I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. MARGHERITA E ALFREDO, DUE GIGANTI
di Marco Pastonesi | 11/06/2022 | 08:10

Cento anni fa, domani, nasceva Margherita Hack. Astrofisica, guardando il cielo e osservando le stelle, leggeva la storia del mondo e interpretava la vita sul pianeta. Viveva – è quello che succede ai geni, e nel suo genere anche a Fausto Coppi – dieci anni avanti al gruppo. Più invecchiava Margherita, più ringiovanivano le sue idee, le sue passioni, le sue iniziative. Nel libro “La mia vita in bicicletta” (Ediciclo, 2011), raccontò se stessa a due ruote. E nel novembre di quell’anno, nella biblioteca di Sesto Fiorentino, si organizzò (Comune e biblioteca di Sesto, Vittorio Anastasia per Ediciclo, Andrea Satta e io) l’incontro fra Margherita e Alfredo Martini. Le loro vite erano state, fino a quel giorno, parallele. Tutti e due fiorentini: lui del 1921 e lei del 1922. Tutti e due atleti: lui corridore ciclista e lei saltatrice in alto (1,50) e in lungo (5,30). Tutti e due antifascisti: al tempo delle leggi razziali. E tutti e due cittadini d’Italia e del mondo. Tutti e due avevano perfino collaborato allo stesso cd (“Good Bike” dei Tetes de Bois). Eppure non si erano mai incontrati. Poi, ecco, finalmente, di pomeriggio, lei a casa di lui, e di sera, tutti e due nella Biblioteca comunale, 100 spettatori seduti, più altri 100 in piedi dentro, più altri 100 in piedi ma fuori, con tanti giovani. E via a ruota libera: confidenze e confessioni e convinzioni. Quelle di due ragazzi di 90 e 89 anni. Vivissimi.

Alfredo: «Nacqui in ospedale, reparto maternità, perché il parto si annunciava difficile. Poi fui portato a casa. Il mio babbo, operaio, lavorava alla Richard Ginori, porcellana, stava nei forni, tornava a casa con i capelli abbruciacchiati».

Margherita: «Nacqui in casa, nel quartiere delle Cure, al primo piano di una casa nei pressi dello stadio, vicino alla via Centostelle, e pensare che poi le stelle sono diventate la mia vita. C’era un terrazzino. Ho rivisto casa e terrazzino dopo tanti anni: uguali, mi hanno fatto uno strano effetto. Siccome il mio babbo lavorava all’azienda elettrica Valdarno, si aveva la luce gratis, e la casa era sempre illuminata a giorno. Quando venne licenziato perché non era iscritto al Fascio, ci si trasferì a Poggio Imperiale. La casa aveva lucine deboli deboli, ed era senza acqua e senza gas. Però c’era un piccolo giardino davanti e un altro dietro. Qualcosa, nel cambio, lo si era guadagnato».

Alfredo: «Il mio babbo prendeva 180 lire alla quindicina, cioè veniva pagato ogni 15 giorni, e quei soldi non bastavano mai per arrivare in fondo. Eppure un giorno mi comprò la prima bici: gli era costata 420 lire, due stipendi e mezzo. Avevo sette anni».

Margherita: «Smaniavo per avere una bici tutta mia. Placavo la voglia con un monopattino e ingannavo l’attesa al Bobolino, un giardino pubblico dove ci si arrampicava e si saltava, si giocava a palla prigioniera e ai tappi delle gazzose con cui correvamo i nostri Giri d’Italia e Tour de France, e poi a guardie e ladri e a nascondino. Certe volte mi nascondevo così bene che non veniva a cercarmi nessuno, e quando uscivo, erano già tutti tornati a casa».

Alfredo: «A quei tempi si era per Binda o per Guerra. Io vidi Binda sulle Croci di Calenzano, allora una salita dura e sterrata. Binda era così forte che al traguardo doveva scusarsi per essere arrivato con troppo vantaggio. Al Lombardia del 1927, dopo una vittoria, fece in tempo a fare il bagno, rivestirsi, prendere un treno e dal treno vedere la gente sui cavalcavia a guardare gli ultimi corridori che dovevano ancora giungere al traguardo. Poi conobbi Guerra: un uomo mite e generoso».

Margherita: «Binda non lo vidi, ma Guerra sì, una volta, a Campo di Marte. Mi sembrava un omone. Gli toccai un braccio, come se fosse Padre Pio. "Sei per Binda o per Guerra?", si chiedeva a tutti. Lo chiesi anche a Aldo, al Bobolino, quando mi offrì di giocare a palla con lui e i suoi amici, ma forse solo perché ero io quella che aveva la palla. Avevo 11 anni ed ero per Binda, Aldo ne aveva 13 ed era per Guerra. Oggi io ho 89 anni, lui 91, e giochiamo ancora insieme».

Alfredo: «A casa continuavamo a non avere soldi. La mia mamma, si chiamava Regina, andava dal macellaio e chiedeva una bistecchina: "Però te la pago domani". "Non sono il padrone", rispondeva ’Gote’, "questa è una cooperativa". "Ma Alfredo deve correre domenica", lo implorava la mia mamma».

Margherita: «Un giorno fui portata nel negozietto di un conoscente del babbo. C’era una bici nera, anonima, con il carter, senza il cambio. Io avrei voluto una Legnano, la bici di Binda. "Questa", spiegò il negoziante con complicità, "è una sottomarca della Bianchi"».

Alfredo: «Avevo la passione per la lettura. Già nel 1937 ero socio della Biblioteca di Sesto Fiorentino. Divoravo i libri di Joseph Conrad e John Steinbeck. Il mio preferito era "Martin Eden" di Jack London».

Margherita: «Leggevo quello che c’era in casa. Ho imparato a leggere su Pinocchio, poi sulla "Divina Commedia". Una noia finché non m’imbattei in quel "ed elli aveva del cul fatto trombetta". Siccome non capivo, chiesi spiegazioni al mio babbo».

Alfredo: «L’unico lusso che ci concedevamo era il massaggio. Si andava da Romigialli, massaggiatore della Nazionale di atletica leggera. Due lire al massaggio. Ci venivano anche Bartali e Magni».

Margherita: «Romigialli era il mio massaggiatore alla Assi Giglio Rosso. Abitava al sesto piano, e per paura che mi rubassero la bicicletta, la portavo in spalla per le scale strette e arrivavo in cima con la lingua di fuori. Mentre Romigialli mi massaggiava, si chiacchierava di politica, della guerra, di come sarebbe andata a finire».

Alfredo: «Professionista dal 1941 al 1957, con 12 Giri, due Tour, due di Svizzera, uno di Spagna e uno d’Olanda... Sarò caduto quattro o cinque volte, ma non mi feci mai nulla. Però, smesso di correre, tirando giù una saracinesca, mi ruppi un dito. "Sono proprio rimbambito", pensai».

Margherita: «Io ricordo due cadute. La prima in bici, in una scorciatoia, in discesa, sul ghiaino. La seconda, simile, ma su una Ducati, e la guidavo io».

Alfredo: «Bicicletta e ciclismo sono una cosa seria, tant’è vero che non appartengono alla sfera dei giochi».

Margherita: «La bicicletta mi ha insegnato l’agonismo. E quello ce l’ho ancora dentro».

Alfredo: «A me ha insegnato anche a usare i sentimenti».

Margherita: «La bici è il mezzo più silenzioso ed ecologico. Siamo diventati spreconi: negli Stati Uniti ti danno un foglio alla volta, qui un intero blocco».

Alfredo: «Si è disimparato a spengere la luce. Bisogna ricominciare dalle cose minime».

Margherita: «Bisogna anche imparare a fare la raccolta differenziata al 100%. L’Italia paga la Germania per eliminare spazzatura, e la Germania non solo incassa, ma con quella spazzatura si riscalda. Allora siamo bischeri».

Alfredo: «Bisogna imparare a risparmiare energia. Lo si fa anche in bici, stando coperti, in scia, e ragionando su quello che si ha, su quello che si vale, su quello che si aspetta».

Margherita: «Non esiste più il concetto di bene pubblico: quello che è di tutti, sembra da buttare via».

Alfredo: «Forse adesso la situazione cambia».

Margherita: «Forse. Almeno c’è un governo che sa leggere, scrivere e fare di conto».

Alfredo: «Margherita, e l’aldilà?».

Margherita: «Alfredo, a me è sempre più interessato l’aldiqua dell’aldilà».

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Vanno bene per la prossima avventura in gravel, quella della domenica ma anche per il viaggio in bikepacking che hai come sogno nel cassetto per la prossima estate. Vanno benissimo sui...

Come da tradizione, i primi giorni di maggio sono l’occasione per Bianchi di fare tappa a Riva del Garda (TN) per il Bike Festival Garda Trentino, quest’anno in programma dal 2 al 5...

Qualche sporadica goccia di pioggia non ha rovinato la festa dell’XC Tra le Torri 2024, che da quest’anno è tornato a far base nel centro di Farra di Soligo, nel...

Colnago presenta oggi la G4-X, il suo nuovo modello di bici da gravel veloce. Perfettamente bilanciata, pensata per dare il massimo in ogni...

Scicon Sports, il marchio internazionale noto per le sue borse da viaggio per bici e prodotti lifestyle, ha annunciato una partnership pluriennale con il Tour de France diventando fornitore e prodotto ufficiale...

Un’ondata di biker è pronta a travolgere Farra di Soligo il prossimo 1° maggio. Ormai da qualche anno il giorno della Festa dei Lavoratori è diventato anche un giorno di...

Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel, infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo...

Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

Tredici edizioni e la Colli della Sabina riesce ancora a stupire. Emozioni, un bagno di folla e sapori tipici a volontà. A Passo Corese, in provincia di Rieti, è andata...

La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai...

In un appuntamento sempre immancabile per le aziende di riferimento del ciclismo off-road e il mondo della mountain bike, anche quest’anno Northwave sarà tra i protagonisti del Bike Festival Garda Trentino a...

Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

Che il motore Polini E-P3+ sia un motore universale nato per soddisfare le esigenze dei produttori di e-bike non c’erano dubbi, una drive unit che oggi diventa compatibile con la...

Full Speed Ahead (FSA) ha emesso una dichiarazione ufficiale di richiamo volontario riguardante il movimento centrale Gossamer AGX+ che è stato consegnato tra gennaio 2022 e dicembre 2022. FSA ha...

Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due nuovi prodotti per VISION, ovvero per le ruote SC45 e...

Specialized annuncia oggi il lancio della Turbo Creo 2 in alluminio, una e-bike moderna e versatile che porta le migliori tecnologie a disposizione del marchio ad un pubblico ancora più...

È notizia di oggi: Time ha completamente rivisto e semplificato la gamma dei pedali da strada e da mtb, rendendo più facile ed intuitivo  il confronto tra i modelli e...

Anche quest’anno Mapei Sport ha scelto di sostenere la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica inserita nella Due Giorni Cittigliese, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto...

Essere la più antica fabbrica ciclistica al mondo (quasi 140 anni di storia) e proporsi come apripista di... visioni future. Questo è ciò che sta facendo Bianchi, come ha mostrato...

Da oltre mezzo secolo, Santini si distingue per la creazione di abbigliamento tecnico da ciclismo che incarna principi imprescindibili per il ciclista moderno: ideale vestibilità, elevate prestazioni, comfort imbattibile e...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy