I PIU' LETTI
INCONTRO A CONCOREZZO. MARY CRESSARI E MORENA TARTAGNI, LE PIONIERE CORAGGIOSE
di Luca Galimberti | 21/11/2022 | 08:06

Negli anni ’60 e ’70 a suon di record e vittorie sono state punto di riferimento del ciclismo femminile italiano, sabato mattina invece Maria “Mary” Cressari e Morena Tartagni sono state protagoniste – assieme a Gianni Bugno e Marino Vigna - dell’evento “Incontriamo i campioni” promosso a Concorezzo dalle associazioni Brianza d’Epoca e Ciclostoriche di Lombardia.

Ospiti della Sala Comunale, alla presenza del Sindaco Mauro Capitanio e di un folto pubblico, le due campionesse si sono raccontate ricordando i momenti salienti delle rispettive carriere ma anche episodi divertenti e aneddoti vissuti in sella.

«Siamo state delle pioniere coraggiose – ha affermato con forza e orgoglio la signora Tartagni tornando con la memoria ai primi anni ’60, quando il movimento ciclistico femminile italiano cominciava a muovere le prime pedalate – abbiamo faticato, combattuto e vinto delle battaglie. Vedere che il movimento ciclistico femminile di oggi ha raggiunto un alto livello e esprime valori importanti ci gratifica e forse questo è merito anche della strada che abbiamo aperto noi tanti anni fa».

Prima ciclista italiana a salire sul podio dei Mondiali, Morena Tartagni in carriera ha conquistato tre medaglie iridate: fu bronzo a Imola ’68, e nel biennio ’70-’71 si mise al collo per due volte la medaglia d’argento.

«Credo che le mie medaglie siano state d’aiuto al movimento, forse hanno anticipato la crescita del ciclismo femminile in Italia e di questo ne sono orgogliosa» ha raccontato, poi ha svelato anche un aneddoto riferito alla rassegna iridata del 1971: «A Mendrisio fui battuta in volata da Anna Konkina. Avevo un rapporto più corto del suo ma se avessi montato il “13” come lei e come avevo chiesto sono convinta che avrei vinto». Una sconfitta bruciante a cui ha però fatto seguito un gesto che Morena ricorda come il più bello della propria vita sportiva: «Scesa dal podio Konkina mi ha regalato la sua maglia arcobaleno e la sua medaglia riconoscendo che se avessi montato il rapporto giusto sicuramente sarei stata io a vincere».

Anche Mary Cressari ha voluto condividere un ricordo legato ai Mondiali: «Prima del 1962 il ciclismo femminile in Italia non esisteva, partì tutto in quella stagione quando vennero messi in calendario i Mondiali di Salò. La rassegna era in programma ad inizio settembre e per gli organizzatori sarebbe stato il massimo avere una bresciana a rappresentare l’Italia: chiesero a me che avevo due fratelli che già correvano se volessi praticare ciclismo. Senza pensarci due volte accettai, iniziammo gli allenamenti in luglio e il 26 agosto fu organizzata la prima gara femminile in Italia, era valida come premondiale e la vinsi per distacco. Fui chiamata a far parte della squadra Nazionale con altre quattro ragazze, il giorno dopo presi la bicicletta e andai a Salò dove iniziammo gli allenamenti in vista dei Mondiali. Alla vigilia della gara ci portarono le divise ma per un errore erano solo quattro, per me la mattina della gara arrivò la maglia prestata da un dilettante. Presi il via e conclusi quei Mondiali in diciassettesima posizione, migliore delle azzurre».

La signora Cressari è stata protagonista nelle competizioni su strada come in quelle su pista e proprio nei velodromi ha conquistato importanti traguardi: Nel 1972 a Città del Messico fece registrare i record sui 5, 10 e 20 chilometri. «Il mio obiettivo principale era il record sui venti chilometri ma tentando quello ho continuato e ho fallito per pochissimo il Record dell’Ora. Ero delusa – ricorda la campionessa – Fu allora che il console italiano scese dalla tribuna mi raggiunse nel parterre e mi spronò a tentare nuovamente. L’indomani ho recuperato le forze, il venerdì ho battuto il record sui 5 Km e sabato 25 novembre 1972 ho battuto il Record dell’Ora pedalando per 41,471 e migliorando il precedente record (41,347Km) che apparteneva a Elsy Jacobs».

Il racconto di Mary Cressari è proseguito con il ricordo di una delusione che però ha portato ad un nuovo traguardo: «Nel 1974 l’Italia femminile non partecipò ai Mondiali di Montreal. Ci rimasi molto male, sapevo di essere competitiva come le atlete straniere e i record mondiali che avevo ottenuto nel 1972 lo dimostravano. Da lì è scattato l’input che mi ha spinto a preparare il record sui 100 chilometri che ho battuto al Vigorelli».

Il “tandem” Cressari – Tartagni ha regalato ai presenti un ping-pong di ricordi e di interessanti storie intrise di passione, sacrificio e dedizione. «Quando si sceglie qualche cosa guidati dalla passione, il sacrificio che viene richiesto non pesa più di tanto. – ha affermato Morena Tartagni – Quando si esce di casa e si sale in sella per allenarsi alla ricerca di un risultato bisogna farlo con serietà e determinazione e questo richiede sacrifici. Bisogna esserne consapevoli ed accettarlo».

Nella loro carriera Morena e Mary sono state compagne di squadra, avversarie e anche rivali ma soprattutto amiche. «Prima viene l’amicizia e poi tutto il resto» ha rimarcato Cressari. «C’è sempre stata tanta cortesia questo è molto importante. Lo sport dovrebbe essere sempre così» le ha fatto eco Tartagni.

Al fianco di Morena Tartagni e Mary Cressari erano presenti anche Gianni Bugno, applaudito dal pubblico per i suoi tanti successi, e Marino Vigna, Campione Olimpico dell’Inseguimento a Squadre a Roma 1960. Il monzese bi-campione mondiale ha raccontato alcuni episodi della sua lunga carriera, soffermandosi in particolare sul Giro 1990 e sui trionfi iridati 1991-1992, mentre il milanese Vigna ha ricordato con emozione le gioie dei Giochi Olimpici disputati “in casa”.

L’evento si è concluso con la consegna di alcuni riconoscimenti ai partecipanti alle maggiori manifestazioni ciclo-storiche lombarde.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare...

Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio,...

Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy