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MARATHON. Porro e Veronesi campioni italiani
dalla Redazione | 02/06/2014 | 08:08

La 10ª Valcavallina Superbike porta la firma del comasco Samuele Porro (Silmax X-Bionic) che questa mattina ha conquistato il titolo tricolore marathon 2014, il primo della sua giovane carriera, chiudendo con lo straordinario tempo di 03:56:30 gli 81 km e 3300 mt di dislivello di un tracciato che si è dimostrato uno straordinario palcoscenico su cui si sono scritte indelebili alcune delle più belle pagine agonistiche della mountain bike nazionale.

Una gara dura, selettiva, tecnica e completa sotto ogni punto di vista, ha messo a dura prova gli oltre 1100 bikers al via. Qui avrebbe vinto solo il più forte, il biker più completo, e non solo dal punto di vista atletico. “Sono troppo contento - sono le parole di Samuele Porro al traguardo - sapevo di stare bene, ma non ho mai perso la concentrazione fino all’ultima curva perché sapevo anche che il tracciato molto impegnativo poteva nascondere mille insidie ed imprevisti.”

La gara entra nel vivo dopo l’attraversamento del comune di Entratico, attorno al 20º Km, quando il primo ad accendere la miccia è il bresciano Daniele Mensi (Scott Racing Team), uno degli atleti più attesi visto l’entusiasmante avvio di stagione, che all’imbocco della lunga ascesa del Faeto prova a mettere in difficoltà gli avversari. Ma i 12 km di salita livellano le forze ed al primo GPM, posto ai 1270 mt dei Colli di S.Fermo, sono in tre a comandare la corsa. Mensi, Porro e Luca Ronchi (Avion Axevo) precedono di circa 30” un sornione Juri Ragnoli (Scott Racing Team) all’apparenza in attesa del momento migliore per attaccare il gruppetto che lo precede. In campo femminile è invece la sfida storica tra Daniela Veronesi (Torpado Factory Team) e Elena Gaddoni (FRM Factory Team) ad accendere la bagarre mentre alle loro spalle viene segnalata l’atleta di casa Simona Bonomi (MTB Parre) appartenente però alle categorie amatoriali.

Ma la corsa inizia a mietere le prime sentenze facendo registrare gli inattesi ritiri di atleti del calibro di Jhonny Cattaneo e Damiano Ferraro (Selle San Marco Trek), Marzio Deho (Olympia) e Cristian Cominelli (Avion Axevo) che abbandonano la corsa anzi tempo. Nel frattempo la testa della corsa, giunta ormai al kilometro 52, riceve un nuovo scossone quando al secondo GPM sui colli di S.Fermo è la coppia Porro - Mensi a scollinare per prima con un vantaggio di circa 30” su Ragnoli e Ronchi. Tocca quindi alla discesa rimescolare le carte in tavola. Mensi cade a causa di una scivolata sul sentiero viscido e lascia strada libera a Porro che sfodera tutte le sue doti da discesista transitando nel comune di Adrara S.Rocco con circa 40” di vantaggio sull’inseguitore che però è Juri Ragnoli, in strepitosa rimonta in sella alla sua bi-ammortizzata.  

Da questo punto in avanti per Samuele Porro è una cavalcata solitaria verso il traguardo, una lotta contro se stesso, una sfida con la lucidità e la concentrazione da mantenere sopra i livelli di guardia affrontando gli ultimi passaggi tecnici prima di tornare nell’abitato di Grumello del Monte. Per il comasco è il primo titolo tricolore di specialità, una vittoria che sul podio può festeggiare con a fianco Juri Ragnoli, già campione italiano nel 2012, e Luca Ronchi, che nel finale riesce a recuperare su un Daniele Mensi che, segnato dalla caduta, chiude al quarto posto. In quinta posizione troviamo invece un tenace Tony Longo (i.dro Drain Bianchi) che, dopo la caduta di ieri in allenamento ed i persistenti dolori a schiena e gambe per i lividi riportati, stringe i denti onorando fino all’ultimo centimetro quel titolo conquistato nel 2013 sulle pendici dell’Etna.

Anche la gara femminile vede il suo epilogo sulla lunga discesa verso Adrara S.Rocco con Daniela Veronesi che s’invola sola al traguardo dove conquista il suo terzo titolo tricolore marathon chiudendo con il tempo di 04:11:32 i suoi 70 km. Secondo posto per la campionessa uscente Elena Gaddoni che dopo aver tentato più volte il riaggancio con l’amica e rivale sulle rampe del Fonteno, deve arrendersi sui tecnici passaggi in discesa. Terza posizione assoluta femminile per la trentina Lorena Zocca (S.C. Barbieri), prima donna delle categorie femminili, che precede Simona Bonomi, quarta ma prima master woman 1, e Francesca Bugnone (Controletech), quinta assoluta ma terza nella categoria èlite femminile.

I commenti dei protagonisti:
Samuele Porro: “Una vittoria meravigliosa che ripaga di tanti anni di sacrifici ed allenamenti. Oggi non era facile, il percorso era davvero di alto livello e gli avversari non si potevano sottovalutare. E’ stata una grande gara, sotto ogni punto di vista. Tracciato spettacolare, completo, e selettivo. Condizioni meteo perfette. Organizzazione splendida. Che altro dire!? Grazie a tutti, per il tifo, grazie per il sostegno. Grazie a chi in questi anni mi ha dovuto anche sopportare. Grazie al mio team, ai miei compagni, ai nostri sponsor ed al mio direttore sportivo Giuseppe Giordano. Questa vittoria la voglio condividere con tutti loro.”

Juri Ragnoli: “Ammetto d’essermi preparato per vincere, quindi non posso certo essere soddisfatto del risultato considerando il grande lavoro fatto per poter preparare al meglio questo appuntamento. Ma lo sport è così. Oggi ha vinto sicuramente il più forte. Io ho fatto del mio meglio cercando di gestire bene la prima parte di gara, tentando il cambio di ritmo nella seconda. Ma Samuele era veramente una moto oggi, sono comunque contento per lui.”

Luca Ronchi: “Sapevamo tutti che la gara si sarebbe fatta nella seconda parte, dopo il primo GPM, e così è stato! Sulla prima salita verso S.Fermo abbiamo forzato un po’ l’andatura per fare selezione, siamo rimasti in quattro, ed avevamo capito che tra noi c’era il nuovo campione italiano. La discesa non permetteva distrazioni così ho cercato di recuperare sugli ultimi strappi prima dell’arrivo dove ho riagguantato questo buon terzo posto.”

Daniela Veronesi: “Non è stata affatto una passeggiata ma sapevo che dovevo gestire bene la salita controllando le avversarie per poi potermi giocare tutto nella parte finale. Sono molto contenta e con questa vittoria posso festeggiare con il mio team un bellissimo tris tricolore dopo i titoli conquistati a Gualdo Tadino nel 2011 ed a Schio nel 2012.”

Classifica generale marathon maschile
1. Samuele Porro - Silmax X-Bionic - 03:56:30
2. Juri Ragnoli - Scott Racing Team - 04:01:03
3. Luca Ronchi - Avion Axevo MTB Pro Team - 04:03:41
4. Daniele Mensi - Scott Racing Team - 04:04:47
5.Tony Longo - i.dro Drain Bianchi - 04:04:48
6. Davide di Marco - Race Mountain Pro Team - 04:09:51
7. Giacomo Antonello - Polimedical - 04:10:54
8. Johann Pallhuber - Silmax X-Bionic - 04:14:18
9. Igor Baretto - Scott Racing Team - 04:14:37
10. Alessandro Gambino - FRM Factory Team - 04:15:36

Classifica generale marathon femminile:
1. Daniela Veronesi - Torpado  Factory team - 04:11:32
2. Elen Gaddoni - FRM Factory Team - 04:14:42
3. Lorena Zocca - S.C. Barbieri - 04:33:51
4. Simona Bonomi - MTB Parre - 04:37:10
5. Francesca Bugnone - Controltech - 04:37:17
6. Cristina Roberti - Pro Bike Riding Team - 04:38:43
7. Nicoletta Bresciani - Scott Racing Team - 04:39:35
8. Chiara Selva - Spezzotto Bike Team - 04:41:04
9. Roberta Seneci - Racing Rosola Bike - 04:41:27
10. Simona Beretta - Wet Life - 04:43:52

Campioni italiani marathon 2014, tutte le categorie:
EL: Samuele Porro (Silmax X-Bionic)
ELMT: Carmelo di Pasquale (Team Lombardo)
M1: Ivan de Gasperi (Team Todesco)
M2: Simone Colombo (KTM Protek Torrevilla)
M3: Klaus Fontana (ASC Olang)
M4: Fabrizio Pezzi (Torpado Surfing Shop)
M5: Gilberto Perini (Torpado Surfing Shop)
M6: Leonardo Arici (Racing Rosola Bike)

DE: Daniela Veronesi (Torpado Factory Team)
EWS: Simona Bonomi (MTB Parre)
W1: Lorena Zocca (S.C. Barbieri)
W2: Roberta Seneci (Racing Rosola Bike)

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