I PIU' LETTI
SCOPRIRE LA MAREMMA SU STRADE BIANCHE: IL FENOMENO INGRAVEL RACCONTATO DA ANDREA GURAYEV. GALLERY
di Francesca Cazzaniga | 14/07/2025 | 10:06

Nel cuore della bassa Toscana, tra le colline sinuose della Maremma, i borghi in pietra e le strade bianche che hanno fatto la storia del ciclismo, prende vita uno degli eventi gravel più originali del panorama italiano: InGravel. Un appuntamento che, giunto alla sua sesta edizione (in programma il 13 e 14 settembre 2025), ha saputo ritagliarsi un posto speciale nel calendario degli appassionati grazie a un format esclusivo che unisce ciclismo, enogastronomia e valorizzazione territoriale.

Nato nel difficile 2020, quando il mondo si era fermato ma le idee correvano veloci, InGravel è frutto della visione di Andrea Gurayev, ex ciclista professionista, oggi anima commerciale e organizzativa dell’evento. Dalle strade della Tirreno-Adriatico ai sentieri panoramici del Morellino di Scansano, Gurayev ha trasformato la sua terra d’origine in un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza ciclistica autentica, su misura, lontana dalle logiche delle grandi Gran Fondo. Ne abbiamo parlato direttamente con lui per scoprire come si costruisce un evento gravel “di qualità”, cosa rende unica la Maremma da vivere in sella e perché oggi il business si fa anche… pedalando.

Facciamo un passo indietro: quando e come è nata l’idea di InGravel?
«InGravel nasce nel 2020 insieme al progetto Saturnia Bike, con l’idea di proporre un’esperienza nuova e coinvolgente, soprattutto per il mondo aziendale. Abbiamo immaginato la bici non solo come mezzo sportivo, ma come strumento di relazione, aggregazione e scoperta. L’obiettivo era creare un format ad hoc, dove la pedalata diventasse una sorta di palestra per il corpo e per il gruppo, un’occasione per conoscersi e confrontarsi in un contesto informale e immerso nella bellezza della Maremma».

C’è stato un momento preciso in cui hai capito che il progetto stava davvero prendendo forma?
«È stato un processo graduale, ma negli ultimi due o tre anni abbiamo iniziato a percepire chiaramente che il progetto stava maturando. Il gravel, rispetto ad altre discipline ciclistiche, ha una capacità incredibile di adattarsi a un pubblico eterogeneo, sia per età che per livello. Grazie anche alle bici elettriche e alle MTB, sempre più persone si sono avvicinate a questo mondo. È un tipo di ciclismo che non punta alla prestazione pura, ma al piacere di pedalare insieme, scoprendo il territorio in modo autentico e rilassato».

C’è un’immagine che porti più nel cuore di queste prime edizioni?
«Le prime due edizioni sono state molto semplici, quasi artigianali. Ma è proprio nel post pandemia che InGravel ha fatto il salto di qualità. Ricordo con emozione quell’edizione: c’era un desiderio collettivo di tornare a vivere esperienze vere, all’aria aperta, in compagnia. È stato un momento speciale in cui ho capito che stavamo offrendo qualcosa di prezioso, qualcosa che mancava; anche grazie al grande supporto del mio amico fraterno Riccardo Magrini che da sempre ha creduto in questo progetto del quale è colonna portante».

Avete scelto di limitare l’evento a 250-300 partecipanti. Perché questa scelta?
«È una scelta precisa, di valore. Oggi la maggior parte degli eventi è orientata alla quantità, ma spesso si perde il contatto umano, il confronto tra partecipanti, l’atmosfera conviviale. Noi volevamo creare un ambiente raccolto, quasi familiare, dove anche i manager di grandi aziende potessero scambiarsi idee e passioni senza il caos tipico degli eventi di massa. InGravel è pensato come un’esperienza sartoriale, non una Gran Fondo».

Quanti saranno i tracciati quest’anno? E quali sono le novità del 2025?
«I percorsi saranno tre: il corto da 35 km, il medio da 65 km e il lungo da 100 km, che stiamo ancora definendo nel dettaglio. I tracciati attraverseranno alcuni dei borghi più belli della zona, come Montemerano, con sosta d’eccezione al celebre Ristorante Caino, due stelle Michelin, con chef Valeria Piccini. Il proprietario, Andrea Menichetti, nonchè figlio della signora Piccini, partecipa personalmente all’evento e la sua cucina rappresenta uno dei momenti più attesi. Un’altra tappa importante sarà al Castello di Marsiliana, immerso nella campagna maremmana. Inoltre, il 14 settembre ospiteremo una Social Ride, con partenza dall’hub di Borgo Magliano, una struttura ricettiva esclusiva che quest’anno sarà interamente dedicata a InGravel».

Ci sono dei tratti inediti che volete valorizzare?
«Sì, assolutamente. Uno dei tratti più suggestivi è il viale alberato di Colle di Lupo, mentre un altro punto forte è il passaggio sul Ghiaccioforte, una terrazza naturale con vista mozzafiato sulla Maremma, dove si trovano resti etruschi di grande valore. Ma forse l’elemento più esclusivo è l’accesso per 18 km all’interno della tenuta privata del Principe Corsini, un luogo normalmente chiuso al pubblico. Durante la ricognizione ho avuto il piacere di pedalare lì con Corso e Sabina Corsini: momenti così non si dimenticano».

Come si integra il gravel con la valorizzazione del paesaggio toscano?
«Il gravel è una filosofia, non solo una disciplina sportiva. È un modo lento, riflessivo e rispettoso per esplorare il territorio. Ti permette di entrare in contatto con la natura, con la storia, con la cultura dei luoghi che attraversi. Io stesso ho scoperto angoli della Maremma a pochi chilometri da casa mia solo grazie a InGravel. È un’opportunità per vivere la Toscana in modo autentico, lontano dai circuiti turistici più battuti».

Chi sono i partner che supportano il progetto?
«Abbiamo costruito una rete forte e sinergica. Tra i partner tecnici e istituzionali ci sono il Consorzio del Morellino di Scansano, il Centro Porsche Firenze, 7x8, Garmin, Shimano, Prologo, BMC e il Parco della Maremma. Fondamentale anche il supporto del Comune di Magliano in Toscana. Sono tutti attori che credono nel progetto e lo sostengono con entusiasmo».

Com’è nato il mix tra sport, vino, cucina ed esperienze locali?
«Tutto è nato dalla collaborazione con tre amici e professionisti: Alessio Durazzi, direttore del Consorzio del Morellino; Andrea Menichetti, chef del Ristorante Da Caino; e Werner Peruzzo, che cura l’intera logistica. Insieme abbiamo unito le nostre competenze per costruire un evento che non fosse solo ciclistico, ma un viaggio nei sensi e nel territorio. Ogni tappa è pensata per offrire qualcosa di unico: un assaggio, un paesaggio, un incontro».

Che tipo di impatto ha avuto InGravel sul territorio?
«Negli anni abbiamo visto crescere l’interesse per questa parte di Toscana. Grazie anche al sostegno di figure come l’ingegner Caputi, presidente di Federterme, che ci ha supportato fin dall’inizio, InGravel è diventato un veicolo per promuovere un turismo attivo e sostenibile. Ogni anno, chi partecipa resta colpito dalla bellezza della zona e spesso torna con familiari o amici per approfondire la visita».

Se dovessi descrivere InGravel con una sola parola?
«Sinergia. Tra persone, aziende, istituzioni. È questo il cuore di tutto: creare connessioni reali, autentiche, durature».

Cosa vuoi trasmettere a chi partecipa?
«Vorrei trasmettere semplicità, piacere, condivisione. InGravel non è una gara, non è una sfida. È un momento di comunità, un’occasione per scoprire la Toscana e se stessi, lontano dallo stress e dalla frenesia. La Maremma è l’ultimo angolo autentico di questa regione meravigliosa: tutta da conoscere, esplorare, vivere. Crediamo molto nella quota rosa ad InGravel: infatti nelle ultime tre edizioni abbiamo realizzato una maglia dedicata alle donne presenti e anche quest’anno ne faremo una nuova con un disegno e una grafica esclusiva che verrà svelata in occasione dell’Italian Bike Festival i primi di settembre».

Qual è l’obiettivo a lungo termine del progetto?
«Continuare a costruire valore per il territorio, mantenendo vive le sinergie e migliorando ogni anno. Cambiare itinerari, offrire esperienze nuove e restare fedeli alla filosofia dell’evento: qualità, bellezza e relazione. Vogliamo che ogni edizione abbia un’anima propria».

E il tuo sogno?
«Il mio sogno è che InGravel diventi un appuntamento irrinunciabile per chi ama la bici e la bellezza. Una festa delle persone, dove aziende, amici, sportivi e curiosi possano incontrarsi, divertirsi, creare nuove idee. InGravel è nato come un progetto ciclistico, ma oggi è molto di più: è una visione».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

Pinarello svela oggi le nuove colorazioni per la Dogma X, l’ammiraglia destinata all’endurance ed un progetto innovativo sotto ogni punto di vista. Le forme eleganti di questo apprezzatissimo modello saranno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy