I PIU' LETTI
ZEROSBATTI. LA PROMISCUITA’ NELLE CICLABILI, OBBLIGHI E DIRITTI
di Federico Balconi | 27/07/2022 | 08:00

Ci sono frasi che un ciclista si sente ripetere almeno una volta ogni due uscite, non solo quando pedala ma anche quando, in abiti civili dichiara inavvertitamente la sua passione per le due ruote: prima fra tutte: “siete sempre in mezzo alla strada”, seconda, a pari merito con “quanto pesa la tua bici?” è senza dubbio: “vi hanno fatto le piste ciclabili perché non le utilizzate?”

Quanta ragione c’è in questa dichiarazione? La Legge cosa prevede? Che differenza c’è tra pista ciclabile e ciclo-pedonale? Quali obblighi per il ciclista?

Il punto sulla LEGGE – ART. 182, COMMA 9 del Codice della Strada.

In effetti, quando vi sono piste riservate solo ed esclusivamente ai ciclisti la legge imporrebbe di utilizzarle. Lo dice l’art. 182, comma 9 del codice della strada, pena una sanzione che va dai 25 ai 100 euro.

La domanda sorge spontanea: esistono piste realmente “RISERVATE” ai ciclisti? Oppure per lo più vanno condivise con pedoni, cani, monopattini e podisti? Per riservate, se l’italiano non inganna, si intende dedicate alle sole biciclette, tassativamente, senza promiscuità, senza condivisione con altri utenti della strada, senza pericoli, pedoni, animali, ostacoli vari ed altre pericolose convivenze.

La promiscuità costituisce infatti un pericolo ben maggiore della carreggiata, motivo per il quale i ciclisti preferiscono percorrere la carreggiata insieme alle automobili piuttosto che buttarsi in un percorso da videogame quale una ciclo-pedonale.

La valutazione rischi e benefici che si compie potrà essere riproposta nell’eventuale ricorso dinanzi al Giudice di Pace o Prefetto in caso di sanzione da parte dei vigili. Mettendo le mani avanti, in caso di multa in questi casi si può impugnare il verbale e nel ricorso spiegare, magari documentandolo con foto e testimoni, che quella pista ciclabile costituiva un pericolo per il ciclista e per gli altri utenti della pista.

Stiamo ovviamente parlando delle piste ciclo/pedonali, da distinguere dalle piste ciclabili.

Per lo più in Italia vedrete il cartello che condivide pedone e bicicletta (ciclo/pedonali), adatte al ciclista cosiddetto urbano o da passeggio, che dovrà rispettare una velocità non superiore ai 15 km/h, impensabile per un ciclista sportivo.

CICLO PEDONALE – QUALE OBBLIGO PER IL CICLISTA.

Quando invece il cartello che annuncia la pista contiene solo la bicicletta ci troveremmo dinanzi ad una pista riservata solo alle bici. In questo caso scatta obbligo, salvo i motivi visti sopra, e in caso di multa ci sarebbe poco da fare, se non dimostrare che nonostante il cartello la pista era affollata da altri utenti, non ciclisti, ciò che avrebbe reso estremamente pericoloso rispettare il divieto.

Quando sul cartello c’è anche l’omino, invece, nessun obbligo incombe sul ciclista che potrà scegliere se buttarsi con la bici nella mischia di pedoni, cani al guinzaglio, pattini, monopattini e passeggini, oppure scegliere il minor male delle auto che sfrecciano sulla carreggiata.

In casi potrà capitare di ricevere insulti dall’automobilista di turno, per il solo fatto che secondo lui state invadendo una strada a lui riservata, come se avesse acquisito, una volta seduto al volante, il possesso della strada e guai a contraddirlo.

L’automobilista non sa che quella ciclopedonale non impone alcun obbligo, come non sa che anche la ciclabile, se non ha certe caratteristiche, dovrà essere evitata, paradossalmente per una maggiore sicurezza!

L’automobilista, quindi, avrebbe ben poche ragioni per inveire contro il ciclista, che in questo caso sarebbe del tutto legittimato a condividere con lui la carreggiata, al pari di ogni altro veicolo.

