I PIU' LETTI
PRIMA DI PARLARE
di Pier Augusto Stagi | 04/03/2025 | 08:15

Bennati come lo yogurt: era già scaduto, a fine dicembre. A suo sfavore una serie di episodi che non hanno certo favorito e invogliato la sua riconferma. Vado in ordine sparso con diversi fatti: alcuni generali, altri molto più personali, altri ancora “politici”.

Partiamo con quello di carattere generale, diciamo di forma e sostanza. È il 1° novembre 2021, siamo a 24 ore dalla sua nomina a Ct e il comico bergamasco Omar Fantini balza agli onori delle cronache per una battuta a dir poco infelice: «In primavera sbocciano dal nulla 50mila ciclisti maledetti, tutti davanti al cofano della tua macchina: vorresti avere la Mercedes col mirino per...». Cassani, Bugno e Bettini prendono posizione, si fanno sentire, ma con assoluto garbo. Anche l’Accpi, il sindacato dei corridori, stigmatizza l’accaduto. Daniele Bennati, che sa già quale ruolo andrà a ricoprire, si esibisce sui social con un elegantissimo e inequivocabile emoji che significa «merda».

Siamo sempre sul fronte forma e sostanza, ma questo mi tocca da vicino. Antivigilia del mondiale di Wollongong 2022, dopo un pezzo del nostro Cristiano Gatti dal titolo: “Cerchiamo di perdere la corsa senza perdere la faccia”, il Ct si lascia andare ancora una volta a mezzo social ad un conciliante e sempre molto elegante commento: «vomitevole».

Poi ecco la parte politica: Bennati si presenta in visita con tanto di maglia azzurra in dono al Ministro dello Sport Andrea Abodi. Alla Federazione questa uscita non piace neanche un po’, se non altro perché fatta senza nemmeno avvertire. Nessuno sa nulla. A chi gli fa notare che avrebbe dovuto perlomeno chiederlo, pare abbia risposto che era un’iniziativa personale e che lui non ha padroni.

Restiamo sul politico: il presidente federale Cordiano Dagnoni lo chiama il 15 dicembre scorso, giorno delle elezioni della Fci Toscana a Vignole di Quarrata, in provincia di Pistoia, invitandolo per un caffè e con l’occasione scambiare due parole, ma si sente rispondere che un Ct della nazionale deve essere super partes e per questo declina l’invito. Per la cronaca: in corsa per la poltrona di presidente della Toscana c’era un solo candidato, Luca Menichetti.

Infine, una questione di forma, sostanza e galateo sportivo: le sue parole a margine della sfida continentale nel Limburgo. «Avevamo preparato una strategia e i corridori ne hanno seguita un’altra». In pratica Bennati si dissocia dai suoi ragazzi. Milan rimane chiuso e Bennati apre il gas: non hanno fatto quello che avevo chiesto loro di fare. È chiaro che Alfredo Martini, così come Franco Ballerini, Paolo Bettini e Davide Cassani avrebbero reagito diversamente. Il grande Alfredo non si sarebbe mai fatto sfiorare dall’idea di scaricare tutte le responsabilità sui suoi azzurri, non si sarebbe mai permesso di lasciare al proprio destino i suoi corridori, anche quando avrebbe avuto ben più di una ragione per farlo. Daniele ha spesso ricordato con ammirazione Alfredo Martini, mostrando con giustificato orgoglio quella stilografica Aurora che l’indimenticato ammiraglio di Sesto Fiorentino gli aveva donato. Una penna per scrivere e rimettere in ordine i propri pensieri, per fare chiarezza dentro di sé, prima di parlare.

CORSI & RICORSI. Ci hanno ripensato, grazie al cielo. Soprattutto è stato tolto l’obbligo di tesseramento, che avrebbe creato ben più di un problema a giornalisti e non solo a loro per questioni etiche e di policy aziendali. Ma andiamo con ordine.

Chi è iscritto all’albo dei giornalisti, nell’elenco dei professionisti o dei pubblicisti o nell’apposito elenco speciale, ha il diritto di svolgere la professione, perché l’Ordine ne è garante, avendone verificato e certificato la bontà di quanto si asserisce: svolgere realmente attività giornalistica come professione. Un giornalista è professionista in quanto ha fatto una scuola e alla fine un esame di Stato. Un pubblicista perché può essere un comune cittadino che svolge il proprio lavoro, ma ha una certa continuità (almeno un pezzo, un video o una foto al mese chiaramente remunerato) nel pubblicare. L’elenco speciale è una iscrizione temporanea in attesa poi di entrare in uno dei due elenchi sopracitati.

Al Giro, al Tour, alle corse dell’Uci tutto questo vale da sempre: sei iscritto all’ordine dei giornalisti e c’è una testata o un’azienda video-fotografica che garantisce per te? Puoi avere l’accredito. Perché vi dico questo? Perché la Federazione Ciclistica Italiana ha pensato bene di varare da inizio anno una serie di corsi rivolti agli operatori media (OPM). Sia ben chiaro, formare giornalisti, fotografi e operatori è cosa buona e giusta, ma andrebbe fatto “cum grano salis”. Magari coinvolgendo l’Ordine dei giornalisti o, in alternativa, i gruppi di specializzazione come l’Ussi, l’organismo nazionale dei giornalisti sportivi, di cui mi onoro di ricoprire un ruolo periferico, quello di presidente regionale della Lombardia (GLGS-USSI).

Niente, tornati dalle vacanze natalizie sotto l’albero da rimettere in solaio abbiamo trovato non solo i cartellini gialli e rossi per corridori e squadre, ma anche una serie di corsi per operatori media di cui nessuno conosceva l’esistenza. Corsi mensili che dovrebbero fornire un plus di preparazione - una formazione - ma per come sono stati pensati e strutturati andavano contro i più elementari diritti dei lavoratori.

Un corso al mese, in diretta (ora serale, dalle 19 alle 23), con un test finale che se non veniva superato ti obbligava ad aspettare un mese prima di ritentarlo. E nel frattempo un Roberto o un Luca Bettini, un Dario Belinghieri o uno Stefano Sirotti cosa facevano, non lavoravano?

Così era stata pensata. Un corso di 30 euro necessario per poi avere il ri­lascio di una tessera federale (costo 60 €) che dal 28 febbraio non è più obbligatoria, almeno per le gare internazionali (per quelle nazionali e regionali - scrive la Federciclismo in una nota - il Consiglio Federale si riserva di rivedere il piano d’origine). Fino a ieri la tessera doveva essere poi accompagnata da una pettorina verde con scritta Media che ti dovevi procurare e pagare per poter operare in corsa: in moto, in macchina o sul traguardo. Insomma, se non superavi il corso con successo, non avevi diritto di accedere sui campi di gara.

Ben diverso è predisporre una serie di corsi formativi come già avviene per quelle professioni organizzate da un Ordine. Piattaforma permanente, corso da seguire quando se ne ha il tempo e test aperto fin quando non hai sostanzialmente appreso le informazioni necessarie che il corso ha come finalità. Lo fai al primo colpo, buon per te. Se invece sei costretto a ripeterlo venti volte? L’importante è che tu esca con delle nozioni utili allo svolgimento corretto della tua professione. Non un corso coercitivo, come quello che è stato pensato e varato dalla Federciclismo in queste settimane, ma formativo senza l’obbligo di tesseramento, con il solo ottenimento di un diploma che ne attesti la regolare frequenza.

Mi rendo conto di avervi tediato oltremodo con un tema da taglio delle vene, ma la buona notizia è che in parte - in queste ore - è stato posto rimedio. Adesso c’è da metterci mano, da riformulare il tutto per rendere questi corsi utili al sapere, senza che vadano a ledere né la libertà di stampa né tantomeno il diritto al lavoro. La finalità è mettere a terra corsi che formino senza il pericolo di finire nelle aule di un tribunale. Insomma, più corsi per meno ricorsi.

Editoriale da tuttoBICI di marzo

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

Pinarello svela oggi le nuove colorazioni per la Dogma X, l’ammiraglia destinata all’endurance ed un progetto innovativo sotto ogni punto di vista. Le forme eleganti di questo apprezzatissimo modello saranno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy