a procedere a zig-zag, chiede da bere e qualcuno lo accontenta passandogli una bottiglia.

Il tempo ha reso difficile capire cosa sia realmente successo, le ricostruzioni dell’accaduto variano a seconda delle fonti. Per qualcuno quella bottiglia conteneva vino che ha inebriato Abdel-Kader, peraltro musulmano e quindi non abituato ad assumere alcool; per altri è stato il caldo eccessivo a costringere Zaaf allo stop, magari con il contributo di qualche anfetamina assunta prima del via. Secondo altre fonti ancora, i soccorritori avrebbero sentito odore di vino sui vestiti del corridore, infine qualcuno sostiene che il ciclista - nel frattempo portato sotto l'ombra di un platano dai contadini presenti lungo la strada - sia stato rianimato con vino e sale, spiegando così l’odore di alcool.

Non sapremo mai cosa realmente è successo. Sappiamo, leggendo le cronache, che il franco-algerino con la sua proverbiale forza di carattere ha provato un paio di volte a risalire in sella ma poi - non riuscendo più a continuare, ma avendo addirittura ripreso a pedalare in senso contrario per un tratto - è stato caricato sulla voiture balai e da quella trasportato in ospedale.

Gli archivi del Tour de France riportano che a tagliare per primo il traguardo di Nimes, dopo oltre 6 ore di fatica, fu l’algerino Marcel Molines con il dorsale 114 sulla schiena che si impose con 4’01” di vantaggio su Georges Maunier e 4’26” su Stan Ockers; in maglia gialla, che avrebbe portato fino a Parigi, lo svizzero Ferdi Kübler. Ma ad entrare nella leggenda, quel giorno, fu Abdel-Kader Zaaf.

Ora, a quasi settantatrè anni da qui curiosi fatti, il nome di Zaaf tornerà in gruppo sulle maglie delle atlete tesserate per la formazione Continental che i nipoti hanno voluto costituire per onorare la memoria del grintoso e leggendario Abdel-Kader, scomparso ad Algeri nel 1986.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare...

Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio,...

Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy