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LUCCA, ISOLA FELICE. IL PRESIDENTE CASTELLANI: «IL CICLISMO CRESCE, SOCIETA' E TESSERATI IN AUMENTO E IL GIRO...»
di Valter Nieri | 17/12/2024 | 12:14

Si sta per aprire il secondo quadriennio di mandato per Pierluigi Castellani dopo la sua riconferma come presidente del comitato provinciale di Lucca della Federazione ciclistica italiana. Nella Sala Frezza del Coni il 22 novembre si è aperto un nuovo capitolo per il dirigente lucchese dopo la rielezione voluta all'unanimità per l'eccellente lavoro svolto che ha portato la provincia di Lucca al secondo posto della Toscana come numero di tesserati che hanno a che fare in qualche maniera con la Federazione. Dagli 890 del 2021, all' inizio del suo primo mandato, si è passati alla considerevole cifra di 1164 nel 2024.
Castellani, di origini senesi ma trapiantato a Lucca fin dall'età giovanile, è riuscito a rivitalizzare il ciclismo nella Lucchesia in un momento molto difficile soprattutto nel reclutare i giovani e farli innamorare della bicicletta. Mai scontroso, sempre disposto al dialogo con tutti, ricopre bene la responsabilità generale dell' area tecnico sportiva ed esercita funzioni apicali di una programmazione rivolta agli appassionati di ogni età del pedale ma con occhio incline sempre a far divertire i bambini con diverse manifestazioni dedicate a loro adempiendo il suo compito dedicandosi, da pensionato, a tempo pieno. Difficilmente manca alle presentazioni delle squadre in provincia ed alle corse nel territorio di sua competenza. Il suo impegno è riuscito a raccogliere la solidarietà sociale adempiendo il suo incarico in maniera equilibrata ed in sinergia con le esigenze delle società ciclistiche.
«La mia passione per il ciclismo parte da lontano. Già in età giovanile praticavo volley e basket con buoni risultati ma nel sangue avevo il ciclismo. Ho corso alla Curiel di Grosseto ai tempi di Cesare Cipollini, Franco Chioccioli e Cesare Gradi. Per soli sei punti da dilettante di terza serie non entrai nella compagnia atleti. Venuto a vivere a Lucca all'età di 26 anni la bicicletta è sempre stata il mio momento principale di svago. Nel 2003 fondai, per pedalare in compagnia, la Cycling Team Lucca della quale tuttora ricopro la carica di presidente. Una squadra amatoriale presente a tante manifestazioni nel territorio nazionale».
Un 2024 da incorniciare per lei presidente pieno di soddisfazioni. «Dai giovani soprattutto, sui quali la Federazione ha indirizzato importanti risorse economiche, il cui settore conta numeri in continua crescita che sembrano garantire buone prospettive. Nel 2025 si è passati in provincia a 42 società ciclistiche, una in più del 2024 che pure era in leggera crescita. La soddisfazione era già tanta per aver reclutato tanti giovanissimi, soprattutto in Versilia dopo che si era aggiunta la Wild Billy Goat di Pietrasanta. Per il prossimo anno avremo due nuove società: la Tuscany Legend di Lucca ed il Team Freedom Bike A.S.D. di Torre del Lago, quest' ultima si dedicherà ad organizzare gare per giovanissimi con la prospettiva di fare anche attività a livello agonistico».
Avremo anche l'esordio fra i dilettanti Elite Under 23 della Bike Academy ed il passaggio Continental del Gragnano.
«Il Gragnano del presidente Carlo Palandri ha optato per la Continental. Una società storica che ha vinto tanto fra gli Elite Under 23 e con grandi sacrifici, ma anche con rinnovata ambizione, fa questo ingresso nelle Continental per confrontarsi in qualche gara dove corrono i professionisti. Direi un bel passo in avanti per dare maggiore visibilità al ciclismo lucchese. Favolosa poi l' idea della Bike Academy Marchini Costruzioni di formare una squadra di dilettanti Elite Under 23 contando sul contributo in corsa di Nicola Parenti, specialista nelle gare internazionali di ciclocross che avvierà a breve la sua nuova stagione».
Che impatto ha avuto presidente il ritorno del Giro d'Italia a Lucca?
«Notevole. Dobbiamo complimentarci con l'amministrazione comunale di Lucca per aver riportato un arrivo di tappa dopo 39 anni e con quella di Viareggio per la ripartenza della tappa successiva da Torre del Lago. Oltre a promuovere il turismo, il Giro d'Italia è un mezzo importante per richiamare l'attenzione dei giovani ed avvicinarli al ciclismo. Soprattutto hanno l'opportunità di assaporare il fascino della corsa rosa con le manifestazioni collaterali che sono state organizzate. Nel 2025 la provincia di Lucca sarà ancora protagonista con la cronometro individuale del 20 maggio da Lucca a Pisa ed il giorno seguente con la tappa Viareggio-Castelnuovo nè Monti con il passaggio dalla Valle del Serchio e la scalata di San Pellegrino in Alpe. Due giorni prima, il 18 maggio, grazie all' idea di Pierluigi Poli, ci candidiamo per lo show televisivo dei Record procurandoci 2200 biciclette circa per fare cerchio nell'anello delle Mura Urbane: il cerchio più grande mai registrato prima, tracciato dalle biciclette in fila indiana. Queste manifestazioni si prefiggono l' obiettivo di ampliare e consolidare il numero dei bambini e adolescenti verso il ciclismo e nello stesso tempo trasmettere loro i valori della socializzazione».

Capitolo campionati italiani giovanili.
«I giovani hanno vissuto esperienze positive ed edificanti con queste gare. A Marginone con i campionati italiani esordienti ed allievi maschili ed a Lucca quelli femminili che hanno gratificato il lavoro del G.S. Capannori con il successo di Sveva Bertolucci nella categoria esordienti di 1° anno. Altri momenti storici per il ciclismo lucchese a livello organizzativo in un 2024 che mi ha riempito, ripeto, di soddisfazioni, come quella a livello personale di essermi aggiudicato la sfinge d'oro del 25° Premio Fedeltà allo Sport. Essere stato premiato in una magica serata assieme a Vincenzo Nibali, Alessandro Petacchi, Claudio Golinelli ed altri personaggi come la campionessa olimpica Giulia Quintavalle, Franco Causio, Ivano Bordon e Rebecca Tarlazzi, mi ha riempito, non lo nascondo a dirlo, di tantissime emozioni che non avevo mai provato prima. Vuol dire che un piccolo contributo l' ho dato anch'io allo sport in qualche maniera».

Pur in un momento difficile come quello che si sta attraversando, i numeri del ciclismo lucchese stanno tenendo.
«Non vanno trascurati i cicloamatori, che con i loro budget economici per alimentare la passione danno un prezioso contributo all' ntero comparto del ciclismo oltre a spendere tante energie per essere alla partenza delle gare. A Lucca c'è stata una crescita di tesserati non indifferente: nel 2024 siamo passati a 550 iscritti ed anche le giornate di gara in Lucchesia sono aumentate da 50 che erano nel 2023 a 54 di quest' anno. Il comparto giovanile ha tenuto con 69 giovanissimi in provincia ed una cinquantina fra allievi ed esordienti. Non molti gli juniores e dobbiamo adoperarci con maggiore impegno per dare un impulso a questa categoria».

Altre manifestazioni che meritano di essere ricordate?
«Ce ne sono state tante. Indubbiamente il Meeting regionale per giovanissimi che si è tenuto a Viareggio, organizzato dal Corsanico con la collaborazione del G.S. Piano di Mommio e del Pedale Pietrasantino ha dato un altro impulso all'intero movimento. Altro evento di grande rilevanza è stato il campionato italiano di mountain-bike che si è tenuto al Ciocco. E come dimenticare il Città di Lucca riservato ai dilettanti Elite Under 23 rivitalizzato dall' Unione Ciclistica Lucchese grazie all' impegno del presidente Angelo Battaglia che lo ha reso di partecipazione internazionale acquisendo i favori della Federazione che lo ha già messo in calendario come prova unica del campionato nazionale per il 2026... Dobbiamo lavorare ancora molto però un segnale di ripresa per la bicicletta c'è stato ed ogni manifestazione dobbiamo coltivarla perché è un modo di comunicare e di confrontarsi e soprattutto di avvicinare persone nuove per i cambi generazionali che necessitano a livello organizzativo».

Qual è stato presidente il risultato più importante del 2024 fra gli atleti della provincia di Lucca?
«Sicuramente il titolo mondiale juniores vinto dal pietrasantino Fabio Del Medico nel Keirin su pista. Gareggia per l' U.C. Empolese ed è allenato da Ivan Quaranta con la supervisione del C.T. della Pista Marco Villa. A dire questi nomi vengono in mente i momenti salienti di una squadra provinciale lucchese, quelli di Amore e Vita di Ivano Fanini. Sia Quaranta che Villa sono stati lanciati da una squadra capannorese che ha fatto scuola nel mondo nel far crescere giovani atleti facendoli diventare campioni del mondo nel professionismo. I titoli mondiali vinti dal Team Fanini sono merce rara ed irripetibile. Non credo che potremo più raggiungere a Lucca quei livelli...».

Il 13 gennaio è fissato l' appuntamento con la presentazione del Giro d' Italia maschile e femminile, che si terrà all' Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma nella sala Patrassi. Lei presidente ci sarà?
«Sicuramente. Mi sto organizzando per mettermi in viaggio assieme al mio vice presidente Giuseppe Tomei. Della delegazione lucchese faranno parte anche anche il Sindaco di Lucca Mario Pardini e l'Assessore allo Sport Fabio Barsanti. Un appuntamento che ci riguarda visto che la carovana rosa sarà di nuovo a Lucca per l'edizione del Giro 2025 con una cronometro dal fascino antico, da Lucca a Pisa. Il giorno precedente, anche se va sempre ufficializzato, è prevista la Festa annuale del Ciclismo lucchese che si dovrebbe tenere in una sala di rappresentanza del Palazzo Ducale di Lucca»
da La Gazzetta di Lucca

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