I PIU' LETTI
LA LEGA CICLISMO E LE NUOVE PROPOSTE PER IL CODICE DELLA STRADA
di Paolo Broggi | 14/07/2025 | 09:32

Se le iniziative, come logico, vengono fatte per dar conto delle intenzioni e dei contenuti che animano i loro promotori, è praticamente impossibile non osservare che la tavola rotonda promossa l’11 luglio dalla Lega Ciclismo insieme all’ Acsi, ha fondamentalmente messo in evidenza due cose: la prima, sul tema della sicurezza, dove è certo che il ciclismo su strada si giocherà il suo futuro, la Lega (col suo attivissimo presidente Roberto Pella) procede in modo, oltreché determinato, del tutto separato dalla FCI; la seconda, la CDCS della Lega, affidata alla guida del prefetto Roberto Sgalla, sta sfornando progetti ed idee di significativo peso, quando la speculare Commissione Sicurezza nominata dalla FCI, ancora non ha fatto trapelate i suoi orientamenti.

Da un lato Pella con una visione di ciclismo a tutto tondo, dalla promozione giovanile alla indispensabile sicurezza, dalla promozione dei territori attraverso il ciclismo alla realizzazione dei suoi valori di ordine sociale e morale. Dall’altro Sgalla, con competenza e autorevolezza, che avanza intenzioni di ulteriori modifiche al codice della strada da prendersi in assoluta considerazione sia per qualità di contenuto sia per le realistiche possibilità di riuscita qualora all’On. Pella, viste le sue capacità politiche, riuscisse nell’annunciato intento di voler praticare lo stesso percorso parlamentare unitario come nel caso del nuovo art. 9 del CdS.

E che queste ulteriori ipotesi di modifica, la Lega, statutariamente costola della FCI, le abbia presentate per la prima volta a casa di un ente di promozione sportiva anziché all’interno della Federazione di cui è parte, è cosa che inevitabilmente va letta per quello che è.

La tavola rotonda, dedicata al “Nuovo codice della strada”, dopo la prolusione politica e sportiva dell’On. Roberto Pella, ha rispettato il copione con l’illustrazione e la valorizzazione innanzitutto delle recenti modifiche all’art. 9 del CdS, pur con nulla di diverso da quanto già fatto apprezzare in occasione della conferenza stampa dell’8 aprile presso la Camera. Se non l’aggiunta, ad opera del Dott. Alessandro Abruzzini del Servizio Polizia Stradale, di dettagli sulla possibilità di fare ricorso alla Legge 241/90, quella della “Conferenza di servizi” per intenderci, che se nelle intenzioni resta una possibilità utile per manifestazioni di elevata complessità come talune tappe dei grandi Giri, una sorta di “extrema ratio” per casi straordinari, del tutto fuorviante e controproducente sarebbe invece pensarla utile per le gare ordinarie, specie tenuto conto che questa legge ha tempi di sviluppo procedurale del tutto incompatibili con quelli previsti dall’art. 9 e dalle possibilità operative degli organizzatori.

Davvero difficile comprendere questi interessati richiami, come ad esempio quello dell’Avv. Emiliano Borgna, vice presidente Acsi, ad una legge di 35 anni fa, quindi presente da tempo come possibilità di utilizzo e che adesso viene “scoperta” come una sorta di panacea che il ciclismo di fatto non ha mai utilizzato, trascurando nel contempo l’invito del Ministero dell’Interno (Circolare 15.2.23) ad istituire presso le prefetture i ben più pratici ed efficaci “tavoli di concertazione”, cioè il confronto sistematico e preventivo, che però quasi tutte i prefetti e le strutture territoriali della FCI hanno letteralmente ignorato.

Alcuni, tra quelli collegati da remoto, hanno chiesto chiarimenti su talune problematiche applicative insorte all’indomani del nuovo art. 9 del CdS, vuoi per la soppressione dei nulla osta vuoi per la ridefinizione delle competenze tra prefetto e sindaco per le ordinanze di sospensione temporanea del traffico. Chiarimenti dati ma non compiutamente come qualcuno si attendeva, visto il continuo riferimento che i replicanti hanno voluto fare alla Circolare del Ministero dell’Interno dell’8.5.25, con la quale è stato dato semplicemente conto ai prefetti degli aspetti salienti della Legge 9.4.25 n. 58, senza alcun indirizzo applicativo che non sia il puro richiamo al tenore letterale della norma.

Di sapore molto più fresco invece lo spazio dedicato al “Nuovo provvedimento per la sicurezza” al quale sta lavorando la Lega con la sua CDCS, con l’intento di completare il proprio contributo alla tutela dei ciclisti e del ciclismo, con ulteriori modifiche al CdS, attualmente “cantiere aperto” di una riforma complessiva che il Governo è tenuto, per legge, a concludere entro la fine dell’anno.

Proposte significative quali: obbligo dei casco fino alla maggiore età per chi svolge attività sportiva ciclistica; obbligo della luce posteriore nelle bici da corsa fuori dalle competizioni; maggiore protezione dei ciclisti in allenamento con la possibilità di viaggiare in doppia fila anche fuori dai centri abitati ed essere segnalata la loro presenza con l’accompagnamento veicoli opportunamente equipaggiati; possibile ridefinizione giuridica della figura della scorta tecnica per ampliarne i poteri d’intervento; l’inserimento nei quiz della patente delle norme relative ai ciclisti e alle gare ciclistiche.

Proposte da anni echeggiate nelle iniziative dedicate alla sicurezza, ma che soltanto ora, e dalla Lega, sembrano assumere dignità di ascolto e credibilità di efficacia.

Ultima, ma non certo per importanza, l’intenzione di lavorare addirittura per il superamento del concetto di autorizzazione per passare a quello della semplice presa d’atto, in ossequio allo spirito del nuovo art. 9 che vuole per principio le gare “permesse” e non più “proibite”, e in ossequio pure al nuovo art. 33 della Costituzione con l’aggiunta che «la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme».

Una ipotesi perseguibile, a detta di Sgalla e del suo collega di commissione dott. Eugenio Amorosa, alla condizione di un adeguato percorso formativo che elevi le conoscenze e la professionalità degli organizzatori così come quelle di parte degli operatori della pubblica amministrazione, specie dei piccoli comuni, per i quali Pella avverte l’esigenza di una azione specifica anche da parte della stessa ANCI, di cui lui è vice presidente vicario.

Una attenta formazione che accompagni, hanno insistito i relatori, l’assunzione di maggiori responsabilità che gli organizzatori vengono e verranno ad assumere quale effetto dei processi di semplificazione. Cioè a dire: meno burocrazia e meno divieti a condizione che gli organizzatori sappiano scegliere con adeguata competenza i percorsi delle loro gare in un quadro di rispetto e di conoscenza delle norme più generali che garantiscano la sicurezza stradale, i diritti pubblici, il corretto funzionamento dei servizi essenziali e i possibili riverberi sull’ ordine pubblico.

Una sfida culturalmente alla portata di chi organizza gare professionistiche con criteri d’impresa, ma forse non ancora alla portata di quanti, l’assoluta maggioranza, organizzano gare con tutele limitate e con poche o modeste risorse economiche, a rischio di risponderne in proprio quando si è anche dirigenti di ASD. Per non dire di un certa tendenza della magistratura a portare sempre più spesso in tribunale organizzatori e direttori di corsa per fatti avvenuti in tratti di strada della più assoluta normalità. Questione sulla quale sarà bene riflettere seriamente prima di assistere ai possibili effetti peggiori.

Una tavola rotonda quindi interessante ed indicativa per comprendere verso e in che modi può essere incanalato il movimento ciclistico verso la soluzione dei suoi problemi più cocenti, a partire da quello della sicurezza.

Nelle sue conclusioni Roberto Pella ha insistito molto sul concetto di fare squadra e sul valore di fare squadra, senza del quale molti progetti non troverebbero un vero approdo o resterebbero velleitari.

Concetto quanto mai apprezzabile che però – chi di dovere – dovrà portare a compimento precisando meglio gli attori imprescindibili della squadra, per mettere insieme i contributi dell’intero movimento e non solo di una sua parte per quanto significativa.

La stragrandissima maggioranza degli organizzatori appartiene alla FCI, ma questa, in un’ora e mezza di tavola rotonda, non è stata nominata neppure una volta.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One, un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al...

De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand...

Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei...

Ogni azienda in questi anni ha provato a dare una sua definizione di gravel, tentando di accordare sulla frequenza di questa brillante specialità i prodotti più diversi. Oggi Abus, marchio...

Non facciamone un mistero, la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider...

La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali...

Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento...

Se la filosofia di URSUS prevede di semplificare la meccanica senza compromettere la precisione, è proprio nel sistema U-Press™ che tutto questo diviene ancora più palpabile. Ebbene sì, il marchio...

Francisco Comuñas è stato nominato International Sales & Marketing Manager di Merida Bikes SWE. Nel nuovo ruolo coordinerà le attività dei team commerciali e di marketing in Spagna, Portogallo, Francia,...

Il body in questi anni ha guadagnato davvero molti simpatizzanti tra professionisti e amatori e spesso non è solo l’aerodinamicità a farlo preferire. Questo capo è una soluzione elegante e...

Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate....

Questi ultimi giorni ci hanno ricordato una cosa, il freddo sta per arrivare! Cambiano le regole ed è giusto cominciare a utilizzare capi che non usiamo dallo scorso febbraio…quindi giacche...

Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy