Le nuove BONT Vaypor SL sono calzature modernissime e votate alle massime prestazioni, un prodotto che fa la differenza in ogni suo dettaglio. Sulla scia del precedente modello, ampiamente apprezzato da professionisti della strada e del triathlon, si presenta in una nuova versione alleggerita e più aerodinamica basata sempre sulla magnifica suola realizzata in carbonio uniniderezionale Torayca. Progettate per soddisfare le esigenze degli atleti più veloci al mondo, offrono massima stabilità ed un diretto trasferimento della potenza.
Presenti al Tour de France dove le temperature sono elevate
Per approfondire la conoscenza del nuovo corso Bont abbiamo fatto due chiacchiere con Marco Canola, ex professionista di alto livello e oggi unico distributore ufficiale in Italia del marchio BONT attraverso la sua azienda Hubbici. Il discorso su queste nuove Bont Vaypor SL si è fatto ampio, ma quello che mi ha conquistato dopo le prime uscite riguarda anche il modo in cui il piede resta a temperature che potrei definire controllate…nonostante la temperatura effettiva dell'aria sia prossima ai 40°C, esattamente come sta accadendo nel Tour de France in questi giorni.
“In un Tour de France che si preannuncia rovente, la ventilazione delle calzature gioca un ruolo cruciale nella regolazione della temperatura corporea, aiutando gli atleti a evitare il rischio di surriscaldamento generale. - sottolinea Marco Canola, CEO di Hubbici - Proprio su questo fronte che le scarpe Bont riescono a distinguersi. L’elevata traspirabilità della tomaia, unita alla scelta del carbonio Torayca, rende queste calzature adatte alle condizioni climatiche più estreme offrendo un'ottima resistenza termica. Negli ultimi tre anni, Bont ha compiuto un importante salto di qualità. Già considerate un punto di riferimento nel panorama del ciclismo professionistico, le nuove versioni della linea Vaypor hanno ulteriormente innalzato gli standard in termini di performance, leggerezza e personalizzazione. Rimanendo in tema Tour de France, molti sono i corridori che sfrutteranno queste nuova gamma di scarpe: Benjamin Thomas - Cofidis (Vaypor S), Arnaud Demare - Arkea - B&B Hotels (Vaypor S), Rob Stannard - Bahrain - Victorious (Vaypor Lace and SL), Brent van Moor – Lotto (Vaypor SL), Fabian Lienhard - Tudor Pro Cycling (Vaypor S), Marijn van den Berg – EF (Vaypor S) e Connor Swift – Ineos (Vaypor SL)".
Bont, una scelta precisa
Questi atleti non sono in realtà pagati per indossare le calzature Bont, ma sono proprio loro a sceglierle. Insomma, nessun compenso economico ma solo tre paia di scarpe per correre la stagione, ovviamente se non capitano inconvenienti. In passato ho già pedalato a lungo con le Vaypor S, calzature caratterizzate da una suola decisamente rigida. A renderla particolarmente comoda e performante era anche lo spazio lasciato alle dita, un po’ più abbondante e comodo rispetto a quanto fatto dai principali marchi concorrenti.
La tomaia oggi è in Durolite ed è leggerissima, morbida e piacevole al tatto, mentre la doppia chiusura BOA® System assicura una tenuta pressoché perfetta. La calzata resta caratteristica per queste Vaypor SL, merito di una suola che accoglie il piede ottimizzando l’appoggio e l’allineamento con l’articolazione del ginocchio. La suola, una sorta di culla che accoglie il piede con una parte nettamente più alta nella zona del tallone, ha uno spessore di 3,6mm per fornire una connessione totale con l’asse del pedale, un aspetto fondamentale per fornire all’atleta massima sicurezza e stabilità sui pedali, inoltre. La nuova versione mi ha letteralmente stregato anche e soprattuto per la comodissima soletta interna in schiuma Cobra9 EVA a doppia densità, accogliente e avvolgente. A breve la review completa, per ora guardiamole sulle strade del Tour de France.