Da stanotte a mezzanotte, in tutta Italia, scatterà il divieto di superare i 30 chilometri orari nei centri cittadini storici, là dove non esistano già zone riservate esclusivamente alla circolazione pedonale e ciclabile. L’iniziativa, promossa dalla Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, è stata approvata – alla unanimità – dal Parlamento.
E domani sarà finalmente inaugurata la Ciclopista del sole, che congiunge Reggio Calabria a Torino su strade secondarie e silenziose, riservate soltanto alle biciclette, con una rete di ciclofficine, ciclostelli e ciclobiblioteche. Un’operazione non solo culturale e sportiva, ma soprattutto economica e commerciale, considerate le prenotazioni già arrivate da tutto il mondo.
Il calendario italiano del ciclismo su strada si arricchisce di vecchie nuove corse. Nel 2016 torneranno classiche come il Giro del Lazio, il Giro del Veneto e il Giro della Campania, ma anche la Coppa Placci e la Gran Fondo da Milano a Roma. In particolare, a beneficiare di questa rinascita saranno le isole: la Sicilia, con il Giro dell’Etna e il Trofeo Pantalica, e la Sardegna, con il Giro di Sardegna e la Sassari-Cagliari. Ed è certa anche la riedizione del Trofeo dello scalatore: cinque appuntamenti, che nel 2016 raggiungeranno Vesuvio, Terminillo, Abetone, Mortirolo e Crostis.
Grazie a un accordo fra Lega ciclismo, Federazione ciclistica italiana e Associazione corridori professionisti, nel 2016 le classiche-monumento italiane – dalla Sanremo al Giro dell’Appennino, dalla Milano-Torino al Lombardia – avranno sia la competizione maschile sia quella femminile: una due-giorni impreziosita anche da gare promozionali, giovanili e amatoriali.
Dal mondo delle granfondo amatoriali: dal 2016 saranno bandite tutte le classifiche basate sui tempi, rimarranno soltanto quelle fondate sull’età dei partecipanti: saranno infatti premiati – maschi e femmine – i più giovani e i meno giovani fra gli iscritti (e arrivati).
Capitolo doping: tutte le altre federazioni – dal calcio al nuoto – si adegueranno alle normative che disciplinano già il ciclismo, con controlli a sorpresa tutto l’anno. Chi sarà trovato positivo, durante la squalifica sarà impegnato nei servizi sociali.
Un gruppo di ricercatori italiani ha inventato un sistema elettronico per impedire alle portiere delle automobili di aprirsi in prossimità del passaggio di ciclisti. Com’è noto, questa è la principale causa di incidenti e infortuni stradali per chi va in bicicletta in città.
Infine, la candidatura della bicicletta a Premio Nobel 2016 per la pace – avanzata dal programma “Caterpillar” di Radio Rai 2 – sarà l’unica. Tutte le altre candidature sono state ritirate in omaggio alla “piccola regina”, giudicata universalmente come la sola possibilità per salvare il pianeta Terra.
Una notizia dell’ultima ora: tutte le auto blu, antico privilegio riservato alle autorità governative e istituzionali, saranno destinate ai servizi assistenziali e sostituite da biciclette rosse.
E con questa notizia, auguriamo altri sogni d’oro e un buon 2016 a tutti.
Marco Pastonesi