I PIU' LETTI
LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL. 60 anni fa, il Bondone
dalla Redazione | 09/06/2016 | 08:06

In Egitto il numero sessanta è rappresentativo di longevità e non a torto, poiché le imprese epiche non hanno età o scadenza e vanno per giunta ricordate. Oggi ricorrono i sessant’anni dalla performance leggendaria di Charly Gaul sul Monte Bondone (TN), così significativa da essere ripercorsa da oltre dieci anni nell’appuntamento ciclistico de “La Leggendaria Charly Gaul”, il 17 luglio all’undicesima edizione.
8 giugno 1956, il lussemburghese è l’alfiere del team Faema ma a Merano, arrivo di tappa dopo aver affrontato l’impervio Passo dello Stelvio, scivola nei bassifondi della classifica generale portando a diciassette i minuti di ritardo dalla maglia rosa. Learco Guerra, responsabile della squadra, dichiarò a proposito di Gaul: “Una giornata storta può capitare a tutti”, nessuno avrebbe potuto immaginare che quella affermazione sarebbe stata preludio di uno dei momenti più significativi della storia del ciclismo.
È la ventesima tappa del Giro d’Italia, da Merano a Trento. 242 i chilometri in cui districarsi, con quattro salite importanti da affrontare: Passo Costalunga (quota 1753), Passo Rolle (1970 metri), Passo Brocon (1616 metri) ed infine il Bondone (1300 metri). Le previsioni meteo sono tutt’altro che rassicuranti, i meccanici hanno lavorato fino all’ultimo per consegnare le biciclette ai corridori, si teme che il maltempo li costringa ad usare i rapporti corti. Al ritrovo gli sguardi dei corridori sono straniti, il cielo ha delle sfumature sinistre. Ma Charly Gaul pare assaporare qualcosa di magico nell’aria, e dimostra di gradire una giornata di questo tipo, che magari potrebbe permettergli di recuperare lo svantaggio di classifica. Già sul Costalunga il Giro è nella bufera, nel frattempo Gaul va all’attacco ed è primo al traguardo del GPM. La discesa che porta ai piedi del Rolle è di quelle che fanno presagire al peggio, soffia un vento gelido ed iniziano ad intravedersi i primi ritiri, mentre Charly Gaul continua imperterrito la sua marcia ‘indemoniata’. Qualcuno cerca accoglienza nelle baite, la selezione si fa decisiva sul Passo Brocon, provocata dal futuro padrone del Giro. Gli avversari arrancano, la maglia rosa è ora ambita da più pedali, Magni lotta come un leone nonostante abbia una spalla fuori uso. Dopo Passo Gobbera, imboccando la strada che porta a Trento, molti corridori sostano nei bar della zona per sostituire le maglie letteralmente impregnate da uno strato di ghiaccio, versandosi anche del brodo e del tè bollente sulle gambe. Gli atleti sono al limite della sopportazione umana. I ritiri non si contano, Gaul non dà tregua agli avversari ed in testa alla corsa continuano gli avvicendamenti, sulle ultime rampe Charly Gaul completerà quello che un commosso Learco Guerra definirà “Il capolavoro di un autentico fuoriclasse”. Tuttavia, anche il lussemburghese è umano, ed arriva stremato all’arrivo, viene avvolto in alcune coperte di lana e portato di peso in albergo. Qualcuno gli sussurra all’orecchio che il Giro è suo, ma Charly Gaul è troppo stanco per rendersene conto, se ne uscirà solamente con una smorfia in quel momento. Il vero paradiso glielo regalerà il bagno caldo successivo, e le prime sensazioni che inizieranno ad affiorare. Sandrino Fantini arriverà 7'44’’ più tardi, Magni concluderà dopo 12’25’’, mentre quando l’Angelo della Montagna prenderà finalmente coscienza di quanto fatto dirà: “È stato un miracolo”, una dichiarazione che fece eco con quella di Guerra: “Un miracolo che soltanto tu potevi fare”. Due giorni più tardi Charly Gaul entrerà in maglia rosa all’Arena di Milano, accolto come meritano gli eroi.
Una vicenda che può essere comparata alle più grandi della storia dello sport, seppur in circostanze e situazioni differenti, come quella di Tracy McGrady, giocatore di basket NBA, quando il 9 dicembre 2004 riuscì a trascinare gli Houston Rockets alla vittoria contro i San Antonio Spurs, recuperando da solo il netto svantaggio della propria squadra grazie ad una performance “monstre”, con 13 punti realizzati nello spazio di 35 secondi, passando al calcio con l’incredibile e recentissima conquista della Premier League del Leicester da parte dell’allenatore italiano Claudio Ranieri, abile nel vincere il titolo con una squadra “low cost”, o l’altrettanto leggendaria affermazione personale di Muhammad Alì contro Joe “Smokin’” Frazier nel celeberrimo “Thrilla in Manila” del 1° ottobre 1975, con l’estenuante combattimento fra i due campioni avvolti da un’afa soffocante, e la resa di quest’ultimo appena un attimo prima che il “più grande di tutti i tempi” alzasse bandiera bianca.
Narrazioni epiche, che solo i cuori grandi dello sport possono riuscire a compiere.

Info: www.laleggendariacharlygaul.it
 
 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy