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PRESTIGIO D’ORO ALE’ 2025, LA GRAN SERATA DELLE PREMIAZIONI. GALLERY
di Francesco Coppola | 13/11/2025 | 08:05

E’ stata la grande parata dei campioni del futuro, del recente e del passato quella che si è svolta al Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, in occasione dei festeggiamenti e delle premiazioni del Prestigio d’Oro Alè Ride in Colors. Il grande evento, nato nel 1996 grazie al mitico ed irriducibile Agostino Contin, che soltanto nel 2020 non si potette svolgere a causa del Covid.

  E’ stata una manifestazione molto bella e sentita realizzata con la collaborazione di Alessia Piccolo, CEO di Alè Cycling e che ha assegnato anche la 26^ edizione del Gran Premio Direttori Sportivi Feltre Traslochi e la 22^ del Gran Premio Maglificio Antonella Club 88 voluti dagli storici collaboratori Paolo Negretti e Renato Giusti per il trentennale ma che in realtà è stata la 29^ edizione perchè nel 2020 non si potette svolgere a causa della pandemia. Un evento molto interessante e festoso che è stato condotto da Moreno Martin e allietato dalle note musicali de “I Rodigini” con le voci di Monica e Francesco.

  Ad aprire la serie degli interventi, preceduti dal brano musicale dei Pooh, “Amici per sempre”, è stato il padrone di casa del Castello di Bevilacqua, Roberto Iseppi, che ha ringraziato per la numerosa presenza degli ospiti e per questo ha rivolto “un avanti tutta” in vista della 30^ edizione in programma nel 2026.

  Poco dopo ha preso la parola Agostino Contin che nel portare il saluto dell’organizzazione ha precisato che: “E’ impossibile dimenticare quel lontano 1995, anno in cui, nessuno avrebbe immaginato che il Prestigio d’Oro Alè arrivasse a questo successo. E’ stato un lavoro enorme, svolto con grande passione, tante soddisfazioni, con difficoltà e qualche amarezza. Ma questa è la vita. Ma nonostante tutto ne è valsa la pena in quanto i piazzamenti, le vittorie degli atleti e dei loro direttori sportivi sono state molteplici. Con le varie tappe del Prestigio siamo riusciti a far conoscere il territorio, i prodotti e le nostre regioni, il Veneto e la Lombardia. Grazie a tutti”.

  Subito dopo è seguita la rassegna accompagnata dalle immagini video e delle foto, dei vincitori dell’appuntamento in tutte le 29 edizioni del Prestigio d’Oro Alè che inizialmente erano atleti sconosciuti e che alla fine sono diventati i grandi campioni del ciclismo.

  La prima a ricevere i riconoscimenti è stata la giovanissima veronese di Salizzole, al secondo anno tra le allieve, che ha vinto già cinque titoli italiani in carriera: tre nel 2025 uno su strada a Trieste e due su pista a Noto, Matilde Rossignoli, portacolori del Team Burzoni, che ha ricevuto il “Premio Simpatia”.   

  Subito dopo è toccato all’atleta trentino del 2007 e un autentico talento del settore velocità con 14 successi centrati nel 2025 e al secondo anno tra gli junior e due titoli mondiali su pista nell’Inseguimento a Squadre ed Individuale e portacolori della Autozai Contri, Alessio Magagnotti.

  E’ stata poi la volta del 37enne del settore ciclismo paraciclismo “C3”, di Roseto degli Abruzzi, Marco Cottarelli vincitore del titolo italiano su pista e su strada e quindi in occasione dei festeggiamenti a 60 anni di distanza per il successo nel Campionato Mondiale, nella specialità cronometro a squadre della 100 chilometri, a Lasarte, in Spagna, i cui protagonisti furono Luciano Dalla Bona, Pietro Guerra, Mino Denti e Giuseppe Soldi, quest’ultimo scomparso di recente e a rappresentarlo c’era il figlio. Serata che è stata inaugurata dalle note dell’inno nazionale di Mameli.

  “Desidero avere tra noi la presenza di Renato Giusti - ha sottolineato Contin - perché è stato lui che mi ha dato lo spunto per riunire e premiare i componenti del quartetto azzurro”.

  “Quest’anno ho percorso tanti chilometri - ha raccontato Matilde Rossignoli - e con la mia società mi ero ben preparata per affrontare i Campionati Italiani di Trieste anche se era un evento imprevedibile. Non me lo aspettavo di conquistarlo perché in queste gare può accadere di tutto. Il prossimo anno correrò nello stesso team e punterò agli appuntamenti più importanti”.

  “Adesso stiamo pensando al 2026 - ha raccontato Alessio Magagnotti nel suo intervento - . Sarà quindi una nuova avventura e speriamo che vada bene e possa togliermi qualche bella soddisfazione”. Il corridore si è poi soffermato su l'ultima vittoria della stagione centrata in provincia di Treviso costruita da una partenza caratterizzata subito da un attacco con un avversario era inizialmente riuscito a stargli a ruota ma che poi non ha resistito al suo affondo.

  “E’ stata quasi una pazzia la mia - ha detto il corridore - iniziata come uno scherzo e che avevo preso sul serio ma ho dato tutto quello che avevo partendo subito. Ma finita la gara ero stremato. Il prossimo anno difenderò i colori per la Red Bull”.

  E’ toccato poi Cottarelli che ha raccontato la sua vita partendo dal 2000 anno in cui fu vittima di un incidente stradale. “Mi divertivo ad andare in moto - ha detto - ma in quell’anno fui coinvolto da un incidente frontale con una macchina e lì ho perso il braccio. Dopo un po’ di tempo, dedicato al recupero,  ho pensato di usare la bici e da allora è cominciato la mia passione per lei. Nel paraciclismo adesso c’è un livello veramente alto ed io ora ce la sto mettendo tutta. La mentalità è cambiata negli ultimi anni ma se andiamo indietro non era così”.

  “In Spagna siamo andati fortissimi ed abbiamo vinto noi - hanno precisato dal canto loro i componenti il quartetto azzurro - il successo è arrivato perché ognuno di noi ha dato il massimo e la somma delle forze ha portato al bellissimo risultato”.

  Successivamente è stato assegnato a Massimo Ghirotto il Gran Premio Sport Service con la dedica “A una persona determinata”.  “Quando alcuni anni fa eri presidente della Struttura Tecnica della Federazione - ha detto Agostino Contin - lo facevi con passione, determinazione, capacità e lo facevi a titolo gratuito ma negli ultimi anni ti è stata riproposta la presidenza della stessa con uno stipendio e tu lo hai accettato ma al tuo fianco ti sono stati messi personaggi che a te non piacevano e per questo hai rinunciato alla carica e per questo ti giudico una persona determinata e decisiva”.

  “Il riassunto è questo - ha detto Ghirotto che è attualmente commentatore televisivo - . Ho rinunciato all’incarico perché avevo una visione un pò differente di quelli che sarebbero stati i prossimi quattro anni. Nella commissione c’è un presidente ma ci sono anche i componenti addetti al lavoro ma quando poi mi sono accorto che non c’erano più quelle persone che avevi concordato ho dovuto fare un passo indietro. E’ quindi è mia la responsabilità della decisione presa e mettendoci anche la ciliegina che c’era anche un altro tipo di incarico. Ho fatto questa scelta e non me ne sono mai pentito e se devo essere sincero ne ho guadagnato anche in salute perché adesso vado in bicicletta, mi diverto e faccio quello che non ho fatto per tanti anni; ma il ciclismo va avanti ugualmente. Permettetemi di dire grazie per l’invito ricevuto e di questo ne sono veramente orgoglioso. Noi ex corridori viviamo anche di ricordi e questa sera si è aperta quella finestra che ho cercato sempre di dimenticare. Arrivare quarti, terzi e secondi a quel livello ma ricordo che il Ct Martini mi aveva affidato un ruolo e in una gara mondiale che dura oltre sei ore tutto quello che spendi non te lo ritrovi dopo e tanto e vero che ho conquistato la medaglia di cartone”.

  “Vedere in questa serata tanti campioni e ritrovare tra loro i componenti del quartetto azzurro vincitore 60 anni fa in Spagna - ha proseguito - mi ha dato una grande gioia. Volevo solo dire a Magagnotti e a Rossignoli che siete giovani e avete tanto futuro davanti ma fate memoria di questi eventi perché sono belle cose che lasciano un ricordo particolare. Guardare al passato e al futuro è sempre qualcosa che arreca gioia. Grazie Agostino per quello che riesci a fare per il nostro movimento”.

  Diverse le autorità presenti alla cerimonia e tra loro il presidente della Federciclismo del Veneto, Mario Guerretta, che era accompagnato dal consigliere regionale Paolo Bassanello e da quello della Lombardia, Roverselli, da i responsabili dei Comitati Provinciali di Verona, Diego Zoccatelli e da quello di Mantova, Fausto Armanini, quindi il campione e attuale direttore sportivo di Fabian Cancellara e primo vincitore dell’albo d’oro del Challenge Under 23 nel 1996, Matteo Tosatto e il Dott. Lucio Cordioli.

  Premiati anche tre giudigici di gara Alessandro Bertazzoni, Ilenia Benini e Davide Barzi.

  Nel suo intervento Guerretta ha precisato: “Ben ritrovati già le precedenti edizioni del Prestigio d’Oro Alè che ci hanno riportato ai fasti del passato - ha detto - ed è grazie ai nostri giovani che ci fanno rivivere i momenti belli che ci regala solo il ciclismo. E’ una manifestazione che cresce di anno in anno che ci fa riassaporare le gesta del passato e le emozioni vissute come quelle di questa serata sono autentiche e rappresentano la parte premiante del ciclismo che ci vede partecipi come una grande famiglia. Questa manifestazione che hai ideato caro Agostino Contin non deve terminare ma deve continuare perché i supporti e le capacità ci sono per il futuro. Complimenti per quello che state facendo e rivolgo a tutti un cordiale saluto dal Comitato Regionale Veneto e i migliori auguri per le prossime festività”.

  A lui ha risposto Contin che ha tenuto a precisare: “Faremo un altro anno del Prestigio d’Oro Alè perchè sarebbero 31 anni di attività, ma di 30 edizioni a causa del Covid e per l’occasione realizzeremo un bel libro composto da tante stupende foto con i protagonisti delle varie premiazioni, i corridori, i direttori sportivi e poi tutti gli invitati. Essendo vicino alla soglia degli 80 anni posso dire che è veramente dura”. 

  A premiare i protagonisti della serata Alessia Piccolo, Giada Borgato e Matilde Rossignoli. “Affianchiamo Contin dal 2012 - ha precisato Alessia Piccolo - sono stati anni bellissimi e intensi e siamo diventati anche amici. La bici è bella anche perché unisce le persone. Agostino ha detto che vuole andare in pensione e ha ragione ma noi lo affiancheremo anche nella prossima edizione”.

  “Con Rai Sport abbiamo concluso la stagione e finito l’anno dopo il Giro di Lombardia - ha detto Giada Borgato - e adesso ci riposiamo un pochino. E’ il tempo delle premiazioni e delle presentazioni e quindi ci si riposa tra virgolette ma sono momenti per ritrovarsi e stare insieme e che sono sicuramente i più belli. E’ bello perché in queste giornate c’è un mix dei ricordi del passato e del futuro e bisogna fare memoria di loro. Sono invitata a questa manifestazione da Contin da diversi anni e dal gran numero di persone che incontro in queste serate mi viene da dire che per realizzarle ci vuole passione, sentimento e volontà. Agostino ha dato tanto al ciclismo e mi dispiace che voglia andare in pensione ma mi resta un briciolo di speranza che lui possa andare avanti anche in futuro. Possiamo solo dirti grazie per quello che sei riuscito a fare fino ad ora per il ciclismo”.

  La cerimonia si è conclusa con le premiazioni dei primi tre corridori della classifica Juniores valida per il Gran Premio Windtex vinta dal trentino di Avio Alessio Magagnotti (Autozai Contri) con 33 punti seguito dal vicentino Marco Pierotto (id) con 30 e dal veronese Francesco Tessari (Petrucci Assali Stefen) con 18. E’ seguita quella degli Under 23, valida per il 22° Gran Premio Maglieria Antonella Club 88, che ha visto il successo dell’emiliano-romagnolo, Christian Fantini (Solme Olmo) con 28 punti; seguito dal bergamasco Thomas Gamba (General Store) con 27 e dal trevigiano Riccardo Fabbro (Trevigiani) con 20 punti.  

  E’ toccato poi in chiusura di serata ai direttori sportivi ricevere i riconoscimenti per il Gran Premio Feltre Traslochi: che sono andati a Daniele Calosso della General Store e a Fausto Boreggio della Autozai Contri, rispettivamente tra gli Under e gli Juniores. A premiarli Reato Giusti, della Maglieria Antonella, Nicola Minali della Scarpe DMT, Paolo Negretti della Feltre Traslochi.

  La serata si è conclusa con i ringraziamenti di Contin che ha dato appuntamento all’edizione del 2026.

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