Per presentarvi la Canyon Endurance CF SLX 8.0, inizierei con una prima considerazione che forse farà clamore: pedalando su questa Canyon penserete che le bici da strada hanno sempre avuto i freni a disco. Una sensazione sorprendente e km dopo km mi sono domandato come mai ci fossero ancora così tanti dubbi riguardo a questo sistema frenante.
Canyon ha proposto al pubblico questa nuovissima Endurance come una bici tuttofare, capace di soddisfare i ciclisti più scatenati ma anche chi predilige macinare tanta strada in solitaria. Il progetto Endurance rappresenta l’ottimizzazione della Geometria Sport ottenuta con alcuni accorgimenti per migliorare il controllo del mezzo senza mai pregiudicarne il comfort. L’ambizione, peraltro mantenuta, è quella di coniugare diversi aspetti che difficilmente potrebbero collimare nello stesso telaio come velocità, controllo, aerodinamicità e comfort, doti imbrigliate con la potenza dei freni idraulici e la sicurezza unica dei pneumatici da 28mm.
Le geometrie rispetto al vecchio modello Endurance (ancora in listino) variano nel Reach e nello Stack per arrivare ad una posizione in sella leggermente più rialzata. Il peso del telaio nella taglia M è di 820g e si accosta senza alcun timore ai telai superleggeri che fanno tanto gola ai consumatori. I foderi bassi sono stati irrobustiti ed allungati di qualche mm e la forcella (325 g), filante e precisa, è stata rinforzata per sopportare le sollecitazioni apportate dalla pinza Shimano con attacco Flat Mount.
Un telaio cosi leggero può essere comodo? Diciamo subito di sì, sopratutto grazie al reggisella VCLS 2.0, un concentrato di tecnica per offrire una comodità sorprendente. Il tubo sella è diviso in due steli in carbonio vincolati superiormente con la piastra che accoglie la forchetta della sella e inferiormente tramite una vite, indispensabile per regolare l’inclinazione della sella stessa. Pedalando, lo schema flette in avanti e indietro a seconda delle forze in gioco, migliorando la fluidità della pedalata. Il manubrio integrato Canyon H31 Ergocockpit in carbonio UD deriva da quello dedicato all’Aeroad ed ha un piano di appoggio largo e piatto, leggermente inclinato per una migliore impugnatura. Questo si integra nel migliore dei modi nel profilo del piantone grazie ad alcuni spessori sagomati e si fissa alla forcella tramite due viti a brugola che azionano una piastra interna che agisce a battuta sulla testa della forcella. Per una pulizia delle linee, tutti i serraggi sono a scomparsa, come quello per il reggisella posteriore che è incastonato tra i foderi alti posteriori. La vite aziona una morsa interna realizzata con un materiale affine al carbonio che stringe il tubo reggisella tramite una migliore distribuzione delle forze. Questo sistema è più “gentile” dal punto di vista meccanico, è più aero e secondo me anche molto sicuro.
Il forcellino posteriore è stato rinnovato e ha una struttura più rigida e solida, a vantaggio di una cambiata sempre precisa. Nel modello in prova le ruote DT Swiss RR21DB DICut (1470 g) in alluminio si sono rivelate impressionanti, scorrevoli e leggere. La loro robustezza, soprattutto sul posteriore si avverte subito, complice una raggiatura incrociata su entrambi i lati. Il perno passante da 12 gioca un ruolo chiave nella precisione di guida durante la frenata (dischi da 160 mm) e reca ancor più solidità al granitico comparto anteriore.
Il gruppo è uno Shimano Ultegra 11S e con corone 52/36 e cassetta pignoni 11-32 potrete andare davvero ovunque, forte in salita ed in pianura con una scala di rapporti completa.
Durante le diverse uscite, con un migliaio abbondante di km passati a spasso lungo l’Appennino Ligure, confermo di essere rimasto impressionato da questa Endurance. Il telaio nella sua geometria e nella sua costruzione si dimostra eccellente, infatti, grazie ad una posizione più raccolta e rialzata, si raggiungono chilometraggi elevati senza mai avvertire indolenzimenti a braccia o schiena. Il merito va anche al reggisella VCLS2.0 che disperde la maggior parte degli urti derivanti dalle asperità del terreno, filtrando tutto con estrema precisione. Nel suo funzionamento non pregiudica la potenza della pedalata e punta tutto sul comfort amplificato dall’ottima Fizik Aliante R5. Per quanto riguarda i pneumatici Continental Grand Prix 4000S II da 28 mm, si può dire che le dimensioni contano molto! Durante la marcia tutto scorre al meglio, sia per la velocità sia per l’aderenza. Questo era l’unico parametro su cui mi sentivo scettico, ma uscita dopo uscita me ne sono completamente innamorato. Mi sono reso conto, soprattutto dall’andatura dei miei compagni, che non perdevo velocità, anzi, in parecchi settori mi sono ritrovato ad andare più forte del previsto.
In discesa questa Endurance CF SLX viaggia come una vera moto e per le velocità che si raggiungono dovrebbe essere targata! Sono impressionati la precisione di guida e la solidità offerta in curva, soprattutto nei cambi di inclinazione in cui si danza agilmente, a dispetto delle sezioni dei pneumatici e dell’altezza in sella. Non vi nascondo di aver abbassato il tempo su tutte le mie discese campione… e non di poco. Il manubrio è solido e comodo ed è il naturale prolungamento del telaio con cui si integra in maniera armonica. L’unico problema è l’acquisto separato del supporto per il Bike computer, ma questo è un dettaglio a cui si può porre rimedio facilmente (non sarebbe male riceverlo nelle dotazioni della stessa bici). Il prezzo di 3.599€ è molto goloso ed è conseguenza diretta della vendita on line. A casa arriva uno scatolone che contiene la bici, la guida ed anche qualche attrezzo per il montaggio. Questo si realizza unicamente inserendo il manubrio sul tubo sella e fissando ruote e reggisella, tutto a prova di imbranato. Le finiture sono esemplari, dalla verniciatura satinata ai materiali utilizzati, tutto è al top, basti notare il Qr code che identifica gli accessori in carbonio per sancirne sicurezza e autenticità (ogni pezzo viene radiografato per escluderne i difetti). Sarebbe troppo facile suggerire questa bici a chi fa tanti km o si dedica alle Gf senza alcuna velleità agonistica. Questa Canyon Endurance CV SLX è capace di entusiasmare e coinvolgere l’atleta, ripagandolo con ottime sensazioni durante la guida.
Quello che colpisce è l’equilibrio raggiunto, un feeling unico in cui i freni a disco non sembrano una novità, ma un sistema frenante a cui siamo abituati da sempre. Pedalando ci si scopre più veloci, soprattutto perché si riesce a tenere la posizione bassa più a lungo, con un netto vantaggio aerodinamico. Che siano salite alpine, lunghi percorsi pianeggianti o collinari, questa Ultimate vi stregherà, statene certi. Le discese tecniche saranno il vostro pane e dipingerete traiettorie perfette pelando appena i freni, super! Sullo sconnesso poi, le vibrazioni sono filtrate così bene che sembra letteralmente di galleggiare, lasciandovi nella migliore condizione per spingere e basta. Dare i voti non è un cosa piacevole, ma ad essere sinceri, con la nuova Endurance viene tutto facile e la pagella ha in elenco parecchi 10 e lode…
Giorgio Perugini