I PIU' LETTI
FCI & GIURIA, UN “RAPPORTO DI GARA” CHE NON HA RAPPORTO CON LA REALTÀ
di Silvano Antonelli | 09/03/2022 | 08:03

Il Consiglio Federale del 20 febbraio 2022 ha deliberato l’istituzione di un “Rapporto di gara” affidato alla compilazione del Presidente di Giuria da inviarsi all’organizzatore e alla Struttura Tecnica di riferimento. Un documento «informativo» avente l’obiettivo, così è scritto: «di migliorare gli standard qualitativi-organizzativi e di sicurezza delle manifestazioni ciclistiche».

Un obiettivo nobile, ampiamente condivisibile, ma che, nella circostanza, lascia molto perplessi e, per alcuni versi, preoccupati per il metodo seguito nella costruzione della scelta e per i contenuti dello strumento adottato, che si presuppone sia stato scelto non per fotografare il semplice status quo, quanto invece per migliorarlo, non ritenendolo evidentemente ancora a livelli adeguati, oppure troppo disarticolati tra loro.

Perplesso perché:

- pur essendo l’obiettivo della “qualità e sicurezza” un obiettivo strategico, da far maturare, innanzitutto, con il pieno coinvolgimento di tutte le parti interessate, a partire da chi il ciclismo lo costruisce e lo organizza, esso viene assunto quasi indirettamente con l’approvazione di un “rapporto” elaborato esclusivamente dalla CNGG ed autonomamente proposto al Consiglio Federale.

- la sicurezza, ancor prima della qualità, è un bene di assoluto valore, che lo statuto federale assegna principalmente al monitoraggio, alla formazione e al ruolo di proposta della CNDCS, che in questo caso non è stata coinvolta a livello progettuale, ma solo per essere informata di una proposta già fatta conoscere nei convegni regionali dei giudici di gara e già presentata al Consiglio Federale per la sua approvazione.

- non è appropriato definire il “rapporto di gara” un «documento informativo» che, al di là di alcuni dati, più ripetitivi che utili, si configura come un documento essenzialmente VALUTATIVO, quando alla Giuria spetta, per definizione, il compito di accertare le carenze organizzative o la violazione dei regolamenti, per gli eventuali provvedimenti che dovranno essere assunti da un soggetto terzo quale il giudice sportivo.

- se, il briefing dopo-gara tra giuria, organizzatore e direttore di corsa, è sempre stata una prassi apprezzabile, per condividere insieme gli esiti dell’esperienza vissuta o per dare conto delle eventuali insufficienze soggette a sanzione, non si capisce come oggi, col nuovo “rapporto“, sia possibile dare indicazione di chiamare l’organizzatore e il direttore di corsa a condividere la valutazione del Presidente di Giuria, che per principio è autonoma e quindi non negoziabile. Così come, di fatto, chiamare l’organizzatore ed il direttore di corsa a dare una valutazione di se stessi e del proprio operato, per unirsi platonicamente al parere della Giuria, è quasi surreale, seppure persistendo, in caso di disaccordo tra le parti, la facoltà di provvedere ciascuna coi propri tradizionali e distinti verbali.

- è indicativo che per il “rapporto di gara” venga data indicazione di inviarlo all’organizzatore, Struttura Tecnica e Commissione Giudici di Gara di riferimento, ma non alle varie Commissioni dei direttori di corsa e sicurezza, tranne che, come per le restanti Strutture, questa ne faccia «richiesta» e lo «si ritenga necessario».

Sono infine preoccupato perché:

- le indicazioni per la compilazione del “rapporto di gara”, assegnano al Presidente di Giuria il compito di una accurata verifica della sicurezza suddivisa in: «scorte tecniche», «sicurezza a terra» e «segnalazioni e protezione degli ostacoli e dei punti sensibili», articolata in 14 voci specifiche, del tutto parallela alle verifiche preliminari che il “Responsabile della scorta”, ovvero il direttore di corsa, deve, secondo il “Disciplinare” ed il Regolamento Tecnico, positivamente e necessariamente svolgere per poter dare il via alla gara.

Un lavoro enorme, che oltre ad essere un doppione, non si capisce proprio come il Presidente di Giuria potrebbe oggettivamente svolgerlo senza abbandonare il suo specifico ruolo.

- è grave, molto grave, perciò inaccettabile che, come è testualmente scritto: «In presenza di incidenti considerati di natura IMPORTANTE, si invita a svolgere un’accurata riunione post-gara (mirata al vaglio della situazione in esame con tutte le parti in causa) utile per una meticolosa compilazione del Rapporto».

Quando proprio, per «incidenti importanti», ai direttori di corsa viene data istruzione di registrare opportunamente e diligentemente solo gli elementi identificativi dei soggetti e dei veicoli coinvolti, per gli aspetti assicurativi o di responsabilità sportive, senza la specifica dinamica dei fatti, per larga parte non visti direttamente ma riportati da altri, la cui verbalizzazione, ancorché fatta in modo sommario ed emotivamente influenzata dall’accaduto, potrebbe pregiudicare la giusta tutela dei singoli eventualmente chiamati a difendersi in giudizio, come per l’appunto capita quasi sempre con gli «incidenti importanti». Mi pare che qui si sia abbondantemente superato il senso della misura.

Tra l’altro, al di là dell’impossibilità, vera ed oggettiva, di svolgere una siffatta riunione, non si comprende come proprio la CNGG abbia potuto pensare di caricare sui propri presidenti, una simile, delicata e pesante incombenza, verbalizzando cose che incidono sulla responsabilità civile e penale delle persone coinvolte, di cui, a loro volta, gli stessi presidenti, potrebbero doverne rendere conto in qualche aula di Tribunale.

Sembra quasi che questa indicazione, oggettivamente estranea alla cultura e al costume dei Giudici di Gara, sia il sintomo di una forzatura “esterna”, prodotta da fatti drammatici, che pur avendo colpito ciascuno di noi, non debbono produrre alterazioni all’interpretazione e all’ applicazione delle normali regole attinenti la disciplina delle gare ciclistiche.

Tanto inaccettabili che è legittimo, per i direttore di corsa, pensare alla diffida di quei presidenti di Giuria che di tali alterazioni volessero, consapevolmente o meno, farsene carico.

L’auspicio, quindi, è che quel “rapporto di gara” venga riesaminato e opportunamente modificato. Ancora meglio se accantonato, per evitare, come in molti casi suppongo possa accadere, che i direttori di corsa e gli organizzatori ignoreranno volutamente la sua compilazione e il suo compilatore.

E non si dica che, tutto sommato, si è pensato di portare in tutte le gare italiane un qualcosa che già avviene in quelle del calendario UCI, perché allora significa che manca proprio la cultura sportiva per leggere oltre alla grafica dei modelli, oltreché dimenticare che negli altri paesi non esiste la figura del direttore di corsa, che in Italia invece, se è concesso crederlo, fa proprio la differenza!

Un “rapporto” che forse lo si sarebbe valutato in maniera diversa qualora, prima di approvarlo, fosse stato considerato insieme alle sue modalità di compilazione, per nulla ininfluenti. Un verbale che contempla (nella parte riservata alle Commissioni dei Giudici) anche la valutazione della preparazione del direttore di corsa e del suo operato.

Nulla di scandaloso, per carità, solo che per questo esiste la CNDCS e le CRDCS, così come sarebbe bello che tutti fossimo sottoposti al giudizio degli altri e fossero stabiliti i titoli necessari per diventare giudici anche delle professionalità altrui, che magari si conoscono solo parzialmente.

Se della qualità e della sicurezza si vuole per davvero farne un vero obiettivo di tutti, bene, allora che tutti rinuncino all’idea di realizzarlo per conto proprio.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS, azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per...

Nel gruppo si riconosce benissimo, merito della sua eleganza e di un design che ne esalta le forme aerodinamiche. Vi sto parlando della Merida Reacto, un modello che può vantare...

Polini scrive un’altra straordinaria ed emozionante pagina nella storia dell’e-bike racing. Nel suggestivo scenario di Breuil-Cervinia, ai piedi del Cervino, è andato in scena il Gran Premio Polini d’Italia, prova...

Anche andando indietro nel tempo è difficile trovare un corridore così comunicativo e vincente come Tadej Pogacar, uno che si fa amare dalla folla e conquista la stima dei propri...

Fino a poco fa era impensabile pensare ad una scarpa davvero ultraleggera per correre nel XC o nel gravel ad alti livelli, ma oggi le cose cambiano. Le nuove Vento...

Per il 2026 arrivano le nuove BIG.NINE 400, 200 e 40, mtb con una geometria completamente aggiornata, forcelle da 120 mm e dettagli ottimizzati per ogni misura disponibile. Con questi...

Trek ha presentato Untitled No. 25, l'ultima arrivata nella serie di vernici personalizzate Project One ICON. Il nuovo design debutterà con il team femminile Lidl-Trek al Tour de France Femmes...

Guerciotti srl, la prestigiosa azienda milanese produttrice dell’omonimo marchio di biciclette e che ha di recente festeggiato il suo sessantesimo anniversario di attività, sta sviluppando la sua rete vendita. E’...

È stato l’enigma di inizio stagione, il mistero che si è tramutato in una sontuosa gamma di ruote al servizio della formazione World Tour Picnic PostNL. Sono ben quattro i...

Specialized presenta oggi la bellissima e velocissima S-Works Tarmac SL8 “Demi Dreaming LTD”, un’edizione limitata disponibile in soli 400 esemplari numerati ispirata a Demi Vollering, una delle più grandi atlete del circuito...

La nuova proposta Razer di Northwave è una scarpa passe-partout, un prodotto polivalente per chi ama il fuoristrada in ogni sua sfumatura. Comoda, traspirante e leggera gioca il ruolo del...

Dopo aver già raccolto l’interesse del mercato con un round da €500.000 nel 2023, Bikeroom – realtà italiana che sta rivoluzionando il mondo della vendita di biciclette di alta gamma...

Con le nuove Vega Carbon Fizik ha semplicemente deciso di portare ai massimi livelli ogni concetto innovativo con cui ha realizzato le ultime calzature top di gamma in questo ultimo...

Arriva oggi la nuova collezione Foundation Graphic Jersey, il mix perfetto tra stile da gara  e comfort pensato per le uscite di tutti i giorni. Ogni singolo capo riprende lo...

La sostenibilità oggi è una dote imprescindibile per un prodotto, un fattore chiave che eleva lo stato stesso del prodotto posizionandolo in maniera migliore nel mercato. Ovviamente, questo atteggiamento green viene...

Periodo di grandi giri in bici? Vi serve una borsa strutturata in maniera tale da ospitare quello che vi serve per pedalare? La nuova borsa Topeak PakGo Gearpack II farà al...

Quando l’arte incontra la velocità, nascono capolavori in movimento. L’arte non è fatta per rimanere ferma. Non esiste solo nei musei o sulle tele. L’arte si evolve, si trasforma, prende...

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: manca una settimana al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM 2025 World Cup Ebike Enduro, in programma il 26 luglio a Breuil-Cervinia, ai piedi dell’inconfondibile profilo del Cervino....

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy