Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia?
Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di confrontarsi con un mentore speciale. Un uomo che non proviene direttamente dal mondo del ciclismo, ma che ha abbracciato il ciclismo nel 2019 e l'ha reso uno strumento di costruzione della propria persona e una dinamo perpetua della propria mentalità e "performatività" da amministratore delegato. Il suo nome è Daniel Marburger, viene da Francoforte (quindici anni fa allenava i ragazzini del club calcistico dell'Eintracht) e oggi è amministratore delegato di StoneX Bullion, leader mondiale nel commercio di metalli preziosi, un punto di riferimento per investitori e appassionati della materia. In sei anni questo brillante dirigente, che ha quotidianamente a che fare con monete e lingotti in oro, argento, platino e palladio, ha instaurato un percorso fatto di lunghe sessioni in bicicletta sotto ogni condizione atmosferica, fino a partecipare a numerose competizioni di triathlon per poi specializzarsi nelle più leggendarie sfide fuoristrada in bici: Cape Epic, Loop Safari Race, la Migration Gravel Race nel Masai Mara in Kenya, i recenti Mondiali Gravel nei Paesi Bassi, prossimamente la Wines2Whales in Sudafrica in coppia con l'ex Lotto e Ag2R Lawrence Naesen.
Una storia che ha affascinato Ivan Basso, che ad agosto si è messo in contatto con Marburger e l'ha invitato a Bologna per trascorrere del tempo di qualità con la squadra in occasione del Giro dell'Emilia. Alla vigilia della corsa, Ivan e Daniel (vedi foto) hanno scalato insieme il San Luca: il team manager varesino è così tornato sul luogo della sua vittoria dell'Emilia del 2004, il CEO tedesco ha sperimentato in prima persona un'iconica salita italiana. Dopodiché Marburger ha trasmesso esperienza e riflessioni ai corridori. Prima si è allenato insieme a loro, alla sera ha invece tenuto un discorso per sottolineare il legame a doppio filo tra mentalità ciclistica e aziendale: «Esistono molti parallelismi tra le sfide che affrontiamo nel business e quelle nello sport professionistico. Concentrazione, resilienza, spirito di gruppo e capacità di adattarsi rapidamente alle situazioni che cambiano sono qualità essenziali in entrambi i mondi. In particolare il ritmo, la precisione e la professionalità che contraddistinguono il ciclismo sono qualcosa di straordinario! Ogni dettaglio conta, che si tratti di pesare un pasto al grammo o, nel mio caso, di preparare una spedizione d’oro del valore di milioni. Affrontare il San Luca al fianco di Ivan ventun anni dopo il suo successo su quelle stesse pendenze è stato indimenticabile, essere qui con voi oggi mi e ci ricorda quanto fiducia e lavoro di squadra siano le fondamenta dell’eccellenza. Se non provi, non ottieni. Devi impegnarti, rischiare, credere... e dare sempre il 50% in più della concorrenza!»
La giornata di Daniel Marburger in Polti VisitMalta vuole soprattutto ribadire un tipico cavallo di battaglia di Ivan Basso: mentalità ciclistica e aziendale vanno di pari passo, l'una alimenta l'altra e, se ben intrecciate e comunicate in sinergia, hanno tutto per sprigionare la "sostenibile potenza" che permette al ciclismo di esistere ai massimi livelli e alle aziende con la giusta visione di trovare nuova linfa. Non è un caso se il nostro è lo sport dove, per antonomasia, lo sponsor non è solo uno sponsor ma finisce per definire l'identità stessa di una struttura.