Remco Evenepoel ha 24 anni, ma nei pochi anni di ciclismo ha raccolto tantissimi successi e anche infortuni importanti. L’ultimo è accaduto ieri, mentre il due volte campione olimpico si stava allenando prima del ritiro in Spagna. Il belga è finito contro lo sportello aperto di un mezzo delle poste, riportando frattura di una costola, della mano e della scapola destra e una contusione ai polmoni. Ieri sera c’è stato il primo intervento per la riduzione della lussazione alla clavicola e poi ci sarà il rientro a casa. Per Remco Evenepoel questa è un’altra battuta d’arresto, ma in squadra sono fiduciosi e convinti che potrà rialzarsi ancora una volta e tornare presto in bici.
Evenepoel ha già sperimentato abbastanza cadute importanti, talmente tante che potrebbero bastare per un’intera carriera. Era il 15 agosto del 2020 quando cadde nella discesa della Colma di Sormano al Giro di Lombardia. Cadde in un burrone profondo circa otto metri e per diversi minuti non si ebbero contatti con lui, ovvero fino all’arrivo dei soccorsi, che si calarono nel dirupo dove Evenepoel era caduto.
Il verdetto in ospedale è stato grave, con fratture del bacino e dell'osso pubico, ma allo stesso tempo Evenepoel si rese conto di essere stato miracolato, perché avrebbe potuto riportare danni neurologici importanti. Seguì una riabilitazione lunga mesi con alti e bassi e solo dopo 9 mesi riuscì a tornare in gara al Giro d’Italia. La corsa rosa però non gli porta fortuna e così in quella sua prima esperienza, il 26 maggio del 2021 nella diciassettesima tappa finisce a terra e viene anche investito da Mikel Nieve che arrivava da dietro. Remco tagliò il traguardo, ma i lividi e le escoriazioni lo portano ad abbandonare la corsa rosa. E’ una sconfitta in Italia per il belga, ma è giovane e sa che potrà rifarsi. Comunque è costretto ad un altro stop e solo dopo un paio di settimane sarà in grado di risalire in sella.
Anche alla Vuelta di Spagna finisce a terra. E’ il primo settembre nel 2022 quando cade affrontando una curva stretta. Non si ritirò ma i postumi della caduta si fecero sentire e nell’arrivo in salita fu costretto a rallentare. Per fortuna è riuscito a recuperare la situazione e sarà lui ad arrivare a Madrid con la maglia rossa sulle spalle. L’anno dopo in Spagna c’è ancora una caduta. Questa volta al traguardo della terza tappa si scontra con una donna del pubblico. Le scene sono cruente ed Evenepoel appare con il volto insanguinato. Non vincerà la Vuelta ma riuscirà a continuare la sua corsa con vittorie di tappa e la maglia di miglior scalatore.
Il 2024 lo vede ancora protagonista di cadute importanti. Questa volta al Giro dei Pesi Baschi finisce a terra con Vingegaard, Vine e Roglic. L’incidente si verifica in discesa nella quarta tappa della corsa basca e sul referto del belga viene scritto: frattura della clavicola e una scapola rotte, con conseguente addio alle Classiche di primavera. Quindi niente Amstel Gold Race, niente Freccia Vallone e niente caccia alla terza vittoria consecutiva a Liegi-Bastogne-Liegi.
Sarà costretto a fermarsi per due mesi, ma la sfortuna ancora non è finita: al Giro del Delfinato, finisce nuovamente a terra. E’ il 6 giugno quest’anno e nella quinta tappa del Delfinato uno scivolamento ha messo a terra quasi l'intero gruppo, compreso il leader Remco Evenepoel. Il danno al belga, che indossa la maglia gialla non è grave, ma il fiammingo inizia a fare delle riflessioni e pensa a come il ciclismo sia uno sport veramente pericoloso. Remco rimase per diversi minuti seduto sull’erba sotto shock e poi, con dolori ed escoriazioni, riuscì a ripartire. L’aspetto psicologico in una caduta è importante ed Evenepoel spesso ha dovuto fare i conti con il suo carattere non facile e nei momenti di stop la voglia di tornare a correre ha spesso compromesso il lavoro di recupero.
Remco ieri è caduto ancora una volta e dovrà fare i conti con una riabilitazione e il rallentamento nella sua preparazione. Il belga però è un corridore determinato e, anche se al momento non ci sono sue dichiarazioni, sono tutti convinti che si alzerà ancora una volta e che tornerà a correre con la voglia di far bene e ritrovare presto i risultati migliori.