I PIU' LETTI
L'ABC DI COSTA. DA ANDRONI A ZEITS C'È TUTTO UN GIRO
di Angelo Costa | 02/06/2019 | 17:17

A come Androni. Nel senso di squadra Professional. Al Giro per meriti suoi: si è guadagnata il diritto di partecipare vincendo la Cycling cup. Ha corso con merito: rispetto agli anni scorsi, è andata sempre all’attacco per vincere, non per mostrare la maglia. Ha vinto una tappa, sfiorandone un altro paio, e ha conquistato la cima Coppi: molti squadroni dovrebbero imparare.

B come boxe. Nel senso di combattimento in corsa. C’è stato quello per la maglia rosa, quello per andare in fuga, quello per vincere le tappe e quello fra Lopez e l’imbecille che lo fa cadere sull’ultima salita del Giro. Per essersi fatto giustizia da sè, forse il colombiano meritava una sanzione dalla giuria: non perché ha picchiato chi l’ha buttato in terra, ma perché gliene ha date poche.

C come Coppi. Nel senso di Fausto. Nel centenario della nascita, la Rai promette una finestra quotidiana durante il Processo: dopo le tappe nelle terre del Campionissimo, finestra chiusa. Se Cristo si è fermato a Eboli, Coppi è sparito a Novi.

D come doppiette. Nel senso di bis. Due tappe Ackermann e due Ewan fra i velocisti, due tappe Pello Bilbao e due Carapaz fra chi è andato in fuga sulle montagne, due tappe a Roglic fra gli specialisti della crono. Poi c’è chi, anche provandoci tutti i giorni, la tappa non la centrerebbe mai, nemmeno se usasse la doppietta.

E come elettrico. Nel senso di Giro con la bici assistita. Talmente parallelo alla corsa vera che nessuno se n’è accorto. Ha eccitato soprattutto alcuni ex, che vi hanno partecipato per provare ancora l’emozione di vincere una tappa: alla loro età, cercavano una scossa.

F come fuga. Nel senso di attacco da lontano. In diciotto tappe in linea, ne sono arrivate al traguardo più della metà: un record. Sono riuscite pure le fughe dalla corsa: quelle, però, non fanno classifica.

G come Ghostbusters. Nel senso di acchiappafantasmi. Sono gli operatori della Infinity Biotech che ogni giorno hanno sanificato i locali dove vivono i ciclisti dell’Astana: quando si sono presentati nella loro divisa di lavoro, sono stati scambiati per agenti del Ris o dell’antidoping. Sono già stati contattati da altri team: in particolare, quelli che hanno scoperto di avere corridori invisibili.

H come Honore. Nel senso di Mikkel Frolich, ciclista della Deceuninck. Danese, 22 anni, al primo anno da pro, chiude al Giro intorno alla centesima posizione. Ha fatto notizia perché conosce una decina di lingue, compreso il dialetto veneto, e perché ha viaggiato con una valigia piena di libri. Ora viene il difficile: far parlar di sé in corsa.

I come Italia. Nel senso di ciclismo azzurro. Cinque vittorie di tappa, il podio con Nibali, la maglia degli scalatori con Ciccone, una presenza quotidiana negli attacchi di giornata: per essere un ciclismo malato, sta meglio di tanti altri. 

L come Landa. Nel senso di Mikel, scalatore basco. Da Bologna in poi, ha sempre viaggiato con la fama di essere il migliore in salita. Non l’ha dimostrato, ma ha l’alibi di esser sempre condannato al ruolo di gregario di lusso: in squadra trova sempre uno più forte. Forse è il caso di cambiargli etichetta: siccome chi lo ha accanto va sul podio, forse è solo il miglior talismano.

M come mancanza. Nel senso di assenza. Prima del via sono saltati Bernal e Valverde. Dopo le prime tappe se ne sono andati Dumoulin e Gaviria. Al termine della prima settimana si è assentato Petacchi, con la promessa di ritornare dopo un paio di giorni (fonte Bulbarelli): stiamo ancora aspettando. Più di tutti è mancato Froome: con un Giro disegnato per lui, perché è rimasto a casa? 

N come novità. Nel senso di cosa mai vista o sentita prima. Tra le più strabilianti del nuovo corso Rai, l’introduzione di una traduttrice simultanea, come nei simposi medici: l’intervistato parlava di volata e lei diceva ‘fuga’, l’intervistato diceva ‘percorso’ e lei riportava ‘gara’. Mai come in questo caso, come non detto.  

O come ospiti. Nel senso di invitati. Ci sono quelli che, con questo tipo di pass, possono infilarsi ovunque: prima o poi, ne troveremo uno a presentare il Processo. Ci sono quelli più noti, come il velocista Tortu, il pilota Fisichella, l’allenatore Guidolin, il motociclista Melandri, ma soprattutto il premier Conte: l’unico che ci si è premurati di non nascondere.

P come parole. Nel senso di espressione indimenticabile. Nella tappa dell’Aquila in diretta dalla moto Rai, Marco Saligari dice la sua: ‘Se alzo gli occhi al cielo, mi sembra di essere in Apocalypse Now’. Purtroppo, li avesse abbassati, avrebbe visto ancora macerie.

Q come quartiertappa. Nel senso di sede operativa del Giro. Quest’anno accoglienza e ordine sono andati a braccetto: buona la scelta delle location, ottimo il modo in cui è stato regolato l’afflusso ai vari servizi. Quando si dice che l’organizzazione ha trovato una casa adeguata.

R come Roglic. Nel senso di Primoz, sloveno, prima maglia rosa. Si presenta al Giro da favorito, dopo aver vinto Tour degli Emirati, Tirreno-Adriatico e Romandia, vince le due crono della prima settimana, poi condivide con Nibali l’autogol di Courmayeur, lasciando strada libera a Carapaz. Dimostra un teorema: vincere tre corse da una settimana non consente di vincerne una da tre.

S come sosia. Nel senso di persona straordinariamente somigliante a un’altra. Gioco che coinvolge soprattutto la maglia rosa. Carapaz viene accostato a Chiappucci: per l’espressione, non certo per i risultati. Valerio Conti ricorda molto Abdujaparov. Impossibile sbagliarsi con Simon Yates: c’è chi lo avvicina all’attore Hugh Grant, ma lui ricorda come una goccia d’acqua Adam Yates.  

T come tempo. Nel senso di meteo, non di distacchi. Due settimane e mezzo di pioggia e freddo, fino al Mortirolo il cielo non ha avuto pietà. Soltanto alla fine è sbucato un po’ di sole: forse era per questo che in tanti hanno dichiarato di aspettare la terza settimana. 

U come ultimo. Nel senso di Sho Hutsayama, giunto a 6 ore da Carapaz. