Nel gruppo si riconosce benissimo, merito della sua eleganza e di un design che ne esalta le forme aerodinamiche. Vi sto parlando della Merida Reacto, un modello che può vantare un numero elevato di vittorie nel professionismo, risultati che la rendono una delle bici più veloci del momento. Ma Reacto va ben oltre, infatti, l’aspetto strabiliante sta nel modo confortevole che ha di accompagnarvi nel mondo della velocità e della reattività. La versione Reacto 8000 è perfezionata con elementi di prima fascia e con i suoi 5.990€ di prezzo rappresenta un ingresso accessibile al mondo delle bici da World Tour.
Prestazioni aerodinamiche superiori
Ogni elemento di questa bici parla il puro linguaggio della velocità, dalle linee del telaio fino ai profili e agli spessori delle tubazioni, tutto ottimizzato per ridurre al minimo la resistenza all’aria. Ovviamente il telaio, la splendida versione Reacto 8000 realizzata con carbonio CF3 e NANO MATRIX CARBON ( nanoparticelle aggiunte alla resina epossidica per aumentare la resistenza agli urti ) adotta aerodinamica basata su profili a goccia NACA0028, un profilo tronco che permette all’aria di fluire velocemente come se la parte troncata fosse ancora presente.
Questo accorgimento permette a Merida di raggiungere le prestazioni aerodinamiche desiderate a fronte di un notevole risparmio di peso. Il passaggio cavi totalmente interno ed il suo istradamento concesso dal tubo sterzo X-Tapered si perfezionano con il montaggio di una forcella con testa conica, soluzione che dona al comparto leggerezza e rigidità per godere di tutta la precisione sperata.
Un telaio ottimo in ogni suo distretto
Difficilmente ho pedalato su una bici così veloce e comunicativa, un bici precisa e molto divertente da guidare. La Reacto va fortissimo e mantiene la velocità come poche altre. La zona del movimento centrale ( BB86 ), seppur non “ipertrofica” nelle dimensioni, dona tanta rigidità e permette di spingere fortissimo sui pedali. Lo sterzo è ben profilato e sottile frontalmente, mentre giocano un ruolo chiave nel fendere l’aria il bellissimo tubo obliquo e i foderi alti del caro posteriore. Per rimanere in tema, si fa presto a dire che un carro corto, compatto e muscoloso ripaga con fermezza agli scatti…qui c’è molto di più. In questa zona c’è equilibrio, armonia assoluta e tanta resistenza alle sollecitazioni.
Comfort verticale pazzesco, ma è una aero bike
Il reggisella S-Flex messo a punto da Merida fra grandi cose dal punto di vista aerodinamico e riesce ad offrire comfort e flessibilità grazie al suo assottigliamento. La clearance è ampia e concede di montare con profitto aerodinamico ottime sezioni da 32mm, pneumatici che in versione tubeless offrono un comfort di primissima classe.
Soluzioni eleganti che aumentano le performance
Ci sono diversi particolari messi a punto da Merida che possono fare la differenza, uno di questi è il Direct Mount, ovvero il forcellino del cambio a montaggio diretto, quello che riduce le parti mobili e rende le cambiate veloci e precise. Infine, grande attenzione viene dedicata alla qualità della frenata con i Disc Cooler di seconda generazione. Questi oggetti realizzati in alluminio hanno il compito di ridurre la resistenza aerodinamica ma anche di ridurre il surriscaldamento dell’impianto frenate ( 35% in meno ).
Dotazioni veloci
Su tutto spicca il bellissimo manubrio integrato Vision Metron 5D ACR EVO, un pezzo di altissima scuola. Manovrabilità e comfort difficilmente si ritrovano in un elemento realizzato per essere aerodinamico e veloce come questo. Le ruote sono delle Reynolds AR 60 DB, gommate Continental Grand Prix 5000S TR, pesano circa 1640 grammi e non sono certo ruote da salita, ma si confermano ottime in questo contesto. Il gruppo Shimano Ultegra Di2 si conferma un elemento prezioso che ripaga sempre e comunque con un funzionamento esemplare. La seduta è affidata a Prologo ed in particolare modo ad una comodissima Scratch M5, una sella perfetta nel contesto di questa geometria.
Reattività e velocità da vendere
Reacto è una fionda, una bici da agonista, un mezzo aero esaltante dotato di una estetica raffinata. La verniciatura Gunmetal Grey esalta ogni forma, ogni curva ed ogni parte rettilinea di questo telaio. La zona dello sterzo resta bassa ed implica una geometria racing che si esalta nei giorni di gara, ma Merida riesce a fare di più, infatti, questa bici sa essere anche molto comoda, più di tutte le bici aero provate fino ad oggi. Le ruote da 60 e la corona da 52 consentono ottime velocità, velocità elevate che è semplice gestire e portare avanti a lungo.
Nel complesso la Reacto tiene la scena quando il dislivello sale, merito di un carro che non disperde mai e sostiene la pedalata con infinita prontezza, ma ovviamente rimane un missile da gara in circuito o da volata. La ho sfruttata nei percorsi medio lunghi con circa 1000/1500 metri di dislivello, “percorsi tipo” che la confermano grande interprete.
Reacto è stata in grado di raccogliere ampi consensi e premi in questi anni di vita ed oggi non posso fare altro che confermare quanto questa bici sia redditizia anche per un semplice amatore. Brillante e impeccabile in discesa, conquista voti pieni in pianura dove si dimostra praticamente infallibile ma non mi stancherò mai di ricordarvi quanto in tutto questo sia stata anche comoda.