I PIU' LETTI
LONGO BORGHINI. «HO RESETTATO TUTTO E ORA... RIPARTO ALLA GRANDE»
di Giulia De Maio | 31/01/2024 | 08:20

La regina del ciclismo italiano inizia il nuovo anno con la fede al dito e la grinta di sempre. Elisa Longo Borghini si è lasciata alle spalle una stagione nella quale, come d’abitudine, ha brillato in più occasioni ma che a più riprese l’ha costretta ai box per colpa di guai fisici. Nel periodo di stop forzato la campionessa della Lidl Trek, tricolore in carica sia su strada che a cronometro, si è tenuta impegnata or­ga­nizzando le nozze con Jacopo Mo­sca, da tre anni compagno di squadra e di vita, celebrate lo scorso 28 ottobre nella sua Ornavasso. Con il cuore col­mo e le gambe più fresche del solito, la 32enne piemontese è al lavoro per preparare un 2024 ricco di appuntamenti importanti sia con la formazione americana di cui fa parte che in maglia azzurra. Il primo grande obiettivo della stagione per la portabandiera del no­stro movimento in rosa è rappresentato dalle Classiche delle Ardenne, a cui seguiranno Grandi Giri, Giochi Olim­pici di Parigi 2024 e il Mondiale di Zu­rigo. Un programma ambizioso e che a molti farebbe tremare i polsi, non ad Elisa che dopo le due medaglie di bron­zo conquistate a Rio2016 e To­kyo2020 ha tutte le carte in regola per regalarci altre gioie nell’anno olimpico appena iniziato.

Prima di tutto, come stai?
«Finalmente sto bene, grazie. Arrivo da un inverno particolare. Il 2023 è sta­to un anno abbastanza difficile sotto il punto di vista ciclistico perché mi ha riservato parecchi inconvenienti. Prima di prendere il covid a inizio marzo, è stata la prima volta che venivo contagiata, ero nella mia forma migliore di tutta la carriera. Da lì, e con tutti gli infortuni e i problemi che poi mi sono capitati, non sono più riuscita a raggiungere gli stessi valori. Una brutta in­fluenza mi ha rallentato prima della Vuelta, una caduta mi ha messo KO al Giro d’Italia, un’infezione che poi si è tramutata in una setticemia mi ha co­stretto al ritiro dal Tour de France. Dal­l’altro lato, guardando il lato positivo, sono comunque riuscita a lasciare il segno. Nonostante tutto, qualcosa di buono a casa l’ho portato».

A dicembre hai ripreso ad allenarti dopo un lungo periodo di stacco.
«Da fine settembre a novembre. Arrivo dall’off season più lunga di tutta la mia vita. Non sono riuscita a portare a termine il Giro di Romandia e così a settembre, insieme alla squadra, abbiamo deciso di affrontare un momento di stop dalle competizioni. Quando è iniziato il training camp di dicembre della squadra ero solo alla terza settimana di lavoro, di conseguenza sono in una for­ma pietosa (sorride, ndr). Il mio corpo aveva veramente bisogno di un reset perché non si era mai effettivamente liberato dall’infezione rimediata alla Grande Boucle. Ho dovuto fare un ta­glio netto e secondo me è servito. Sono ancora lontana dalla condizione ideale, ma ho tempo per ricostruire tutto da capo, prima di gareggiare».

Quanto è difficile prendersi una pausa per una che non è abituata a fermarsi mai?
«Parecchio, però sapevo che era necessario e quindi ho affrontato abbastanza a cuor leggero lo stop. Ogni tanto am­metto che avevo un po’ di pensieri e anche adesso, quando sono su una salita e faccio fatica, tra me e me mi do­mando “chissà se tornerò mai al livello che avevo raggiunto” però razionalmente so che tutto il lavoro che sto svolgendo adesso darà i suoi frutti. Rimango convinta che la scelta presa con la squadra sia stata quella giusta. È quella che più mi serviva e, grazie ai preparativi del matrimonio, in autunno sono riuscita a non pensare troppo alla bici e alle corse che mi stavo perdendo».

Del 2023 cosa lasci indietro e cosa salvi?
«Saluto volentieri tutti i malanni di stagione e non in cui sono incappata e le cadute di cui sono stata protagonista. Mi tengo stretta invece la vittoria nella tappa più lunga del Giro a Borgo Val di Taro, i titoli confermati al campionato italiano di Comano Terme a crono e su strada, frutto di un impeccabile la­voro di squadra. Non dimentico anche i vari piazzamenti ottenuti, compresi quelli nelle classiche. Nel nuovo anno mi porto dietro la mia voglia di fare e di riuscire, la vera chiave per raggiungere buoni risultati».

E una giornata indimenticabile a cui han­no preso parte tanti amici del ciclismo oltre, ovviamente, alle persone a te e Ja­copo più care.
«Certo. Sono estremamente felice di come è andata la festa. Tutte le persone sposate prima del matrimonio mi ripetevano che quello sarebbe stato il giorno più bello della mia vita e io onestamente non ci credevo perché non pensavo che una cerimonia potesse avere un valore così poderoso, soprattutto per una donna emancipata nel 2023. Nella realtà è veramente stato il giorno più bello della mia vita perché c’erano tutte le persone a cui tengo, sorridenti e allegre, e io adoro vedere le persone che mi vogliono bene e a cui voglio bene essere felici. Quando in chiesa ho visto Jacopo la gioia è stata talmente tanta che mi sono addirittura commossa».

Dove avete trascorso la luna di miele?
«In Martinica, 10 giorni da favola. È stata una bella vacanza. Ci siamo divertiti tantissimo».

Dopo il matrimonio, tutti vi chiederanno se avete intenzione di allargare la famiglia. Il ritorno in gruppo delle tue compagne Lizzie Deignan e Ellen van Dijk do­po la maternità è la prova che è possibile conciliare la vita da mamma e il lavoro di ciclista.
«Il riconoscimento della maternità nei nostri contratti è un passo davvero im­portante per lo sport al femminile. Era necessario. Se desideriamo un figlio, dobbiamo avere la possibilità di cercarlo e, dopo averlo dato alla luce, di tornare a svolgere la nostra professione. Vedere le mie compagne in ritiro con il loro bimbo in braccio e sapere che sa­ranno in corsa con me mi fa sorridere. È una bella immagine, mi tocca molto. Tornando a me e Jacopo nel futuro prossimo non è assolutamente nei no­stri piani. Non abbiamo intenzione di mettere al mondo un figlio adesso e neanche nei prossimi tre o quattro anni perché abbiamo entrambi degli obiettivi da raggiungere. Credo profondamente che un figlio debba essere concepito quando due persone sono realizzate e né io né Jacopo siamo ancora completamente realizzati. Diventare genitori è una grande responsabilità e comporta tanti sacrifici. Per il momento vogliamo goderci il nostro matrimonio ed es­sere felici insieme, al resto ci penseremo più avanti».

Che obiettivi ti sei posta per il 2024?
«Andare alle Olimpiadi è uno dei principali di tutta la stagione. Il percorso in linea di Parigi sembra abbastanza veloce, adatto all’arrivo di un gruppetto in volata, però ai Giochi non si sa mai co­me si sviluppa la corsa. Si tratta di una gara particolare perché si parte in po­che ed è difficile tenerla controllata. La vittoria dell’austriaca Anna Kiese­nho­fer a Tokyo è l’esempio lampante dell’imprevedibilità della caccia ai cinque cerchi. Il tracciato a quanto pare si presta anche a colpi di mano, quindi io voglio esserci. Sarò a disposizione del­la squadra e del CT Paolo Sangalli, non si sa mai... ».

Dopo due medaglie di bronzo ai Giochi metteresti la firma per salire sul gradino più basso del podio olimpico una terza volta?
«No, con le altre azzurre voglio giocarmi il risultato pieno. Si parte sempre per provare a vincere le corse, figurarsi la più importante di tutte. Siamo corridori, non possiamo pensarla diversamente».

Sei il punto di riferimento del ciclismo italiano, che in campo femminile continua a regalarci soddisfazioni. Che anno sarà per il nostro movimento?
«Mi aspetto di vedere le giovani crescere bene. Mi aspetto tanta Italia alla ri­balta. Ci sono stati dei cambi e passaggi di squadra importanti: secondo me ci saranno azzurre che ci sorprenderanno positivamente e altre che magari hanno avuto un anno un po’ difficile che si riconfermeranno».

da tuttoBICI di gennaio

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La fascetta di sicurezza K-Traz Zip3 XL può essere il giusto alleato per un momento di sosta o per fissare la bici ad un palo in un bel viaggio in...

Prestazioni, precisione e stile: da qui riparte Cinelli per svelare al mondo le due nuove ammiraglie Aeroscoop e Speciale Corsa XCR. Come la storia insegna, Cinelli ha molto da dire...

Le tradizioni restano, questo è chiaro, ma nel mondo del ciclismo, come nell’automotive in generale, è sempre importante attualizzare anche i concetti che fanno da sempre parte del DNA di...

Era l’inizio della stagione 2025 e Q36.5 insieme al suo team professionistico Q36.5 Pro Cycling Team si è posta l’obiettivo di sviluppare un kit da gara tecnico e performante, un...

La sinergia tra Santini Cycling e Polartec®, punto di riferimento globale nei tessuti performanti per l’abbigliamento tecnico, continua a ridefinire gli standard di eccellenza nel ciclismo. Una partnership fondata su...

Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a...

Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui...

La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D —...

Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche...

Capita sempre più spesso di trovare uno smartphone ben fissato su un manubrio di una gravel o di una e-bike, un fenomeno che ha solo una spiegazione: Quad Lock! Un...

Se praticate ciclismo da tempo, saprete certamente quanto possa essere utile un gilet, un capo passe-partout che trova infinite declinazioni a seconda della stagione. Il modello Alpha™ Insulated Vest di...

Oggigiorno la sicurezza per chi pedala è una priorità, sia in ambito sportivo che su strada durante tutti gli spostamenti urbani e non, ma una cosa è certa, sulle nostre...

Dopo il successo della prima edizione del De Rosa Day 2024, torna un evento che celebra la passione, la famiglia e quel cuore che batte da settantadue anni. Il 21...

Chamois Butt’r, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, ha una linea di creme per fondello per migliorare il comfort in sella. Tra le varie proposte troviamo anche ULTRA, un...

Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e...

“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission, ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere...

Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha...

La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare...

Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio,...

Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy