Il Belgio è la patria del ciclismo, un Paese nel quale fin da bambini la domenica si va a vedere una corsa. Il ciclismo è uno sport difficile e bisogna essere bravi e avere coraggio quando si decide di diventare giornalisti e raccontare le imprese di quegli uomini, che per chilometri e chilometri lottano per conquistare una vittoria. Tra questi c’è Hugo Coorevits, uno dei più talentuosi giornalisti sportivi, che per oltre 40 anni ha raccontato le imprese di tutti i più grandi ciclisti del mondo. Hugo Coorevits ha compiuto 65 anni e per lui è arrivato il momento di salutare quello che è stato da sempre il suo giornale, ovvero Het Nieuwsblad, il più importante quotidiano belga in lingua fiamminga e che, da quasi 100 anni, racconta cosa succede in Belgio e nel resto del mondo.
Het Nieuwsblad, nelle sue pagine sportive ha raccontato quotidianamente il ciclismo nazionale e quello straniero, con importanti approfondimenti e storie in esclusiva e Hugo Coorevits, con le sue straordinarie qualità e passione, ha saputo raccontare vittorie e tragedie, ma anche vicende private dei ciclisti più importanti. Hugo Coorevits, giornalista apprezzato nell’intero mondo sportivo, sabato è andato in pensione, ma non sapeva che il suo giornale gli aveva organizzato una festa a sorpresa con un regalo veramente unico per ringraziarlo dei tanti anni di servizio.
Ad attendere Hugo nel suo ultimo giorno da giornalista a Het Nieuwsblad c’erano Eddy Merckx Freddy Maertens, Johan Museeuw e Lotte Kopecky, che hanno donato a Hugo Coorevits una maglia iridata con le firme di 34 campioni del mondo.
Tra le tante firme c’erano anche quelle di Mathieu van der Poel, Julian Alaphilippe, Remco Evenepoel, Tom Boonen, Mark Cavendish, Gianni Bugno, Rik Van Looy, Joop Zoetemelk, Bernard Hinault e Marianne Vos, che con piacere hanno partecipato al regalo di Hugo per la sua meravigliosa carriera.
Hugo Coorevits le corse le ha sempre seguite dalla strada, seguendo i vari campioni nel fango del ciclocross e le pietre delle Classiche in Belgio. Sono 25 i Tour de France che ha seguito in macchina ed è impossibile contare i chilometri che ha fatto e le interviste raccolte. E’ difficile per chi fa questo lavoro trovare persone generose e disponibili come Hugo Coorevits e gli stessi corridori ne parlano come un uomo fidato, capace di mantenere i segreti e gli accordi presi.
Hugo adesso ha lasciato Het Nieuwsblad, ma la sua passione per il ciclismo non può essere messa da parte e per questo, anche se in modo diverso, Coorevits continuerà a rimanere nel mondo delle due ruote, circondato dal rispetto e dalla gratitudine di tutte le persone che per oltre 40 anni hanno avuto la fortuna di lavorare con lui o di essere intervistati da lui.