I PIU' LETTI
LOMBARDIA. 45 ANNI FA IL PRIMO DI HINAULT, 40 ANNI FA LA SECONDA IMPRESA
di Alessandro Brambilla | 12/10/2024 | 08:30

Chapeau alla super-carriera di Bernard Hinault, Campione del Mondo 1980, vincitore di 5 edizioni del Tour de France, 2 volte trionfatore in classifica generale alla Vuelta a Espana 1979. Bernard passa alla storia anche perché in carriera ha partecipato a 3 Giri d’Italia e li ha vinti tutti. Nel palmares del francese un posto di preminenza lo merita anche il Giro di Lombardia, classica che lui vinse 2 volte, la prima 45 anni fa.

Il Lombardia di sabato 13 ottobre 1979, disturbato dalla pioggia, prese il via dal cuore Milano. Patron Vincenzo Torriani disegnò un percorso comprendente la scalata alla Madonna del Ghisallo dal versante di Erba e Canzo, il meno ripido. Dopo la picchiata su Bellagio i concorrenti – partirono in 155 – costeggiarono il lato interno del Lago di Como ramo di Lecco fino a Malgrate e per loro poi iniziò la  scalata da Lecco e a Ballabio e Colle di Balisio (Valsassina). La Ballabio meriterebbe di essere reinserita nel percorso del Lombardia attuale poiché è una salita “cittadina”. Praticamente fino al territorio di Ballabio i pendii sono tutti nella città di Lecco, in paesaggi che hanno ispirato ad Alessandro Manzoni il romanzo “I Promessi Sposi”.

Dopo lo scollinamento a Balisio i protagonisti del Lombardia 1979 proseguirono in discesa fino a Bellano, e poi costeggiando il lago verso Colico e Dongo. Sulla sponda occidentale dello splendido lago di Como iniziavano per i protagonisti le scalate verso Val d’Intelvi e Schignano prima di affrontare il “trampolino” di San Fermo. L’arrivo da molti anni era in via Lungo Lario Trento. In tutto 249 chilometri. La pioggia disturbò i protagonisti nelle battute introduttive. Hinault apparteneva al team Renault su bici Gitane. Il bretone nato ad Yffiniac cominciò le sue accelerate sul tratto Lecco – Colle di Balisio. In molti furono costretti ad abbandonare la corsa. Nel tratto di Lario occidentale il francese si scatenò e solo l’emergente Silvano Contini, alfiere Bianchi-Faema, riuscì a resistergli. E’ doveroso precisare che era quasi sempre lo scatenato francese, vincitore quell’ anno del Tour de France, a fare l’andatura. Sulle salite Bernard azionava lunghi rapporti quasi senza alzarsi di sella e Contini, cittadino di Leggiuno come Gigi Riva , fu bravo a resistergli.

Hinault è nato il 14 novembre 1954, Contini nel gennaio 1958. Col passare dei chilometri il vantaggio di Hinault e Contini nei confronti di Kuiper, De Witte, Jean Luc Vandenbroucke, Masciarelli, Battaglin, Alessandro Pozzi, Vandi e altri corridori aumentò. Sul San Fermo ci fu un concreto tentativo d’inseguimento da parte di Masciarelli, Battaglin e Vandenbroucke. Ma ormai era tardi. Si pensava che Contini fosse in grado di battere Hinault nella volata decisiva. Il corridore di Leggiuno, noto come finisseur, era rimasto sempre in scia al bretone negli ultimi 25 chilometri. Tuttavia Hinault scattò a 250 metri dall’arrivo e vinse agevolmente: Contini aveva dato il massimo in precedenza sulle salite per resistergli. Bernard s’impose a 40, 009 di media, 2° Contini e 3° a 3’20” un Battaglin in maglia Inox Pran che in quella stagione aveva ottenuto soddisfazioni con successi in tante classiche e nella classifica scalatori al Tour de France. Si classificò 4° Jean Luc Vandenbroucke, 5° “Ronny” De Witte, 6° il belga Ludo Peeters, 7° il comasco Alessandro Pozzi, neoprofessionista. Il drappello degli immediati inseguitori si era sgranato sul San Fermo della Battaglia. Hinault aveva regalato a Renault e cicli Gitane un successo importantissimo, con pioggia e salite che avevano decimato i partecipanti.

Esattamente 40 anni fa, ovvero sabato 13 ottobre 1984, Bernard vinse il Lombardia – bis. La “corsa delle foglie morte” prese il via ufficioso dalla Caserma Mameli di via Suzzani a Milano. Era la caserma che ospitava la Compagnia Atleti Bersaglieri ciclisti comandata da Angelo Giacomino, allora giovane ufficiale, in seguito Generale. Il percorso dell’edizione 1984 fortunatamente baciata dal sole era identico nei punti cardini a quello del ’79. I chilometri da compiere erano 251. L’organizzatore Torriani fece dare il via effettivo del Lombardia 1984 in viale Fulvio Testi, all’altezza del Convitto Universitario. Hinault era reduce da successi nella cronoindividuale Gran Premio delle Nazioni e nella cronocoppie Trofeo Baracchi insieme a Francesco Moser, quell’anno bi-primatista dell’ora e vincitore del Giro d’Italia.

Hinault apparteneva al team “La Vie Claire” sponsorizzato dal magnate francese Bernard Tapie. Bernard vinse in modo completamente diverso, rispetto al 1979, il Lombardia. Dopo le scalate a Schignano e Val d’Intelvi il gruppo dei migliori era ancora folto. Prima del San Fermo s’involarono Charly Mottet e l’emergente irlandese Stephen Roche. Vennero ripresi da Hinault, Van Vliet, Prim, Peeters e altri corridori all’inizio del San Fermo. Al quel punto, con un gesto atletico alla Eddy Merckx, il fuoriclasse della Vie Claire scattò e sulle rampe finali del San Fermo moltiplicò il vantaggio sugli inseguitori. Bernard tagliò il traguardo in via Lungo Lario Trento da trionfatore alla media di 40, 831, 2° si classificò il fiammingo Ludo Peeters a 58”, 3° Teun Van Vliet (Olanda), 4° Tommy Prim (Svezia), 5° Stephen Roche, 6° Adrie Van Der Poel (papà di Mathieu) e 7° a 2’27”, in maglia da Campione del Mondo, Claude Criquielion, belga della Vallonia. Col suo 9° posto Emanuele Bombini fu il migliore degli italiani. Bombini, classe 1959, ha corso tra i professionisti dal 1981 al ’91, vincendo diverse gare. In seguito è stato team manager di eccellenti squadre professionistiche e ha lanciato tanti giovani importanti tra quali Eugeni Berzin.  Il successo nel Lombardia alzò notevolmente il morale a Hinault che negli Anni 1983 e ’84 non era riuscito a vincere il Tour de France. La vittoria a Como fece da preludio ad un 1985 strepitoso per Hinault. Da notare che quello del 1984 fu l’ultimo Lombardia con arrivo a Como degli Anni 80. La classica tornò a concludersi a Como nel 2004 col successo di Damiano Cunego.  

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

Polini Motori è presente all'Italian Bike Festival con il meglio della propria tecnologia, portando in esposizione la gamma di motori elettrici GP, ST e MX, progettati per offrire prestazioni elevate...

Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia, Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e...

R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy