Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la luce. Elegante ed unica, trova compimento in un montaggio esclusivo che si completa con il nuovo gruppo Campagnolo Super Record 13.
La superficie si trasforma
Gli occhi vogliono la loro parte e qui c’è tutto quello che serve per sfamarli a lungo visto l’incrocio magico che prevede De Rosa, Pininfarina e Campagnolo. Difficile cercare oltre se si punta al Made in Italy vista l’eccellenza di questi tre nomi e nella 70 DEVA tutto coincide. Come la storia insegna, questi tre marchi sono accumunati dall’innata capacità di trovare sempre il perfetto equilibrio nelle forme di quel che realizzano ma anche nella loro identità tecnologica, un matrimonio unico in cui stile, tecnologia, estetica e performance danzano con precisione e armonia. La nuova 70 Deva sfrutta una sontuosa tonalità glicine cangiante per generare una nuova esperienza visiva fatta di nuovi riferimenti spaziali, quasi tattili. La luce cambia e ogni volta per sua concessione la bici sembra una nuova, diversa da quella prima. 70 Deva è il frutto di una progettazione in cui l’attenzione al dettaglio fa la differenza per tendere a quella che il gusto definirebbe perfezione. Il telaio mostra velocità rigidità e reattività, caratteristiche che lo rendono quello che è, ovvero pura dinamicità. Dietro ad un peso ridotto non si celano certo mancanze, infatti, 70 Deva possiede un carro posteriore certamente snello, ma anche molto resistente e rigido. Il resto del telaio viene rifinito con una aerodinamica eccellente e con infine armonia nelle proporzioni.
Super Record 13 per completare l’opera
Il nuovo gruppo elettrico Super Record 13 può solo completare il lavoro, confermando l’esclusività del prodotto. Questo gruppo con il suo design minimalista governa la scena con prestazioni ed ergonomia da riferimento. I nuovi comandi sono incredibilmente comodi e migliorano l’esperienza di guida, mentre le parti meccaniche, profondamente rinnovate e alleggerite, permettono cambiate rapidissime e precise. Come sempre è nei dettagli che si vede la pienezza del ragionamento e qui Campagnolo prevede ogni cosa. Guardiamo insieme il nuovo deragliatore anteriore, ora caratterizzato da una batteria posta frontalmente, un dettaglio che regala maggior libertà per il montaggio di pneumatici di sezione maggiore. Carbonio e titanio completano la magia in un modello che è e resta un fulgido esempio di pura artigianalità italiana.