IN CASO DI INCIDENTE

Anche in questo caso, l’esistenza di una ciclabile non autorizza l’automobilista ad investire il ciclista, né lo esime dal rispettare norme più generali di prudenza di distanza di sicurezza, di effetture il sorpasso solo ed esclusivamente con le dovute norme cautelari.

La dinamica dell’incidente verrà valutata tenendo conto delle rispettive condotte, a prescindere dall’esistenza o meno di una pista ciclabile. Quindi, qualora l’automobilista non abbia rispettato uno STOP e investa un ciclista non potrà invocare il mancato utilizzo della ciclabile da parte del ciclista! Allo stesso modo se in fase di sorpasso dovesse urtare il ciclista verrà condannato per aver effettuato un sorpasso non in sicurezza, a prescindere dall’esistenza o meno di una ciclabile.

I Giudici di merito si sono più volte espressi a favore di questo principio, considerando proprio che una ciclopedonale non può considerarsi quale pista riservata alla circolazione dei velocipedi secondo la definizione che ne dà il Codice della Strada all’articolo 3, proprio perché consente la circolazione promiscua di velocipedi e pedoni (Giudice di Pace di Como n. 1027 del 2018 e Giudice di Pace di Belluno n. 124 del 2017).

Peraltro, la responsabilità del sinistro non ha alcuna attinenza all’utilizzo o meno della ciclabile e la dinamica del sinistro andrà valutata secondo le rispettive responsabilità.

I PUNTI CRITICI DELLE CICLABILI

In un mondo ideale i ciclisti andrebbero ad allenarsi su ciclabili a loro dedicate, lontano dal traffico e dalle automobili. Nel mondo attuale, quello italiano, i ciclisti le evitano, non certo per snobbismo, ma per ragioni fondate, che andiamo a riassumere in 5 punti:

1) LA PROMISCUITA’

quell’assembramento illogico, che costringe ciclisti, runners, monopattini, tricicli, cani, passeggiatori, a spartirsi una strada che consentirebbe a mala pena una bici per volta! un attimo potrebbe rivelarsi fatale, e ritrovarti attorcigliato con la forcella, nel guinzaglio del volpino sfuggito alla padrona: in quel caso il volo d’angelo è assicurato! Per non parlare dei podisti e delle loro ripetute, con repentini cambi di direzione: anche in quei casi l’impatto è inevitabile!

2) LA CATTIVA MANUTENZIONE

Si tratta di un dato certo e incontestabile: sulle ciclabili le ruote si bucano, si rompono, si cade per le radici che tagliano l’asfalto, si balla come alla roubaix, si inciampa nelle nutrie, sui topi, su ghiande e rami sparsi dal vento! Talvolta sono autentiche trappole, zeppe di insidie e trabocchetti, ai quali diventa pressoché impossibile sottrarsi.

3) LA DISTANZA

Per lo più le piste ciclabili sono strette, troppo strette per contenere più di un ciclista per volta. Impossibile viaggiare appaiati, pericolosissimo quando si incontra qualcuno in senso inverso…ci si sfiora con un certo brivido e qualche volta i manubri si agganciano!

Perché una ciclabile sia utilizzabile dal ciclista in allenamento è indispensabile ci sia la giusta larghezza, specialmente se a doppia percorrenza. Sulle ciclabili odierne, invece, passa a mala pena una bici, una per lato, ed è un niente agganciarsi con il ciclista che proviene dal senso contrario!

4) NESSUNA PROTEZIONE

Questo aspetto non è banale e andrebbe studiato con molta attenzione: delimitare le ciclabili potrebbe risultare perfino pericoloso in alcuni casi, quindi una volta studiato il percorso sarebbe bene individuare i punti che richiedono protezione e quelli invece dove sarebbe più sicuro lasciare la via di fuga.

Le ciclabili attuali, salvo qualche rara e virtuosa eccezione, sono percorsi immaginari, che compaiono e scompaiono sotto le nostre ruote, delimitate da semplici righe gialle, intermittenti, con qualche disegno sbiadito, che si interrompono, riprendono, creando vuoti improvvisi, sfociando nel nulla.

5) INADATTE AGLI ALLENAMENTI

Questo è il vero tasto dolente: le ciclabili sono assolutamente inadatt per allenarsi, bandite dagli sportivi: impensabile tenere alte velocità senza rischiare grossissimo.

A voler guardare lontano e per accontentare tutti, una soluzione da sogno sarebbe realizzarne due tipologie:

a) una ciclabile per lo svago, dove possono correre i bambini, le city bike, i tricicli, e dove l’intera famiglia possa pedalare allegramente, con ampi spazi di manovra, protezioni laterali, asfalto liscio e ben tenuto, che possa consentire di volgere ogni tanto lo sguardo, perché la velocità, ridotta, consente ogni manovra, anche di emergenza, in totale sicurezza.

b) Una ciclabile dedicata agli allenamenti, ad alta velocità da sforzo muscolare, con due ampie e rigorose corsie, delimitate ma senza pericolosi ostacoli, costantemente tenute pulite, con regole rigorose e tassative, quasi come fosse un velodromo a cielo aperto.

E poi… costruirne tante, tantissime, larghe, larghissime, ordinate, pulite e pensate da chi abbia competenza, magari su esempi eccellenti quali quello olandese o francese.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

Tredici edizioni e la Colli della Sabina riesce ancora a stupire. Emozioni, un bagno di folla e sapori tipici a volontà. A Passo Corese, in provincia di Rieti, è andata...

La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai...

In un appuntamento sempre immancabile per le aziende di riferimento del ciclismo off-road e il mondo della mountain bike, anche quest’anno Northwave sarà tra i protagonisti del Bike Festival Garda Trentino a...

Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

Che il motore Polini E-P3+ sia un motore universale nato per soddisfare le esigenze dei produttori di e-bike non c’erano dubbi, una drive unit che oggi diventa compatibile con la...

Full Speed Ahead (FSA) ha emesso una dichiarazione ufficiale di richiamo volontario riguardante il movimento centrale Gossamer AGX+ che è stato consegnato tra gennaio 2022 e dicembre 2022. FSA ha...

Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due nuovi prodotti per VISION, ovvero per le ruote SC45 e...

Specialized annuncia oggi il lancio della Turbo Creo 2 in alluminio, una e-bike moderna e versatile che porta le migliori tecnologie a disposizione del marchio ad un pubblico ancora più...

È notizia di oggi: Time ha completamente rivisto e semplificato la gamma dei pedali da strada e da mtb, rendendo più facile ed intuitivo  il confronto tra i modelli e...

Anche quest’anno Mapei Sport ha scelto di sostenere la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica inserita nella Due Giorni Cittigliese, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto...

Essere la più antica fabbrica ciclistica al mondo (quasi 140 anni di storia) e proporsi come apripista di... visioni future. Questo è ciò che sta facendo Bianchi, come ha mostrato...

Da oltre mezzo secolo, Santini si distingue per la creazione di abbigliamento tecnico da ciclismo che incarna principi imprescindibili per il ciclista moderno: ideale vestibilità, elevate prestazioni, comfort imbattibile e...

Da oggi gli appassionati del marchio ENVE Composites, azienda impegnata largamente nel professionismo, potranno scegliere ruote road e gravel, oltre a bici complete o kit telaio, equipaggiate con la tecnologia...

Mechanism è la nuova scarpa da ciclismo su strada ad alte prestazioni nata dalla collaborazione tra Fizik e Pas Normal Studios, marchio danese specializzato nella produzione di abbigliamento da ciclismo....

Per tutti gli appassionati di bici nei prossimi giorni è in programma un evento molto interessante che si terrà a Milano. Presso il punto vendita BIKEYOURSELF di Via Macedonio Melloni, 40, nei...

MBM Bike si distingue da diversi anni per via di proposte davvero interessanti e dotate di un rapporto qualità/prezzo particolarmente favorevole. A questa strategia non sfugge il modello Hyperion Plus,...

Lazer, azienda che progetta e realizza caschi da oltre 100 anni, ha da sempre come primo obiettivo quello di garantire più sicurezza ai ciclisti ma si dimostra lungimirante dedicando parte...

Dagli specialisti del settore CST Tires arriva una bella novità che farà gola agli appassionati di DH, infatti, è ora disponibile il nuovo pneumatico Gravateer, il prodotto giusto per sfidare...

La nuova linea di prodotti SIXS è interamente dedicata al pubblico femminile ed in particolare a tutte le donne appassionate di sport all’aria aperta. 4Season è la linea di intimo progettata...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy