Caam Corse è un’azienda italiana produttrice di biciclette che fa dell’artigianalità il proprio cavallo di battaglia e grazie ad un processo produttivo di assoluta qualità, assicura al consumatore una gamma di prodotti “fatti a mano” unici, creati per accontentare gli atleti più esigenti. In tutta la linea di Caam il fil rouge è l'originalità del telaio che viene curato pezzo per pezzo come spetta ad ogni serie limitata.
Lo stabilimento è a Reggio Emilia, terre di motori, è vero, ma soprattutto terra di passione e velocità, doti che troverete in queste bici fin dalla prima pedalata.
L’idea, il progetto e tutta la fase produttiva, dalla creazione degli stampi fino alla verniciatura, sono il frutto della ricerca e dell’estro che ha reso celebre questa terra, quindi non meravigliatevi se cavalcando una bici come questa sentirete una forte emozione, sarà normale, sarà adrenalina allo stato puro!
Il modello che sto usando da quasi quattro mesi è il GA 8.2 con telaio fasciato, ma se volete, questo modello è disponibile anche nelle versioni monoscocca e monoscocca honeycomb.
Il fasciato è una vera primizia, è un abito cucito su misura, creato da un telaista che compone geometrie perfette ricavate da una attenta visita biomeccanica.
Avete mai visto creare un telaio? Vi consiglio di vedere qualche filmato, anche se la nascita del proprio telaio è una di quelle fortune che va ricordata a lungo.
Il carbonio utilizzato è 3k t800, 100% made in Italy, con incredibile garanzia a vita sul telaio.
Il GA8.2 rappresenta nella gamma Caam Corse uno dei telai più rigidi dal punto di vista torsionale, ma grazie a una attenta laminazione ha anche un notevole confort.
La linea è quella tipica dei telai aerodinamici, tubi possenti ben modellati chiudono un triangolo anteriore armonico ma estremamente massiccio. La sagoma del tubo verticale è una carena che fende l’aria ed elimina molte turbolenze per il retrotreno. Il passaggio interno dei cavi è realizzato sontuosamente, con possibilità di montare i cambi elettro meccanici.
Il valore ponderale medio di questo tube to tube è di circa 1050gr, un peso perfetto per cucirsi addosso un telaio forte e reattivo.
Il carro posteriore della lunghezza di 405mm ha foderi robusti, soprattutto il fodero basso con sezione rettangolare è pronto a sopportare feroci accelerazioni.
La forcella è standard, ovvero viene montata su tutti i top di gamma di casa, con un peso di poco superiore ai 320gr permette una guida precisa e reattiva.
Il tubo sterzo, di dimensioni generose, ospita serie sterzo integrata 1.1/8”-1.1/2”, mentre la scatola del movimento centrale è granitica e contiene cuscinetti press-fit.
La componentistica è di livello molto alto, perfettamente in linea con il valore del telaio.
Per il gruppo il montaggio prevede uno Sram Red 11 vel in versione completa, leggero e veloce come sempre. La presa sulle leve è formidabile, così come la cambiata, secca e precisa in ogni situazione. Un bel dente di cane protegge il telaio da imprevedibili salti di catena, ma vi assicuro che anche cambiando con poco riguardo e utilizzando incroci tipici da gara, il Red è stato ineccepibile, sempre.
Per pipa e manubrio troviamo Deda con Zero 100, due stupendi pezzi in alluminio, leggeri e molto efficaci.
Il tubo sella, dalla forma a lama, è di casa Caam Corse, lo stesso vale sia per il collarino che per il sistema di regolazione della sella, entrambi realizzati in alluminio e ricavati dal pieno (questa è vera poesia).
La sella è una Slr di Selle italia, non leggerissima ma confortevole e curata esteticamente.
Le ruote Stigma sono di Ambrosio, destinate al tubolare pesano 1240gr scarsi e con doppio profilo, 38mm all’anteriore e 50mm al posteriore sono delle vere “bestie” che non temono né pianura né salita. Grazie alla loro scorrevolezza e alla loro velocità aggiungono parecchio brio alla guida.
Questo è il montaggio che ho avuto la fortuna di testare in questi mesi, ma Caam Corse ha una grande varietà di marchi prestigiosi per confezionare il corredo adatto ad ogni esigenza.
Per quanto riguarda la guida, questa GA 8.2 ha saputo catturarmi dal primo incontro, grazie ad una posizione raccolta ma non esasperata, e mi ha regalato grandi soddisfazioni. Giri molto veloci e Gf sono il terreno ideale per questa bici, ma il meglio penso lo raggiunga nelle corse in circuito, dove le doti di questo telaio saranno un arma in più per primeggiare.
In curva scende precisa e veloce, proprio come una vera macchina da gara, infatti, sono sicuro che tubolari da 22 non siano la scelta adatta a tutti i ciclisti. Viste le ottime doti di rapidità nel misto di questo telaio, opterei almeno per un 23mm. Per il resto, balla tra le curve che è un piacere, fila via sicura permettendo passaggi precisi al cm anche a grande velocità. Le traiettorie non sono mai un problema, eventuali correzioni sono rese possibili da una forcella che flette bene e copia ogni asperità. Pur essendo un telaio rigido, riesce ad essere molto guidabile senza mai essere “secco” nelle reazioni. La frenata grazie ai freni del Red ed alla pista frenante delle Stigma sarà sempre potente, oramai le differenze tra le ruote in carbonio e quelle in alluminio non sono più come un tempo.
Nel passo corre bene, gambe permettendo i rilanci sono il momento più gustoso! In salita grazie ad una geometria corretta viene facile percorrere km e km senza neanche avvertire il bisogno di alzarsi.
Questi sono i pregi del "fasciato", il “su misura” semplifica la vita e non poco!
Per quanto riguarda le versioni monscocca e honeyComb, sono sicuro di poterveli presentare a breve, ma per ogni curiosità fatevi un giro su http://www.caamcorse.it/it/, basteranno poche immagini e poche parole per farvi catturare dal mondo Caam Corse.
Caam Corse GA 8.2, semplicemente pura adrenalina!
Giorgio Perugini
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