I PIU' LETTI
AFFINI. «QUANTO HO PORTATO A SPASSO ROGLIC AL GIRO! NOI ZERO RITIRI? FORTUNA»
di Nicolò Vallone | 31/05/2023 | 08:15

Avremmo dovuto intervistare pure Edoardo Affini nella puntata del podcast BlaBlaBike uscita l'altroieri, ma il Giro d'Italia, oltre a tante energie, gli ha portato via la voce. Un'afonia che non è legata alle insolite acque di maggio piovute sulla corsa rosa, bensì agli urli d'esultanza che sabato hanno riempito il bus della Jumbo Visma e l'aere italo-sloveno. Ieri, col filo di voce nel frattempo riacquisito, dalla sua Buscoldo dove si gode un po' di meritato riposo, lo scudiero lombardo di Primoz Roglic ci ha raccontato al telefono il suo Giro.

Edoardo, le immagini di sabato parlano (anzi, gridano) da sole. Ora a bocce un po' più ferme, che sensazione è per te e per voi questa vittoria?

«Bellissima, è la sensazione di quando siete tutti perfettamente concentrati sull'obiettivo e lo portate a termine con serenità e consapevolezza.»

Come avete festeggiato poi domenica?

«Non un festeggiamento super speciale, ma un bel festeggiamento: a cena in un ristorante di Roma con staff e organico "allargati" ad alcune compagne, e alcuni sponsor. Bei momenti!»

Ci racconti un po' il tuo Giro?

«Tranne magari una fisiologica fatica nel tappone dolomitico, sono state tutte buone giornate oltretutto senza cadute. Personalmente, la migliore è stata quella del monte Bondone, avevo gestito al meglio il riposo del giorno precedente con le mie due ore in bici.»

Un riposo che invece a Roglic, reduce da un paio di cadute nelle prime due settimane, aveva sortito effetto contrario...

«Le botte all'anca danno molto fastidio poi durante la pedalata. Il fisico finché vai sempre a tutta può tenere, ma poi appena ti fermi un attimo può presentare il conto. Quel giorno sul Bondone potrebbe aver patito questo, e contestualmente essersi gestito per limitare i danni sapendo cosa poteva poi dare nel finale.»

Un finale nel quale ha avuto una spinta in più sul monte Lussari: quanto ha influito l'atmosfera che si respirava lì?

«Sicuramente gli ha dato una grande carica, era uno stadio praticamente! Tutte quelle bandiere e gli incitamenti nella sua lingua, e quel bel profumo di birra che anche quello male non gli ha fatto (ride, ndr).»

E nella sua vittoria in generale, quanto siete stati importanti voi che avete corso per lui?

«Siamo stati sempre molto compatti e siamo riusciti a garantirgli superiorità numerica. Ognuno ha fatto il suo nei rispettivi "ambiti": io l'ho protetto il più a lungo possibile, in pianura me lo sono portato tanto a spasso coprendolo con la mia stazza. Poi davvero bravi tutti gli altri via via che le pendenze aumentavano, fino a Kuss splendido ultimo uomo.»

Tu ti sei un po' limitato nelle prove contro il tempo per non sprecare preziose energie da gregario del leader?

«Sono andato in libertà, ve lo garantisco, però non mi sono voluto prendere rischi: ben consapevole del mio compito, non era il caso di farsi male. Per questo mi avete visto prendere le curve praticamente a piedi quando ci siamo fatti la crono di Cesena sotto il diluvio.»

Un diluvio che invece, nella famigerata "tappa tagliata" di Crans Montana non c'è stato...

«Nelle previsioni meteo su cui noi ci basiamo, doveva esserci sulla Croix de Coeur. A tal proposito, bisogna mettere in chiaro una volta per tutte un fatto: la richiesta di noi corridori era di intervenire su quella salita, che era la seconda di giornata sulla carta, perché il manto stradale della discesa, con l'acqua e le temperature rigide previste, sarebbe stato secondo noi troppo pericoloso. Quello volevamo. Poi dalla discussione tra CPA e organizzatori è uscita la "soluzione" che avete visto tutti.»

Pioggia che comunque ha condizionato parecchio questo Giro.

«Ha caratterizzato due terzi della corsa. Ciò comporta diversi tipi di conseguenze che possono portare a ritiri, dalle scivolate e cadute ai vari problemi di salute. Già il nostro sport, specialmente nei grandi giri, mette allo stremo il sistema immunitario; se poi ci aggiungi tutta questa acqua è facile che insorgano febbri, bronchiti, covid e dissenterie.»

In effetti, oltre alle problematiche legate alle vie respiratorie è impressionante la quantità di problemi gastrointestinali tra i ciclisti rispetto ad altri sportivi.

«Se ne parla poco forse ed è meno immediato farci caso da fuori, ma con la pioggia finisci per tirar su di tutto dalla strada, roba che dalla bocca ti finisce nello stomaco!»

Non possiamo non menzionare la defezione più eclatante, quella di Remco Evenepoel: come avete reagito al suo forfait per covid?

«Semplice, ci è dispiaciuto tanto. Per lui come per la rovinosa caduta di Geoghegan Hart e tutti i ritiri: purtroppo sono e saranno sempre parte del gioco, ma è davvero brutto perdere corridori così.»

E tatticamente come avete reagito?

«Abbiamo constatato, e ci siamo adattati di conseguenza, che la Quick Step non avrebbe più preso in mano la situazione e che la Ineos non avrebbe più portato avanti due leader sullo stesso livello bensì avrebbero avuto un Geraint Thomas affiancato da gregari di lusso.»

In tutto questo, in una gara da ben 51 abbandoni, voi siete l'unica formazione insieme alla Bahrain Victorious a essere arrivata indenne con gli otto effettivi fino alla fine!

«Abbiamo cercato di stare molto attenti, ma quando mezzo gruppo sta male non è che puoi realmente evitare i contatti pericolosi. Diciamo così, una sana botta di fortuna ci vuole e abbiamo compensato la sfortuna della settimana pre-Giro.»

Infine, cosa pensi delle critiche rivolte ai big per i tatticismi e le "passività" in diverse tappe?

«Se in certe tappe i team decidono di non attaccare hanno i loro motivi. Da par mio posso solo far notare che, anche quando in tv sembra che "non succeda niente" in realtà, dato il livello altissimo oggigiorno in gruppo, stiamo comunque andando forte.»

Dopo le tre Vuelte di Roglic e il Tour de France di Vingegaard, con la corsa rosa dello sloveno è dal 2019 che la Jumbo Visma vince almeno un grande giro!

«Sì, ne siamo felici e adesso tocca a chi farà Tour e Vuelta.»

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

Polini Motori è presente all'Italian Bike Festival con il meglio della propria tecnologia, portando in esposizione la gamma di motori elettrici GP, ST e MX, progettati per offrire prestazioni elevate...

Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia, Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e...

R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy