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PANDA BIKE. Un cargo elettrico a due ruote
dalla Redazione | 26/11/2014 | 07:59

Il fenomeno delle cargo bike oramai è diffuso anche nel nostro bel Paese, infatti, non è più così improbabile incontrare qualche mamma con una bella cargo mentre porta i bambini a scuola o va semplicemente a far la spesa. Sia chiaro, non si parla di un mezzo esclusivamente femminile. Le cargo sono diventate un prezioso strumento per molti bike messengers in giro per la città e molte sono anche le persone che hanno legato queste intelligenti bici alla loro professione.

Panda Bike ha un motore elettrico che lo rende appetibile, è facile pensare come l’assistenza elettrica  semplifichi molto partenze e percorrenze soprattutto a pieno carico.
Lunga 230 cm e larga 65 cm, poco meno di una Smart, permette un carico complessivo di 150 kg (compreso il conducente) con 60 kg di portata massima nel cassone, ma a differenza della piccola auto che spopola nelle nostre città, non ha targa, non ha bollo, non ha assicurazione e soprattutto ti permette di andare ovunque!
Quindi questa nuova tipologia di bici ci consente di vivere la città con la stessa comodità di un’auto, garantendo anche una buona attività fisica.

Panda-bike si presenta nel migliore dei modi vincendo il premio Innovation Award Expobici 2014 destinato al mondo delle cargo. Ora brevemente vi illustrerò le principali caratteristiche di questa bicicletta.

Un cambio Shimano Nexus a 3 velocità è l’artefice di una buona velocità di marcia, semplice ed fluido permette innesti precisi e silenziosi.
Una potenza di 250 W a sette differenti livelli di assistenza alla pedalata sono garantiti da un motore di tipo Brushless con una batteria al litio di ultima generazione da 36v, estraibile con autonomie che oscillano tra i 30 e i 60 km.
Il telaio è solidissimo e tradizionale, realizzato con il buon vecchio acciaio, mentre i cerchi sono differenziati (anteriore da 20” e posteriore da 26”) e a doppia parete con pneumatici Kenda, accorgimento che dona robustezza e affidabilità per i carichi pesanti.
Il reparto freni è costituito da un v brake  anteriore e da un freno a rulli Shimano al posteriore.
Il cassone con panchetta dotata di cinture di sicurezza per bambini è in legno ed è anche disponibile un accessorio per coprire completamente il carico.
Manubrio e sella sono regolabili, mentre l’illuminazione è affidata a due gruppi a Led.
Un bel cavalletto centrale permette di posteggiare la bici con estrema facilità e quindi estrarre il contenuto dal cassone agevolmente. Un lucchetto integrato è una sicurezza durante le fermate ed è ovviamente presente una chiave per l’ estrazione e l’accensione della batteria, la quale rimane alloggiata sotto il portapacchi posteriore in lega.
Sono dichiarati 500 cicli di ricarica con un tempo medio per la ricarica di circa sei ore.
Un buon utilizzo di questa batteria con un totale esaurimento dell’ energia accumulata, garantisce ricariche più efficaci e una durata maggiore della batteria stessa.
Un display integrato nel vano batteria indica il livello di carica, monitorando la carica residua (un Led acceso indica carica da 0 a 30%, due Led accesi da 25 a 60%, tre Led accesi da 50 a 80%, quattro Led accesi da 70 a 100%).
Un pannello Lcd sul manubrio permette di visualizzare pedalando i principali dati di navigazione come la carica residua e la modalità di assistenza alla pedalata scelta tra le sette eseguibili.
È intuibile quanto l’assistenza maggiore riduca l’autonomia della Panda bike, mentre un’assistenza alla pedalata più modesta permetta di arrivare a percorrere ben più di 50 km. Ricordatevi che più aumenta il carico, maggiore sarà il consumo elettrico a prescindere dalla modalità scelta.
Guidare una bici come la Panda-bike è un’esperienza nuova per ogni ciclista tradizionale. È importantissimo fare l’occhio per gli ingombri sia in lunghezza che in larghezza.
Il cassone impedisce di vedere la ruota anteriore, quindi dovrete imparare punto uno a fidarvi, punto due a prevedere ed agire di conseguenza. Questi però, sono automatismi che si instaurano in breve.
L’aiuto elettrico durante la pedalata è molto vigoroso, tanto che se scegliamo la modalità di assistenza più forte quasi non serve pedalare, basta appoggiare il piede sul pedale per ricevere una robusta spinta in avanti.
Purtroppo il freno anteriore non disinnesca la pedalata assistita, quindi nelle manovre a bassa velocità, consiglio di tenere la mano pronta sul freno, altrimenti la bici parte.
Durante un giro normale con un carico di 20 kg con modalità di assistenza intermedia, la percorrenza è di circa 38/40 km.
Il terreno ideale di questo mezzo è a mio parere la ciclabile. È inutile pensare che non sia così. In città, nel traffico ordinario, vista la mole della Panda-bike gli automobilisti mi hanno dedicato più attenzione, ma comunque la lunghezza del mezzo non la rende agile nel traffico. Le luci funzionano alla grande e la guidabilità è comunque discreta. Non pensate di portare a spasso questa cargo come una Omnium, panda-bile è pesante e meno agile, ma ha comunque una destinazione diversa.
In una città ideale questa bici sarebbe perfetta per ogni stile di vita, come mezzo da lavoro e come bici per il tempo libero. In giro per Milano, inizio a vederne diverse, guidate da uomini e donne con bambini o cani seduti comodamente nel cassone.
Il prezzo di 1850€ rende questa cargo un’alternativa interessante, pensate quanti soldi dedichiamo alla seconda macchina o allo scooter.....ecco con la Panda-bike fatta la prima spesa per l’acquisto non dobbiamo pagare altro che l’energia elettrica per ricaricare la batteria.
Si tratta di una scelta di vita, un nuovo modo di concepire la viabilità urbana, scelta che nel nord Europa è già stata ampiamente adottata.
La destinazione finale della Panda-bike è quella di strumento tuttofare per il tempo libero, oppure come ausilio per tutte quelle attività che necessitano di un mezzo capiente e fruibile negli spazi inibiti all’auto, come per esempio la consegna della posta o lavori simili.
Ringrazio Alessandro Ferraris della Ciclofficina Cargobike di via F. Gaffurio 5 a Milano per avermi concesso questa bella prova. Vi invito a passare in negozio per vedere anche la versione a tre ruote con grande cassone anteriore.
Con un mezzo simile, anche i più pigri non avranno più scuse!

Per ogni info:
Info@panda-bike.com
www.panda-bike.com

Giorgio Perugini

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