I PIU' LETTI
RIDE RICCIONE, VI ASPETTA UNA GRANFONDO TUTTA NUOVA
dalla Redazione | 21/03/2021 | 07:50

Cinque giorni di grande ciclismo. La Ride Riccione Week che scatterà il 2 giugno avrà il suo culmine nella giornata conclusiva, quando andrà in scena la Granfondo. La storia della prova romagnola è piuttosto antica - prese il via nel 1999 - ma quella che andrà in scena nella prima domenica di giugno sarà una gara completamente nuova, nel percorso ma soprattutto nel concetto, in quanto l’edizione del 2019 può essere considerata un preambolo, un antipasto soprattutto visto che poi tutto si è giocoforza fermato, a Riccione come nel resto del mondo.

«Mi sono avvicinato al mondo delle GF proprio con la gara di Riccione - confessa Gianfranco Sanchi, il project manager della Ride Riccione e colui che ha rinnovato completamente l’evento ridisegnandolo da ogni punto di vista - poi nel 2019 siamo partiti, ma è da questa edizione che ci attendiamo il vero salto di qualità. Abbiamo rifatto completamente i percorsi, rendendoli più belli paesaggisticamente e al contempo più performanti, abbiamo confermato il Cippo Pantani inserito due anni fa perché ci sembrava doveroso non solo nei confronti del campione, ma anche per il suo valore tecnico e storico, abbiamo soprattutto cercato di esaltare la bellezza del territorio e poi abbiamo voluto dare un’immagine a questa gara, un’immagine alla quale contribuiranno tutti i partecipanti indossando la stessa maglia prodotta da Castelli presente in tutti i pacchi gara dei partecipanti»

Entrando nello specifico tecnico dell’evento, come sarà la Granfondo del 6 giugno?

«Proporremo tre percorsi: il lungo misura 146,9 km per un dislivello di 3.370 metri. E’ un tracciato completamente nuovo all’interno del quale sono state inserite tre cronoscalate: Il Monte Carpegna fino alla Cima Coppi della corsa con i suoi 1.377 metri di altitudine attraverso 5,3 km di ascesa; Montegiardino della lunghezza di 5,1 km e la scalata da Soanne a Villaggio del Lago di 4,8 km. Il percorso medio non è per così dire tenero, con i suoi 105,6 km per 1.950 metri: si affronta il Cippo Pantani e si arriva a Villagrande, dove ci si separerà dal percorso lungo per tornare verso Riccione. Poi, novità di quest’anno, ci sarà la prova E-ride di 70 km da Riccione passando attraverso la Repubblica di San Marino».

Come mai avete pensato al coinvolgimento della Repubblica del Titano?

«Rientra in un concetto più generale, che riguarda una sorta di comunione d’intenti: i paesi attraversati devono sentirsi parte integrante della manifestazione e del progetto, per questo abbiamo fortemente voluto che l’attraversamento fosse totale, ossia si passasse per il centro storico dei vari paesi e borghi. Sarà un’avventura da vivere in piena sintonia».

Un tracciato rivolto più agli agonisti o ai veri cicloamatori?

«Abbiamo cercato di accontentare appieno entrambi i palati: chi pensa alla classifica avrà pane per i suoi denti, chi invece pedala per divertirsi resterà davvero stupito dal territorio. Un’altra novità alla quale stiamo lavorando è la possibilità di affrontare la Granfondo su un percorso completamente chiuso al traffico: fin qui solamente la Maratona dles Dolomites ha potuto godere di questo vantaggio, speriamo che il nostro proposito possa concretizzarsi, insieme alle autorità competenti con le quali stiamo in costante contatto. La possibilità naturalmente è subordinata ai protocolli sanitari che saranno in vigore al momento: ci tengo comunque a dire che ad oggi la Ride Riccione si farà».

C’è ancora possibilità d’iscriversi?

«Sì, le iscrizioni vanno avanti attraverso il portale www.endu.net al costo di 59 euro, 69 per i non tesserati, ma stiamo considerando, data la situazione di porre un tetto massimo di adesioni. A proposito di ENDU che curerà le classifiche (che non verranno esposte ma saranno immediatamente visibili sul sito) stiamo pensando a graduatorie più goliardiche, come il primo straniero o i primi arrivati padre+figlio».

E’ previsto il pacco gara?

«Certamente, ci sarà una sacca comprendente una borraccia speciale, la maglia personalizzata Castelli disegnata da Aldo Drudi, più molti altri prodotti offerti dagli sponsor e che saranno annunciati nella conferenza stampa del 9 aprile. Nel frattempo non resta che allenarsi... e noi siamo già pronti».

