I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. DONATO PUCCIARELLI, UNA VITA DA MECCANICO
di Giuseppe Figini | 05/05/2021 | 07:45

È a suo modo un personaggio, anzi un “anti personaggio” convinto, per carattere  ed attitudini personali, Donato Pucciarelli, meccanico ciclista per professione e passione ma l’ordine dei due termini potrebbe tranquillamente variare senza però intaccarne la sostanza.

Sono trentatré anni che calca le mobilissime scene ciclistiche professionistiche, senza soluzione di continuità, trentatré stagioni sempre con la medesima squadra, senza mai cambiare se non le maglie con molteplici dizioni, sempre però con lo stesso, orgoglioso, spirito d’appartenenza al gruppo e al “capo” che lo ha creato, sempre curato e diretto, il  “principe” torinese Gianni Savio.

È dal 1989, erano i tempi della Eurocar-Mosoca-Galli, che Pucciarelli è non solamente il meccanico, ma pure un sicuro, fidato e discreto cardine della squadra e riferimento di competenza per lo specifico campo d’azione della manutenzione meccanica e assistenza in corsa. E, giusto per inquadrare il periodo e ricordare, elenchiamo rapidamente i corridori di quel gruppo: Alessandro Bono, Antonio Ferretti, svizzero, poi opinionista alla Televisione della Svizzera Italiana, Roberto Gaggioli (tornerà alla ribalta fra poco qui di seguito), Marco Groppo, Ivan Mantegazza, gli svizzeri Severin Kurmann, Jocelyn Jolidon, Herbert Niederberger, Rudi Nuessli, Daniel Wyder, e a completare il quadro, Sergio Scremin, Andrea Tafi e il venezuelano Leonardo Sierra.

Donato Pucciarelli è nato in Campania nel 1951, ad Auletta, nel Cilento, in prossimità delle Grotte di Pertosa, vicino alla confinante Basilicata ma già nei primi anni ’60, tutta la famiglia si trasferisce, per ricercare migliori condizioni di lavoro, in Toscana, a Montelupo Fiorentino precisamente, piacevole centro collinare di pregiate maioliche e ville patrizie, sull’Arno, in provincia di Firenze. E qui si è disputato, dal 1965 al 1984, il G.P. di Montelupo-città della ceramica, con un albo d’oro di rilievo. E proprio qui entra in scena il ciclismo, la passione per la bicicletta diffusissima nel territorio, per il giovanissimo Donato che prova a gareggiare nelle categorie minori. È dura però contemperare il lavoro nell’officina di cicli e moto con il fratello e ottenere risultati soddisfacenti in un contesto ciclistico assai competitivo come era - ed è -, per inveterata tradizione e costume, quello toscano. Erano gli anni dove correva fra i professionisti, con successi di grande rilievo nella sua lunga carriera con un ricco palmarès di 171 vittorie, Franco Bitossi, il popolarissimo “cuore matto” nato a Camaioni, frazione condivisa fra i comuni di Montelupo Fiorentino, Carmignano e Capraia-Limite, che per raggiungere le strade d’allenamento – e pure il luogo di lavoro prima di diventare professionista - doveva passare l’Arno con la barca. Il ponte in muratura che unisce le due sponde dell’Arno è stato inaugurato nel 1976 e intitolato a Bitossi, poi produttore di un pregiato olio e sovente in dialettica, serrata, competizione in tema di uliveti con altri ciclisti della zona ma, sempre e comunque, provetto giocatore di bocce, amico di Paolo e Massimo Fontani, così come Pucciarelli, riferimenti del ciclismo a Montelupo Fiorentino. È da ricordare che pure “l’inglese” per nascita Dario David Cioni, prima biker con la mtb, poi stradista di lunga e sostanziosa carriera, ora d.s. nella Ineos-Grenadiers, abita qui. Sono persone che Donato Pucciarelli conosce bene e delle quali è amico.

È nel 1988, come già scritto, che Donato Pucciarelli, tramite Roberto Gaggioli, toscano della vicina Vinci, buon velocista ma non solo, con vari successi in Italia, poi plurivittorioso negli U.S.A. dove si trasferì, con vittorie – circa 200 - conseguite in quattro continenti nei suoi 20, avventurosi, anni fra i professionisti (e pare sia il tedescone André Greipel che in tempi più recenti abbia vinto in tutti e cinque i continenti), al di qua e aldilà dell’Atlantico, suo buon amico, che chiede la disponibilità di “Puccio” (intuibilmente il soprannome che l’accompagna), ad occuparsi delle bici sue e della squadra nella quale correrà per la stagione 1989, ossia la Eurocar-Mosoca-Galli.

E parte l’avventura itinerante per Donato Pucciarelli, un’avventura che continua tuttora, nella “sua” unica squadra da trentatré anni a questa parte, senza soluzione di continuità. E se non un record mondiale poco ci manca, visto che la voglia di fare non gli è  venuta meno, anzi… Ora, rispetto alla gioventù, l’accompagnano gli occhiali da vista almeno per il lavoro sui particolari meccanici di dimensioni più ridotte, i sempre folti capelli ora colore sale-pepe – sempre più sale che pepe, in verità - una complessione fisica un po’ più - leggermente comunque - rotondetta rispetto a quella degli anni giovanili che non gli impedisce però la rapidità di movimenti all’interno e, se necessario, all’esterno dell’ammiraglia che gli è valsa, da parte di Giancarlo Ferretti, lo storico direttore sportivo Feròn, l’appellativo di “Tarzan”, anche se la complessione fisica piuttosto minuta di “Puccio” è ben lontana da quella scultorea di Johnny Weissmuller, il Tarzan cinematografico per eccellenza, e prima vincitore di cinque medaglie oro nel nuoto alle Olimpiadi del 1924 e 1928.

La sua metà parte posteriore dell’ammiraglia è un po’ la sua confortevole casa-officina-magazzino dove opera per le varie necessità in corsa. Sia in corsa, sia fuori corsa, svolge sempre i compiti e i lavori che sono correlati alla sua funzione con particolare discrezione, senza ostentazioni, con educazione e cortesia verso tutti. Per la capacità in materia meccanica specifica parlano, con sufficiente e muta eloquenza, gli anni di servizio ininterrotto nel ruolo, ben trentatré oramai, come già detto.

E la metà circa di questi condivisi sull’ammiraglia pilotata dal direttore sportivo canavesano Giovanni Ellena, accomunati entrambi da operosi silenzi, ma fattivi, attenti ai fatti di corsa, in grande e collaudato “feeling”, entrambi parchi di parole (nonostante l’acquisita toscanità di “Puccio”) ma ricca di complice e reciproca stima e amicizia. Anche quando in ammiraglia, a fianco di Ellena, nelle occasioni importanti, siede, con la forbita eloquenza che gli è propria, la sempre elegante figura del “principe”, il patron Gianni Savio.

A casa, nel negozio di Montelupo Fiorentino, nei periodi della sua assenza per corse e/o ritiri, la moglie Alessandra è l’operoso tramite con il marito per la gestione della parte bici, entrambi orgogliosi genitori della figlia Alice e della nipotina, dieci anni, Carolina.

Richiesto di proporre i nomi di corridori che hanno particolarmente “legato” con lui, il Puccio, ripercorrendo i suoi 33  anni di corridori e corse, via via stringendo con dispiacere l’ampia rosa, cita Leonardo Sierra, “Cacaito”, “Ghiro” e “Scarpa”.

La traduzione, per i meno addentro al mondo delle due ruote professionistiche è, nell’ordine, oltre al venezuelano Leonardo Sierra Sepulveda, il colombiano Nelson Rodriguez Serna, Massimo Ghirotto e il sempre rimpianto Michele Scarponi.

E avanti ancora nonno “Puccio”, prima fratello, poi papà e ora “nonno” - giovanile e gentile - comunque, oltre che di Alice, di molti ragazzi in maglia Androni Giocattoli-Sidermec, squadra “garibaldina” per definizione e vocazione, non solo per le sue capacità meccaniche.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy