I PIU' LETTI
FANCELLU. «HO CAMBIATO METODO DI LAVORO, HO TROVATO IL MIO POSTO»
di Giorgia Monguzzi | 24/06/2025 | 08:30

Molti hanno visto quella di Alessandro Fancellu come una rinascita, il segnale di aver ritrovato finalmente la strada, ma in realtà l’atleta comasco non si era mai effettivamente perso, aveva solo bisogno di trovarsi nell’ambiente giusto. Nel 2025 con l’approdo nel JCL Team Ukyo qualcosa è effettivamente cambiato, Fancellu ha iniziato a dimostrare costanza, a dare conferma di quei numeri che aveva già fatto vedere negli anni scorsi e che gli danno ora la possibilità di esserci ed ambire ad un ottimo risultato. Dall’Alula Tour del mese di febbraio i piazzamenti sono stati molti, ma poi proprio dall’altra parte del mondo è arrivata la vittoria.

E’ passato circa un mese da quando Alessandro è tornato vincitore dal Tour of Japan, un bellissimo successo nella classifica generale a cui si è aggiunto quello nella seconda tappa, un traguardo speciale proprio nel paese d’origine della squadra che ha accolto tutta la spedizione come in una vera e propria festa. Sicuramente le pressioni di fare bene nella corsa di casa c’erano ma tutto il team è riuscito a gestirle alla perfezione conquistando 3 delle 8 tappe in programma e piazzando ben due atleti sul podio finale. «Vincere è stato molto bello, ci speravo tanto, è stata una specie di liberazione. Nella seconda tappa ero all’attacco con un atleta danese, avevo notato che nell’ultimo giro dava meno cambi, era stanco e così l’ho sorpreso negli ultimi 200 m. Sono stati 8 giorni intensi di corsa, ma molto belli, possiamo considerarla un’esperienza molto formativa perché non essendoci le radioline bisognava essere sempre sul pezzo, cosa non scontata visto che ora molti atleti si distraggono. Escludendo il monte Fuji erano tutte giornate difficili da interpretare con percorsi da semi classica con diversi strappi e dopo i primi chilometri c’era sempre tanta confusione, occorreva essere attenti memorizzando i vari distacchi in classifica perché quando arrivavano le informazioni dalla lavagna ormai era tardi. Con la squadra siamo stati molto bravi ad essere sempre presenti e a non farci mai trovare impreparati» ci racconta Fancellu che è un po’ dovuto tornare alle origini correndo meno con i numeri e più con il cuore, ma soprattutto con estrema attenzione. In un gruppo mai controllato da un'unica squadra preponderante farsi prendere alla sprovvista era un rischio che bisognava affrontare in ogni tappa, nessuna radiolina a salvare la situazione che pesava unicamente sulla propria intuizione.

La vittoria in Giappone assume però un valore ancora maggiore perché è il suo primo successo da professionista, negli anni scorsi ci era andato vicino varie volte, ma poi c’erano sempre degli intoppi a frenarlo, molta sfortuna come la frattura della clavicola nell’agosto 2024 che gli ha interrotto da un momento all’altro la stagione. Alberto Volpi e Manuele Boaro lo avevano fortemente voluto in squadra credendo nelle sue grandi potenzialità, gli hanno trasmesso fiducia e gli hanno offerto quella tranquillità che forse mancava da troppo tempo. «A Volpi e Boaro mi sento di dire un grande grazie, sono riusciti a creare un bellissimo ambiente alle gare, una squadra unita che si impegna, ma sa anche divertirsi, è un clima che non soffoca. Sono due persone molto schiette e di cui mi fido, mi hanno dato tranquillità e così sono riuscito anche ad avere quella continuità che mi mancava. Fin da subito con loro mi sono trovato nel posto giusto» prosegue Fancellu che negli anni ha rischiato di rimanere schiacciato dalle aspettative degli altri che lo catalogavano unicamente come il bronzo mondiale di Insbruck dietro ad Evenepoel. Un traguardo importante, ma al contempo un fardello ingombrante che con il tempo è riuscito a mettere da parte per provare ad essere semplicemente Alessandro. «Fa piacere essere ricordato per quella medaglia, ormai ci ho fatto l’abitudine, ma non sono più solo quello. Ammetto che nei primi anni soffrivo di pressione e aspettative, poi mi sono reso conto che alla fine la gente parla sempre, sia che vai forte che se vai piano, io devo semplicemente pensare a fare la mia gara – prosegue – io ho sempre aspettative nei miei confronti, mentre ho imparato a mettere da parte quelle degli altri. Ora mi alleno e corro più sereno, credo nelle mie possibilità.»

Il cambio di rotta di Alessandro Fancellu non è stato solo a livello mentale, sul piano dell’allenamento ha iniziato a lavorare diversamente e in modo più mirato scoprendo un nuovo tipo di atleta più maturo e più consapevole di se stesso. «Sicuramente a livello di allenamenti sono cambiate diverse cose per esempio faccio più ore, ma meno intensità. Solitamente, forse anche a causa della giovane età, cercavo di dare tutto in allenamento, tendevo a strafare e arrivavo a casa sfinito. Era un metodo sbagliato perché poi alle corse andavo bene nei primi chilometri e poi nel finale mi spegnevo. Ora ragiono in modo diverso e finalmente i risultati si vedono, sto scoprendo anche meglio me stesso, non sono uno scalatore puro come molti credevano, ma un corridore da percorsi ondulati.» A partire dall’Alula Tour infatti abbiamo assistito ad un percorso graduale di crescita da parte del corridore comasco che ha fatto bene anche nelle corse italiane dalla Coppi e Bartali al Giro d’Abruzzo dove ha colto anche un terzo posto di tappa La costruzione della vittoria in Giappone passa proprio da qui, da una crescita regolare che ha fatto ritrovare un atleta costante e performativo.

Dopo circa 5 settimane senza corse Alessandro Fancellu è pronto a tornare in sella ai campionati italiani, un percorso di ben 228 km non così facili come si pensava. «I campionati italiani sono sempre una corsa particolare dove raramente una squadra prende il controllo. Il percorso di quest’anno mi ricorda molto quello della Puglia di tre anni fa e credo che sia perfetto per corridori veloci che tengono bene in salita come Fiorelli, Albanese o Covi. Io e i miei compagni cercheremo di dare il nostro meglio anche perché è l’occasione di correre in Italia e non capita molto spesso. Per noi Continental non ci sono molte gare in questo periodo, ne approfitterò per fare un po’ di altura a Livigno e rientrerò ad agosto in Repubblica Ceca». Purtroppo con la corsa sfrenata ai punti da parte delle squadre World Tour sono rimaste poche le gare a disposizione delle Continental come il Team Ukyo che deve sperare negli inviti che in alcuni casi rischiano di essere all’ultimo minuto. La speranza di Alessandro Fancellu per la seconda parte di stagione è continuare il suo momento di crescita e chissà, provare anche a lasciare il segno nelle corse d’Europa o addirittura di casa.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy