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ARCTIC RACE OF NORWAY, ALEXANDER KRISTOFF FA SUA LA PRIMA TAPPA
di Federico Guido | 04/08/2024 | 19:00

Sprint doveva essere e sprint è stato a Rognan, traguardo della prima tappa dell’Arctic Race of Norway 2024 dove a sfrecciare davanti a tutti è stato uno degli uomini più attesi ovvero Alexander Kristoff. Perfettamente supportato da tutta la sua Uno-X, il trentasettenne di Stavanger non ha mancato l’appuntamento con il sesto successo personale nella corsa scandinava regolando in una località che ben conosceva (qui aveva già vinto nel 2016) e con uno sprint di pura potenza Milan Fretin (Cofidis) e Tom Van Asbroeck (Israel - Premier Tech).

LA TAPPA. Ricordato con un minuto di applausi André Drege (corridore del Team Coop-Repsol morto in corsa al Giro d’Austria il 6 luglio scorso), passano cinque chilometri dal via di Bodo e prende corpo il primo tentativo di giornata con Mikel Retegi (Equipo Kern Pharma), Jelle Johannink (TDT-Unibet), Pascal Eenkhoorn (Lotto-Dstny), Nathan Smith (Team Novo Nordisk) e Kelle Peter Kvam (Coop-Repsol). In men che non si dica il quintetto prende subito 30 secondi di vantaggio sul gruppo, un margine che nel corso dei tre giri del circuito attorno a Løding (comprensivo del traguardo volante di Øyjorda vinto da Eenkhorn su Retegi e Kvam) aumenta a 50”. Conclusa la prima ora a una media di 40km/h, per evitare che il vantaggio della fuga assuma proporzioni pericolose, in testa al gruppo si mette a fare il ritmo la Uno-X di Alexander Kristoff e, grazie al lavoro a turno di Tiller e Abrahamsen, il gap degli attaccanti così non supera mai i due minuti. Col loro destino segnato, i cinque di testa riescono a giocarsi comunque il GPM di Kvikstadheia (1°Johannink, 2° Retegi, 3° Kvam) e lo sprint di Enge (1° Eenkhorn) ma non quello di Misvær poiché, alzando l’andatura, il plotone va a riassorbirli a 38 chilometri dal traguardo. Sulle prime rampe della seconda asperità di giornata parte allora in contropiede Eivind Broholt Fougner (Team Coop-Repsol) il quale, nonostante il nuovo scatto alle sue spalle di Johannink per far rimpinguare il proprio bottino nella classifica dei Gran Premio della Montagna, riesce prima a transitare per primo in vetta e poi, sullo slancio, a proseguire in solitaria fino ai -28 dal traguardo. Qui, coi big decisi a giocarsi i secondi di abbuono al traguardo volante di Kåsmo, il giovane scandinavo viene riacciuffato e passato dal gruppo che, allo sprint intermedio, viene regolato da Magnus Cort (2° Mauro Schmid, 3° Kevin Vermaerke). Verso la vetta di Ljøsenhammeren, dopo i primi chilometri ad andatura tranquilla, ci pensa Thomas Bonnet (TotalEnergies) a ravvivare la corsa con uno scatto ai -21 che lo porta a guadagnare una quindicina di secondi e, soprattutto, forza la reazione della Uno-X. Ciò consente al gruppo di tornare prepotentemente sul francese e questo, di conseguenza, favorisce il compito di Jelle Johannink che con l’ennesimo scatto va a vincere il terzo GPM di giornata (davanti a Luca Colnaghi e Simon Pellaud) conquistando la prima maglia pavone della corsa. Un timido allungo di una decina di uomini in discesa viene quindi rintuzzato dal plotone che, ad altissima velocità, si lancia perciò in picchiata verso il traguardo di Rognan dove, come preventivato alla vigilia, sono le ruote veloci a giocarsi il successo. In volata, dopo essersi già più volte presi la responsabilità di fare la corsa nei chilometri precedenti, sono ancora i portacolori della Uno-X a svolgere il lavoro migliore: grazie a loro infatti, sul rettilineo di Rognan, Alexander Kristoff riesce a liberare tutti i suoi cavalli e di forza va a chiudere davanti a Milan Fretin (Cofidis), Tom Van Asbroeck (Israel - Premier Tech), Emilien Jeannière (TotalEnergies) e Jente Biermans (Arkéa - B&B Hotels).

Kristoff così, oltre a confermarsi primatista alltime per numero di trionfi all’Arctic Race of Norway, diventa anche il più anziano vincitore di tappa nella storia della manifestazione, evento in cui domani vestirà la maglia “sole di mezzanotte” di leader della generale e avrà la possibilità (considerato il percorso che strizza ancora l’occhio agli sprinter) di arrotondare ulteriormente il proprio bottino di affermazioni personali.

ORDINE D’ARRIVO

1 KRISTOFF Alexander - Uno-X Mobility 3:43:32

2 FRETIN Milan - Cofidis s.t.

3 VAN ASBROECK Tom - Israel - Premier Tech s.t.

4 JEANNIÈRE Emilien – TotalEnergies s.t.

5 BIERMANS Jenthe - Arkéa - B&B Hotels s.t.

6 KANTER Max  - Astana Qazaqstan Team s.t.

7 CORT Magnus - Uno-X Mobility s.t.

8 CHRISTEN Fabio - Q36.5 Pro Cycling Team s.t.

9 DE WILDE Gilles - Team Flanders – Baloise s.t.

10 KOPECKÝ Matyáš - Team Novo Nordisk s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 KRISTOFF Alexander - Uno-X Mobility 3:43:32

2 FRETIN Milan - Cofidis a 4”

3 EENKHOORN Pascal - Lotto Dstny a 4”

4 VAN ASBROECK Tom - Israel - Premier Tech a 6”

5 RETEGI Mikel - Equipo Kern Pharma a 6”

6 CORT Magnus – Uno-X Mobility a 7”

7 SCHMID Mauro - Team Jayco AlUla a 8”

8 VERMAERKE Kevin - Team dsm-firmenich PostNL a 9”

9 JEANNIÈRE Emilien – TotalEnergies a 10”

10 BIERMANS Jenthe - Arkéa - B&B Hotels a 10”

In aggiornamento.

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