I PIU' LETTI
PAOLO TARABORI, IL CICLISMO NELL'ANIMA. GALLERY
di Stefano Fiori | 12/08/2024 | 08:06

Paolo Tarabori, chi è costui? Presto detto, parliamo di un grande e forse ineguagliabile “passionista” di ciclismo. Nato a Lucca nel 1969 ma cresciuto a Montecarlo di Lucca, a due passi dall'abitazione di Michele Bartoli, Tarabori vive a Castelvecchio di Compito con la bellissima famiglia, composta dalla moglie Morena e da da due gemelli ormai sedicenni, Paolo è un imprenditore e collabora nelle aziende  fondate dal padre. Conosciamolo meglio in questa intervista

Prima del ciclismo c'è stato un altro sport importante nella sua vita?
«In giovane età mi sono dedicato allo sci, ottenendo degli ottimi risultati; ero incoraggiato anche da mio padre che mi lasciava  il tempo per gli allenamenti. Giunsi a disputare le finali regionali, ma poi un incidente mi costrinse ad abbandonare l'agonismo. Mi dispiacque parecchio anche perché al Corno alle Scale ebbi l'opportunità di conoscere ed allenarmi con due mostri sacri come Alberto Tomba e Giorgio Rocca. Poi, in estate, durante uno stage sullo Stelvio, mi presentarono Kristian Ghedina, con il quale feci amicizia. Dopo la tappa con arrivo a Cortina del Giro 2021 suo zio organizzò una grande festa e fui tra gli invitati insieme a molti sportivi ed al governatore della regione Veneto, Luca Zaia».

Il suo approdo al ciclismo?
«Avvenne d'estate, per non perdere la tonicità muscolare necessaria per sciare, mi consigliarono di praticare il ciclismo e fu un grande amore a prima vista. Così, dalle due uscite iniziali, arrivai ad allenarmi in bici per 5, 6 volte a settimana. La conseguenza fu che mi avvicinai al ciclismo amatoriale all'età di 23 anni, grazie a Pierluigi Castellani, attuale presidente del comitato lucchese della Federciclismo e all'arcinoto Carube, al secolo Roberto Lencioni, il meccanico di Cipollini e di tanti altri ciclisti, che mi tesserò per la sua squadra, appunto la Cicli Carube».

E' vero che trovò subito delle difficoltà?
«Detestavo le corse in circuito e non mi piaceva restare intruppato nel gruppo, con il pericolo di cadute. Così mi dedicai alle Gran Fondo e la mia prima GF fu quella delle Cinque Terre, 160 chilometri assai impegnativi che riuscii a completare, ma all'arrivo ero stravolto e con rabbia gettai lontano la bici, quasi rifiutandola. Tornato a casa accusai un febbrone da cavallo, ma presto mi tornò la voglia di riprovarci e in seguito mi sono cimentato nella Milano-Sanremo, nella Maratona delle Dolomiti, nella Trento-Bondone e in tante altre GF. Correvo per il Team Lucca 1997 e un anno ci classificammo terzi nel campionato italiano a squadre. A Monsummano invece mi classificai quarto assoluto nel campionato italiano, dopo essere stato sorpreso dalla fuga dei primi tre arrivati. Comunque vinsi la mia prima gara nel 1997, un circuito a Montecatini Terme».

Nel mondo del ciclismo lei è conosciutissimo, quali atleti le sono più amici?
«Con Vincenzo Nibali ho un rapporto bellissimo, così come con Giovanni Visconti, Francesco Chicchi e Alessandro Petacchi. Comunque posso dire di essere davvero amico di tutti e credo che tutti i ciclisti mi vogliano bene».

Lucca è tuttora un centro ad alta gradazione ciclistica?
«Sì. Lucca è una fucina di campioni e spesso mi capita di allenarmi con big del calibro di Mario Cipollini, Michele Bartoli o Francesco Chicchi. Soltanto una volta mi proibirono di seguirli – si trattava di Cipollini, Fornaciari e Galletti – poiché andavano a fare un allenamento speciale sulla FI-PI-LI, dietro un'auto guidata da Carube. Un allenamento pericoloso e alla fine a rimetterci fu proprio Carube, che si prese una super multa dalla Polizia».

Quando si concluse la sua carriera a due ruote?
«Nel 1998, quando – mentre mi allenavo insieme a Michele Bartoli – fui investito da una macchina che non rispettò uno stop e per le conseguenze fisiche dovetti abbandonare le gare amatoriali. Mi rimise in sesto il Professor Bufalini, a Firenze, il medico chirurgo che riattaccò la mano al fratello di Gianna Nannini».

E dopo cosa accadde?
«Rientrai a tempo “quasi” pieno nell'azienda paterna e mi tolsi la bella soddisfazione di ideare e far costruire un importante e funzionale impianto sportivo polivalente nella zona di Montecarlo, con palestra, pizzeria e ristorante annessi».

Ma l'amore verso il ciclismo non venne meno...
«Certo che no. Sviluppando le mie tante amicizie ho conosciuto molti campioni. Grazie a Cipollini conobbi Pantani, che mi regalò una maglia autografata e nel corso degli anni ho racimolato tantissimi cimeli ciclistici».

Segue tuttora le gare più importanti?
«Assolutamente sì, ho partecipato come ospite a decine di Giri d'Italia dal 1998 in poi, all'interno della Carovana Rosa. Quest'anno ho seguito le tappe da Torino a Napoli, quindi le ultime due fino all'arrivo conclusivo a Roma, dove ho festeggiato calorosamente la vittoria di Pogacar. Intrattengo ottimi rapporti con i fratelli Alex e Johnny Carrera, che mi invitano regolarmente alla festa annuale della loro società e dove ho incontrato, tra gli altri, Giulio Ciccone, Marta Bastianelli e Antonio Tiberi. Inoltre seguo le Classiche internazionali più importanti e sono stato varie volte al Tour de France, dove nel 1995 assistetti al successo-record sull'Alpe d'Huez di Marco Pantani. E naturalmente sono stato ospite anche al Tour de France quest'anno, per la prima storica grande partenza dall'Italia».

Ma questo Pogacar è ormai un grande del ciclismo?
«Sì, senza dubbio. Oltre a ciò è anche un ragazzo semplice e disponibile, che piace molto alla gente: tra noi c'è stima e rispetto».

Il suo sogno nel ciclismo?
«Seguire un Giro d'Italia dall'inizio alla fine, per tutte le tappe, ospitato da una squadra sul bus. Sarei disponibile a svolgere qualsiasi compito o mansione, anche come meccanico o collaboratore dei direttori sportivi. A dire il vero ho già al mio attivo un'esperienza simile, con i tre giorni trascorsi nel bus di un team di categoria Professional».

C'è poi stato un ritorno di fiamma verso la bici pedalata?
«Sì, ho partecipato a varie edizioni del Giro-E, su bici con pedalata assistita e nel 2021 abbiamo vinto la classifica finale  del Giro d'Italia-E con la squadra guidata da Massimiliano Lelli». 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

Non lo vedrete diverso dalla precedente versione perché l’estetica resta identica, quello che cambia nel nuovo Superpasso PRO di Vredestein resta nascosto agli occhi ma porta con sé numeri interessanti:...

Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel, avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket....

Con la bella stagione torna la voglia di scoprirsi e di sentirsi a proprio agio con capi tecnici e performanti, motivo per cui sarete felici di poter attingere anche alla...

Quando la MTB incontra i vigneti e le Colline del Prosecco vuol dire che è tempo dell’XC Tra Le Torri. Tradizionale appuntamento nella giornata della Festa dei Lavoratori, giovedì 1°...

Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano...

Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy