Ai margini di una gola profonda e incassata tra dirupi calcarei alle
pendici del Monte La Rocca, al culmine di un rilievo che sovrasta la
Valle del Volturno, la Conca di Venafro e quella di Valle Agricola,
all’interno del Parco Regionale del Matese, sorge uno dei comuni più
suggestivi del casertano: Fontegreca. Il centro storico del paese
rappresenta un borgo ricco di storia in cui, passeggiando tra i vicoli e
stradine, si scopre un mondo antico che sembra essersi fermato, grazie
all’opera di un’amministrazione comunale attenta al recupero e
risanamento conservativo e alla creazione di spazi fruibili, soprattutto
dai giovani che continuano a popolare questa località e a tramandare
comportamenti sociali legati alla cultura contadina, come la solidarietà
diffusa e una cordiale accoglienza degli ospiti. Ma le sorprese, per
quanti arrivano a Fontegreca non sono finite. Un arco in legno, tra le
case che costeggiano il nastro d’asfalto, indica la via verso la
Cipresseta di Fontegreca, una realtà unica, in Italia e nel mondo, che
occupa circa 70 ettari di cui 40 di cipresseta pura. Un polmone capace
di rinnovarsi e di espandersi spontaneamente, grazie alla natura del
suolo e alle condizioni climatiche che favoriscono la germinazione dei
semi. La posizione geografica, alla base delle montagne, fa sì che
Fontegreca sia particolarmente ricca di sorgenti d’acqua purissime,
mentre il paesaggio è stato fortemente modellato da fenomeni carsici,
vista la natura calcarea della montagna, che hanno creato un ambiente
montano tipicamente alpino in cui il fiume Sava forma una serie di
cascate e vasche naturali di acqua fresca e cristallina. Inoltre la
visita alla Cipresseta è un’esperienza suggestiva che permette anche ai
meno esperti di inoltrarsi in una natura rigogliosa e godere di paesaggi
indimenticabili. Un viaggio incantato che i dirigenti dell’Asd Veloclub
Ventocontrario vogliono riservare ai cicloturisti e cicloamatori che
parteciperanno alla seconda edizione della Cronoscalata Calvi Risorta
Rocchetta e Croce, inserita nel programma dell’evento Festina Lente:
alla meta senza indugio con cautela, che quest’anno offre ai ciclisti
l’opportunità di pedalare lungo due percorsi cicloturistici di 65 e 125
chilometri. Due autentici viaggi alla scoperta delle bellezze naturali
dell’alto casertano tra castelli, bellissimi borghi e immersi nella
natura di questo territorio che è purtroppo lontano dai riflettori della
notorietà.
Abbiamo incontrato insieme a Giuseppe Gallina, uno degli
organizzatori dell’evento caleno, Antonio Montoro, sindaco di
Fontegreca da ben sei mandati, che ci ha guidato nella visita alla
Cipresseta.
“La Cipresseta fa parte del Parco Regionale del Matese,
di cui Fontegreca è una delle maggiori attrazioni, perché ha questo sito
ormai riconosciuto a livello internazionale. Settanta ettari di
cipressi puri, autoctoni, oggi al centro del progetto “Conservazione e
valorizzazione del Bosco degli Zappini del Comune di Fontegreca.
Costituzione di un arboreto seme clonale” che vede la partecipazione di
diversi enti tra cui il Comune di Fontegreca, Corpo Forestale dello
Stato, Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per la Protezione
delle Piante, Ente Parco del Matese e Comunità Montana del Matese. Tale
progetto è realizzato qui a Fontegreca grazie alla naturalità e
resistenza dei cipressi che costituiscono il Bosco degli Zappini, a cui i
ricercatori hanno unito le conoscenze in fatto di genetica e fisiologia
del cipresso, tali da permettere la creazione di un arboreto clonale
per la produzione su larga scala di semi d’elite che verranno poi
distribuiti in tutto il meridione d’Europa”
• Fontegreca e La
Cipresseta due luoghi in cui ambiente e natura, i costumi e le
tradizioni offrono l’opportunità di vivere momenti indimenticabili
“Certamente,
sono luoghi incantevoli in cui, almeno in estate, arrivano famiglie da
tutta la regione Campania e non solo. Ci siamo attrezzati per offrire ai
visitatori i servizi di cui hanno bisogno. Siamo sempre presenti, molto
vigili, attenti e soprattutto in grado di offrire un’ottima ospitalità”
• Lei è anche direttore del Parco Regionale del Matese nel cui territorio è inserita Fontegreca e La Cipresseta
“In
questi giorni stiamo dialogando con la vicina regione Molise, perché il
Matese non è soltanto quello del versante campano, ma vi è anche quello
molisano. E i nostri colloqui sono mirati a trovare una sinergia per
promuovere il Parco Nazionale del Matese”
• Peculiarità dei luoghi del Matese
“Valli,
colline e montagne di questa terra conoscono fin da tempi remoti i
passi dell’uomo. Il Matese è roccaforte di un popolo tenace, i Sanniti,
che qui resistettero a lungo alla forza dirompente di Roma. I centri
arroccati e i monasteri fortificati raccontano dell’arrivo dei Saraceni.
In queste valli passarono Normanni, Svevi, Angioini: edifici, borghi,
grotte rupestri sono segni di splendori e alterne vicende, di ricchezze e
fasti, così come di carestie e periodi difficili. Strade, ponti, case
di oggi sorgono negli stessi luoghi di un tempo. Come la montagna si
stempera verso la pianura, così l’uomo si confonde con la natura e col
proprio passato. Quelle del Matese sono montagne da percorrere, da
vivere, in cui respirare l’aria di oltre duemila anni di storia. Oltre
alla Cipresseta vi sono le Mortine di Capriate al Volturno un’oasi
naturale dove la fauna ha un richiamo a livello internazionale e il
luogo è anche studiato per le specialità che ospita. Questo sito riesce a
fare con noi sinergia per quel che riguarda la promozione turistica,
visto che distano soltanto tre chilometri l’uno dall’altro. Abbiamo un
territorio puro, non inquinato che ha una valenza ambientalistico
naturalistica notevole perché l’uomo è stato molto attento a
salvaguardarlo. Noi stiamo lavorando per continuare quell’opera di
salvaguardia e consegnarlo integro ai nostri figli. Diciamo un turismo
sostenibile”
• Turismo sostenibile che ha nel ciclismo uno dei suoi capisaldi
“La
Cipresseta ha già ospitato iniziative legate al ciclismo. Ma grazie
alla vostra iniziativa, al percorso cicloturistico della Cronoscalata
Calvi Risorta Rocchetta e Croce che il 5 Luglio 2015 farà tappa qui a
Fontegreca per uno dei rifornimenti di cibo e bevande, vorremmo lanciare
l’appello a tutti gli appassionati dello sport delle due ruote, di
venire a visitare in sella alla vostra bicicletta, Fontegreca e le
splendide realtà del Parco Regionale del Matese. Da ricordare inoltre
che a fine Luglio si tiene la Cena a lume di candela in Cipresseta,
suggestiva cena tra i cipressi e le cascate, rigorosamente a lume di
candela durante la quale serviamo un’ottima polenta prodotta nel
vecchio mulino e preparata con metodi di un tempo”