I PIU' LETTI
«PERO' ANCHE VOI CICLISTI...». PERO' CHE?
di Cristiano Gatti | 03/12/2022 | 12:48

La prima pulsione, di chiaro stampo animale, è trascinare in Italia l'autista tedesco che ha ammazzato Davide Rebellin e darlo in mano al popolo della bicicletta, magari facendolo risalire a sberle il Passo del Pordoi durante una tappa del Giro. Ma quando scatta la prima pulsione bisogna contare fino a dieci, se necessario fino a venti o a trenta, e poi soffocarla. Perchè non siamo bestie, certo, ma anche perchè dopo la prima pulsione si comincia a ragionare da esseri umani, si apre la porta al raziocinio e al discernimento, e allora entra in scena una sequela di altri pensieri. Inevitabilmente.

Così, dopo aver pensato molto all'assassino tedesco, lasciato in giro a guidare sulle nostre strade nonostante i due precedenti criminali, a me viene subito da pensare a chi ce l'ha lasciato. Alle leggi ridicole che non hanno permesso di ritirargli per sempre la patente in Italia, e a chi ha fatto queste leggi. Assassino lui, ma complici anche quelli che non hanno mai stabilito regole più serie.

Poi i pensieri si inseguono e si legano a catena, uno tira l'altro, e allora ecco subito il pensiero che si allarga a chi in tutte le campagne elettorali, in tutte le riunioni sul clima, in tutti i convegni sul futuro, racconta la balla di puntare sulla bicicletta come mezzo supremo della riscossa ecologica, salvo non muovere un dito perchè questa bicicletta possa essere usata in sicurezza, a tutte le età, in qualunque luogo. La vogliono promuovere e la vogliono rimuovere, questa la verità, inventandosi la colossale menzogna delle piste ciclabili che non sono piste ciclabili, solo quattro strisce dipinte per fare grancassa, a caso, a pezzi, ad arlecchino, a macchia di leopardo, senza un ordine e senza un senso, soprattutto senza mettere mai al primo posto gli utenti di quelle piste, cioè noi ciclisti, magari chiedendo pure qualche parere.

A scendere, penso agli assessori dei nostri comuni, che rifanno strade e rotatorie a getto continuo, per piazzare le loro fibre e per affidare appalti agli amici impresari, ma mai che mettano al centro del progetto anche una vera, sicura, godibile pista per le biciclette. Non è prevista, ops, mi sono scordato, magari la prossima volta.

Penso ai vigili e agli agenti della Stradale, che mai e poi mai, nemmeno sotto tortura, multerebbero un automobilista o un camionista che supera il ciclista sfiorandolo con sinistre e mortifere carezze: non vogliono grane, chi glielo fa fare, i ciclisti sono notoriamente rompiballe indisciplinati e se vogliono stare in strada vedano di cavarsela un po' da soli. Se ne stiano a casa, questi sfaticati, in strada c'è gente che lavora.

Penso alle sciure che si fermano improvvisamente sulla destra, davanti al negozio, preferibilmente senza freccia, poi mentre finiscono la telefonata aprono la portiera senza guardare nello specchietto, oddio che sbadata, ma quanto mi spiace, l'aiuto a raccogliere i denti, intanto chiamo subito l'ambulanza, per la bici accartocciata mi farà sapere la spesa...

Penso agli autisti dei furgoni che portano in giro i pacchi dell'e-commerce, nuovo flagello del terzo millennio, sempre di più, sempre più scassati e inquinanti, ma soprattutto sempre più guidati da poveracci pagati una miseria, mossi dall'unica missione di fare tante consegno nel minor tempo possibile, il più delle volte extracomunitari senza alcuna conoscenza del territorio, tutti con il telefono in mano per avvertire il prossimo cliente e per seguire le indicazioni di Google Maps, pazienza se nel frattempo non guardano più la strada e piombano alle spalle su noi stupidi gitanti delle due ruote.

Penso persino alle imprese che eseguono i lavori lungo le strade, scavandole come roditori insaziabili, ma lasciandole poi sconnesse e dissestate, con quei tombini profondi una spanna, tutte tagliole che macchine e camion non avvertono, ma che il ciclista teme come la lebbra, perchè costringono a scarti improvvisi e disperati verso il centro della strada, dove la lotteria dell'investimento aumenta vertiginosamente le sue probabilità di successo.

Penso agli automobilisti di nuova generazione, cioè tutti noi dai 18 anni in su, che proprio non ce la facciamo a guidare senza telefonare, qualcuno certo con il bluetooth, qualcuno certo con l'auricolare, ma troppi, dannatamente troppi, ancora in giro con lo smart-phone in mano, postura toast a colazione, distratti di testa e impediti di braccia, tutto fuorchè autisti attenti e responsabili.

Sì, assieme all'assassino tedesco, sono tante le figure che vengono in mente pensando a Michele Scarponi, a Davide Rebellin e a tutti gli altri meno famosi martiri della bici, quanti i ragazzini, Dio santo. L'altra gente dice di noi ciclisti che siamo insopportabili, arroganti, maleducati, soprattutto indisciplinati, con questa mania di viaggiare a gruppi come  greggi allo stato brado, in mezzo alla strada, o a coppie, comunque non in fila indiana, preferibilmente buttandosi nel fossato laterale quando passano i signori motorizzati. Diciamolo: c'è del vero, molti di noi sono perfetti idioti che pretendono a loro volta di fare i propri comodi in strada, forse in virtù di una santità – ecologica, sportiva, ideale, poetica? - che sinceramente suona ridicola. Ma deve essere ben chiaro, diciamolo con rabbia, urlandolo se necessario, che per quanto idioti e incoscienti possano essere i ciclisti, il peggio dei danni che possono arrecare al prossimo è un rallentamento, una perdita di tempo, certo anche un inevitabile livore. Ma niente di più. Nessun  danno materiale, niente sangue, niente lutto. Quando il farabutto è motorizzato, i danni sono incalcolabili. Non c'è paragone, solo uno stupido mentecatto non lo capisce, parlando magari di Rebellin con il commento a gettone “però anche voi ciclisti...”. Però che? Per quattro dementi che vanno in bici da bulli dobbiamo pagare con la condanna a morte? E' questo il senso del “però anche voi ciclisti”?

Sappiano però una cosa, tutti quelli che ho evocato, dal killer tedesco alla sciura che apre la portiera, agli assessori che se ne impippano delle piste ciclabili: signori, se pensate di risolvere il problema bicicletta sterminandoci tutti, a uno a uno, commettete un tremendo errore di calcolo. Da questa parte c'è un'umanità particolare, mossa da una passione infinita, da un amore folle per la libertà, da una forza e da un coraggio che non si fermano davanti a niente e a nessuno. Non sottovalutateci, non vi conviene. Noi continueremo ad andare in bici, a rischiare, a prendere spaventi, ma soprattutto a pressarvi e a tampinarvi, perchè questa faccenda della sicurezza stradale non può finire così velocemente, a questo modo, due lacrime, due corone di fiori al funerale, due dichiarazioni ipocrite all'Ansa, e poi via come prima, nella vergogna più imperdonabile. La sicurezza in strada non si porta eliminando le biciclette, come state cercando di fare. Ma portando regole, controllori, rispetto, civiltà. A questo, noi gente della bicicletta, puntiamo da sempre. E a questo continueremo cocciuti a puntare. In ogni modo, a qualunque costo. Ce lo insegna la nostra cultura, ma prima ancora ce lo impongono i nostri martiri.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5, l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni...

Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche...

Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One, un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al...

De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand...

Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei...

Ogni azienda in questi anni ha provato a dare una sua definizione di gravel, tentando di accordare sulla frequenza di questa brillante specialità i prodotti più diversi. Oggi Abus, marchio...

Non facciamone un mistero, la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider...

La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali...

Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento...

Se la filosofia di URSUS prevede di semplificare la meccanica senza compromettere la precisione, è proprio nel sistema U-Press™ che tutto questo diviene ancora più palpabile. Ebbene sì, il marchio...

Francisco Comuñas è stato nominato International Sales & Marketing Manager di Merida Bikes SWE. Nel nuovo ruolo coordinerà le attività dei team commerciali e di marketing in Spagna, Portogallo, Francia,...

Il body in questi anni ha guadagnato davvero molti simpatizzanti tra professionisti e amatori e spesso non è solo l’aerodinamicità a farlo preferire. Questo capo è una soluzione elegante e...

Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate....

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy