A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle esperienze più avventurose del calendario gravel mondiale.
Questa occasione speciale coincide anche con un importante traguardo nella sua vita personale: il suo sessantesimo compleanno. Per celebrare questo momento, a metà strada tra il ricordo e il futuro, ha deciso di volare in Sudafrica nel mese di ottobre per partecipare alla prima edizione della Nedbank Gravel Burn, una gara a tappe di sette giorni su strada sterrata di 800 km che si svolgerà da Knysna alla Shamwari Game Reserve, dal 26 ottobre al 1° novembre 2025.
Una gara a tappe su ghiaia di 7 giorni e 800 km in solitaria consiste in lunghe giornate in sella, notti in tenda, chilometri di sentieri sconosciuti e strade sterrate, salite impegnative e discese tecniche. Questa gara unica porta i partecipanti dall'asfalto a una grande varietà di terreni sterrati: l'85% del percorso si snoda su strade non asfaltate, che vanno da sterrati veloci e scorrevoli a tratti più impegnativi che mettono alla prova la guida e la resistenza. L'evento attira un gruppo eterogeneo di ciclisti provenienti da tutto il mondo, tutti affascinati dalla bellezza selvaggia dei paesaggi del Grande Karoo, dal senso di avventura personale e dalla sfida di percorrere lunghe distanze con le proprie forze. Con un montepremi di 150.000 dollari, è una gara ad alto rischio, ma per Maurizio il vero premio sta nell'esperienza: lunghe giornate in sella, notti sotto le stelle in tenda e chilometri di strade sconosciute, scolpite nella natura, nella solitudine e nella passione condivisa.
Per questa occasione, l’iridato di Ronse ha svelato due elementi carichi di significato: la nuova bici “Ardenne” firmata Fondriest Bici e una maglia celebrativa realizzata in collaborazione con il brand Q36.5.
La Fondriest Ardenne è una bici che unisce l’anima competitiva con lo spirito libero e avventuroso del gravel. Pensata per affrontare qualsiasi tipo di terreno – dall’asfalto ai sentieri più tecnici – è una compagna ideale per chi cerca prestazioni elevate anche su lunghe distanze, senza rinunciare a velocità, controllo e reattività.
Il nome “Ardenne” racchiude un forte valore simbolico: richiama il territorio selvaggio perfetto per il gravel, il leggendario trittico delle Ardenne – dove Fondriest vinse la Freccia Vallone nel ’93 – e le nuove gare gravel a tappe che si corrono proprio in quella regione.
Il telaio, in carbonio ad alte prestazioni, è progettato per combinare leggerezza, rigidità e comfort. Le geometrie moderne, la particolare forma del seat tube per assorbire le vibrazioni, e l’hub integrato nel tubo obliquo per riporre attrezzi, parlano di una cura minuziosa per ogni dettaglio. L’Ardenne è compatibile con copertoni generosi fino a 700x45c e dotata di componenti aggiornabili, pronta sia per il bikepacking leggero sia per le competizioni gravel più esigenti.
La bici sarà montata con componenti FSA Vision. Il manubrio integrato Metron 5D ACR EVO - storicamente il più leggero e leggero sul mercato - è perfetto per affrontare le lunghe distanze, grazie all’angolo di avanzamento fino a 10 gradi. Questo permette di offrire una posizione più naturale delle braccia e del polso. Allo stesso tempo viene garantita un’aerodinamica superiore attraverso la riduzione dello stack di ben 40 mm. Le ruote che percorreranno gli affascinanti sentieri sterrati del Sudafrica sono le Vision SC 48 i25 una novità esclusiva che verrà presentata ufficialmente al pubblico il 19 settembre prossimo.
Accanto alla bici, Maurizio ha presentato anche la maglia frutto della collaborazione con Q36.5: un capo tecnico, ma soprattutto identitario. Si tratta della Gregarius Clima, una maglia ad alte prestazioni realizzata con un innovativo tessuto 3D ultra-sottile che ottimizza ventilazione e termoregolazione, anche nelle condizioni più calde. La struttura a nido d’ape sul retro favorisce la traspirazione, mentre le maniche aerodinamiche e le tasche in mesh completano un design leggero e funzionale, pensato per chi vive la bici con passione.
Ma oltre alla tecnica, c’è il significato. La grafica, dominata dall’iride, richiama la maglia di Campione del Mondo, ma si distingue per un elemento unico: un itinerario cucito sul tessuto, che ripercorre i momenti più importanti della carriera di Maurizio, come una mappa della memoria da indossare chilometro dopo chilometro. Sul retro, un dettaglio essenziale: il simbolo dei sessant’anni, non come punto d’arrivo, ma come tappa di un viaggio che continua. Sulla maglia sono presenti anche i partner che - oltre a quelli tecnici - affiancheranno Maurizio in questa avventura: Trentino Marketing, Alpeci e Banca Mediolanum. La maglia, come la bici, diventa così il racconto di una vita in sella, un manifesto di stile, storia e determinazione.
Con questa doppia presentazione, Maurizio Fondriest rilancia il suo messaggio: la passione per la bicicletta non conosce età, e ogni nuova sfida è un’occasione per riscoprirsi. La Gravel Burn non sarà solo una gara, ma un rito personale, un cammino tra passato e futuro, tra ciò che è stato e ciò che ancora può essere vissuto.