La Cina è evidentemente una terra che deve portar bene a Manuel Peñalver, a segno oggi per la seconda volta in carriera (la prima da professionista) nella tappa inaugurale del Tour of Magnificient Qinghai sette anni dopo il suo primo e unico trionfo in sella ottenuto, guarda caso, proprio sul suo suolo cinese al Tour of China 2018.
Si può dire dunque che di acqua sotto i ponti e di strada sotto le ruote ne siano passate parecchie ma lo spagnolo, nonostante ciò, ha sempre avuto il merito di continuare a credere nel suo lavoro e non mollare mai, un approccio questo che nella giornata odierna, dopo esserci andato vicino in molteplici occasioni, gli ha permesso di riallacciare il filo con quella vittoria tanto agognata.
“Sono contentissimo perché la squadra ha fatto un lavoro fantastico e non abbiamo sbagliato” ha dichiarato il velocista iberico ai nostri microfoni mentre rifiatava dopo il traguardo. “Negli ultimi metri ho visto che da dietro mi stavano rimontando ma sono riuscito davvero a dare tutto e a conquistare questo successo che voglio dedicare alla mia famiglia e alla squadra” ha proseguito il ventiseienne di Torrevieja, primo su un traguardo, quello di Xining, che egli aveva messo nel mirino già da qualche settimana.
“Volevo questa tappa e con l’idea di provare a vincerla mi sono preparato a puntino in altura” ha spiegato il classe 1998 che, grazie proprio al lavoro svolto in quota, ora potrebbe digerire le meglio le difficoltà altimetriche che attendono lui e tutto il gruppo nei prossimi giorni.
“Nelle prossime tappe, arrivando le salite e dovendo correre in altitudine, ci sarà da soffrire quindi vediamo intanto come reagiremo e poi, magari, capiremo se ci sarà modo di poter vincere ancora” ha affermato lucidamente Peñalver prima di tornare a parlare della squadra e del significato della sua affermazione, la prima (se si esclude l’affermazione nel campionato maltese di Aidan Buttigieg) stagionale del Team Polti-VisitMalta.
“Questa vittoria ha chiaramente un valore speciale perché ho passato un periodo difficile ma la squadra mi ha dato fiducia e mi ha concesso l’opportunità di continuare a fare ciò che faccio: non c’è modo miglior per ripagare tutto questo con il successo di oggi” ha chiosato in maniera molto sentita il ragazzo spagnolo che certamente, in un frangente non facile, ha dato a tutta la compagine italiana un motivo per sorridere e guardare all’immediato futuro con rinnovata carica e fiducia.
Photo credit: Adrian Hoe - Tour of Magnificent Qinghai