DAVIDE CASSANI: IL PAESAGGIO VI LASCERA' DI SASSO

Nel corso della sua carriera, prima come corridore, e poi come addetto ai lavori fino a diventare CT della Nazionale, Davide Cassani ha potuto girare il mondo in lungo e in largo, ma il cuore è rimasto sempre nella sua Romagna e nessuno più di lui può descrivere quello che gli appassionati si ritroveranno davanti nei magici giorni d’inizio giugno.

«E’ un paesaggio meraviglioso, ideale per le due ruote, capace di offrirti il mare e le altezze dell’Appennino marchigiano-romagnolo nello spazio di pochi km. Luoghi che vanno gustati con calma e la bicicletta è ideale per questo».

Il percorso della Granfondo, con i suoi quasi 147 km e i suoi 3.370 metri di dislivello non è certamente per principianti…

«Decisamente no, siamo già in presenza di un’altimetria più che rispettabile, è davvero tanta roba… Serve avere un discreto fondo, essersi allenati per bene, essere già abbastanza avvezzi a dislivelli di 2.500 metri complessivi per affrontare la gara senza problemi. Diciamo che per avvicinarsi alla gara, bisogna avere nelle gambe distanze di almeno 120-130 km, ma non sono tanto quelli che contano. Mi spiego meglio: bisogna considerare che chi andrà senza pensare alla classifica pedalerà a una media di 23-24 km l’ora, quindi dovrà stare in sella un bel po’ e per questo serve abitudine, quindi bisogna mettere in programma uscite di almeno 6 ore, magari nel fine settimana».

Che tipo di clima potrebbero trovarsi di fronte i partecipanti e quindi che tipo di vestiario devono avere con sé?

«A giugno potrebbe ancora fare freschino, quindi è sempre consigliabile avere con sé una mantellina parapioggia, un capo leggero ma che mantenga coperti. Fortunatamente oggi siamo bombardati di informazioni sul meteo anche giorni prima della manifestazione, ma una mantellina la porterei con me anche in caso di sole».

Per quanto riguarda l’alimentazione come gestirsi?

«Considerando gli abbondanti ristori, è bene avere con sé sempre malto destrine nella borraccia e qualche barretta proteica e gel, proprio perché distanza e dislivello non sono trascurabili e non bisogna rischiare di andare in debito di energie. Inoltre mai dimenticare d’idratarsi bene, soprattutto con le alte temperature».

E il CT della Nazionale quali rapporti consiglia di utilizzare per la Ride Riccione?

«Io da un po’ vado con il 36-32 e non ho paura di niente, mi ha salvato anche da qualche situazione  molto critica…».

ALLE RADICI DELLA RIDE RICCIONE: ERA IL SECOLO SCORSO…

Valeriano Pesaresi è la memoria storica della Granfondo di Riccione, presente ai vertici dello staff organizzativo sin dalla sua prima edizione del 1999, una Granfondo profondamente diversa da quella di oggi.

«Ricordo ancora la data: 21 febbraio, era in pratica l’apertura della stagione. L’idea nacque dalla catena dei Bike Hotels che volevano un evento sortivo di riferimento. Iniziammo con la prova di Fondo, 120 km e per alcuni anni si andò avanti con un unico percorso agonistico, ma la manifestazione ottenne subito un buon riscontro di partecipazione con 300 adesioni il primo anno e una crescita costante fino a superare i 1.000 quando già avevamo introdotto la doppia scelta. Il picco è stato nel 2016, con 1.350 presenze”.

All’inizio la gara si svolgeva a inizio stagione, poi ha trovato la sua collocazione a inizio giugno...

«Dovevamo venire incontro alle esigenze degli hotel, in quel periodo è bassa stagione, ci sono maggiori spazi ma le strutture hanno anche bisogno di trovare motivi di attrazione. In quel periodo poi per qualche anno arrivava la tappa del Giro d’Italia Under 23, quindi c’era già un mix di eventi a due ruote”.

E il tempo è sempre stato favorevole...

«Mai brutto tempo, neanche a febbraio, al massimo qualche goccia di pioggia. La gara poi è profondamente mutata anche nelle sue sedi: le prime due edizioni avevano come epicentro gli impianti sportivi, poi ci siamo spostati al Castello degli Agolanti e infatti la gara per qualche anno si è chiamata Fondo degli Agolanti. Vista la crescita numerica, però, eravamo troppo stretti e siamo tornati in città, prima alle Terme con il Palaterme messo a disposizione dal Comune per i servizi del post gara, poi tornando agli impianti sportivi. Quest’anno, con l’arrivo a Via Monte Bianco, è un vero ritorno alle origini».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

Borsa Ultra Bar, Borsa Bento Ultra e Ultra Snack Bag, 1-2-3, ecco a voi la proposta POC per allestire la vostra bici per la prossima fuga fuori città. Le tre...

Ethic Nutraceitici è una linea di prodotti ideati per offrire un rimedio, un supporto ed una risposta sicura  alle problematiche più comuni che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni....

Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di culto, ha recentemente presentato una nuova e completa gamma di...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy