I PIU' LETTI
TOKYO2020. GRAZIE RAGAZZI PER QUEST'EMOZIONE D'ORO
di Giulia De Maio | 04/08/2021 | 18:00

Se non l'avessi vissuta dal vivo, stenterei a crederci. È successo davvero: l'Italia del ciclismo è nell'Olimpo. Il quartetto azzurro si è tramutato d'oro firmando un nuovo record del mondo: 3'42”032. La Danimarca, che tanto ci ha fatto innervosire negli ultimi giorni, era la gran favorita ma si è dovuta inchinare al trenino di casa nostra che oggi mi ha regalato l'emozione più forte della carriera. La prima di tante, suppongo. Ai miei primi Giochi Olimpici raccontare un'impresa come questa è la ciliegina su una torta gustosissima. Toccare con mano una medaglia d'oro, sentire l'inno di Mameli mentre il tricolore si alza verso il cielo è stato da pelle d'oca, ma andiamo con ordine.

Questa mattina ho indossato un vestito di color azzurro, optato per del trucco waterproof (non succede, ma se succede non garantisco di non piangere, ndr), sfoggiato fiera la spilla dell'Italia Team sul pass e mi sono diretta fiduciosa verso il velodromo di Izu. Quando arrivo è ora di pranzo e al box Italia fervono i preparativi. Ci sono i meccanici Carlo Buttarelli e Giovanni Carini che discutono con il CT Marco Villa gli ultimi accorgimenti tecnici, ma anche il CT Dino Salvoldi con Andrea Foccoli e Dino Fusar Poli che stanno impacchettando le bici delle ragazze. Il primo atleta dei nostri che incrocio è Elia Viviani, il nostro apripista, che fa qualche giro in vista dell'Omnium di domani. Arrivano quindi i nostri splendidi quattro, scortati dai massaggiatori Piero Baffi e Fred Morini, affiancati da Saul Barzaghi e Daniele Cecchini (fratello di Elena, ndr) che anche se fanno parte del gruppo femminile non potevano mancare con le azzurre pronte a incitare i compagni. Lamon, Milan, Consonni e Ganna salgono per tempo sui rulli con indosso il giacchino refrigerante, che sembra un'armatura paraproiettili. Non devono andare in guerra, ma la tensione è quella del giorno del giudizio. In palio non c'è la vita o la morte, ma una medaglia d'oro che la vita te la cambia. A loro lo ha ricordato capitan Elia: «Non accontentatevi».

Mentre si scaldano i ragazzi guardano gli inglesi battere nettamente gli svizzeri, il Canada avere la meglio sulla Germania. Al loro fianco c'è Liam Bertazzo, pronto ad aiutarli ad entrare nei body striminziti e velocissimi, che hanno testato e ritestato in galleria del vento. Sono le 18.00. Mancano 6' al via della finale e a me, puntuale, scappa la pipì. Mi succede sempre quando sono agitata. Sento la gara. Faccio una corsa in bagno e torno in pista giusto in tempo per vedere volare il neozelandese Aaron Gate, che cade proprio nella curva sotto cui c'è la sala stampa. Vedo questo ragazzo con gli occhi sbarrati e una spalla malconcia che, rintronato dal botto, non riesce a rialzarsi ma trova la forza per incitare i compagni. Sono proprio assurdi questi corridori, ormai dovrei averlo imparato, invece continuo a stupirmi. Mentre i miei pensieri divagano, l'Australia conquista il bronzo.

Ora tocca a noi. Mi volto e vedo gli azzurri allinearsi in partenza. Per la prima volta partono dal rettilineo a cui posso (più o meno) avvicinarmi. Che fortuna. Senza pensarci schivo un paio di fettucce e mi ritrovo a due passi da Marco Villa. Lo ammiro dare il solito pugnetto a ognuno dei suoi ragazzi e gli faccio l'occhiolino a un attimo dal via. Parte la corsa. I due trenini viaggiano a velocità supersonica, guardo i maxischermi e capisco che siamo partiti bene, poi sposto lo sguardo sui numeri che Marco mostra ai suoi ragazzi ad ogni passaggio. Mi va insieme la vista e mi chiedo come possano distinguere le cifre Pippo e compagni che viaggiano a una velocità folle. Si rialza Lamon, Consonni mostra la sua solita adorabile faccia stravolta, Milan tiene duro con l'incoscienza e la forza dei suoi 20 anni, Ganna apre il gas quando il coach a due giri dalla fine allunga un braccio. È un messaggio in codice, ma il significato è facile da decodificare. È il momento di dare tutto quello che ci è rimasto.

Pippo esegue l'ordine con una naturalezza che lascia tutti a bocca spalancata e ci trascina all'oro. Da quel momento sono solo urla di gioia, mani alla testa, abbracci, lacrime, foto. Alzo le braccia al cielo come in trance agonistica, ricevo i complimenti da alcuni membri di delegazioni straniere (come se io c'entrassi qualcosa con questa performance da sballo, ndr), mi ritrovo le guance rigate di lacrime. Bradley Wiggins si volta verso di me e sorride applaudendo Ganna: «Questo è uno sport di squadra, ma quando hai una superstar del genere in gruppo tutto è possibile». Poi si lascia sfuggire: «Il piccoletto non sembra nemmeno un corridore». Si riferisce a Lamon, che con tutto il rispetto a lui non sembrerà un corridore ma da oggi è un campione olimpico. Ci sono i colleghi di grandi testate nazionali, che non distinguono Francesco da Simone e Jonathan, a malapena riconoscono Filippo. Poco male, da domani tutto il mondo conoscerà i volti e le storie dei nostri magnifici moschettieri che hanno fatto innamorare l'Italia intera. Grazie ragazzi, di tutto cuore. Non dimenticherò mai questa notte magica.

Leggi le puntate precedenti:

I miei primi Giochi non sono un gioco, ma che gioia!

Benvenuti in Giappone, tra scartoffie e sorrisi

Mi sono venuti cinque cerchi alla testa

La cerimonia di apertura è stata una fatica e figata olimpica

Carapaz fa impazzire l'Ecuador, a me fanno impazzire e basta

Donne al potere a Tokyo2020: Seiko Hashimoto applaude Anna e tutte le cicliste

Le roi Absalon incorona il fenomeno Pidcock

Federica Guarniero, giudice da medaglia d'oro

Pippo ed Elisa per me sono già d'oro

Che spasso la mia prima gara di bmx

Edi Telser, il CT italiano che fa vincere la Svizzera 

Una giornata da ricordare tra judo e basket

Sunada, il fotografo a cui Bugno ha insegnato l'italiano

A Tokyo2020 con Kristina Vogel, pistard per sempre

Le lacrime di Bertazzo e quelli che non sopportano Villa

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

Pinarello svela oggi le nuove colorazioni per la Dogma X, l’ammiraglia destinata all’endurance ed un progetto innovativo sotto ogni punto di vista. Le forme eleganti di questo apprezzatissimo modello saranno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy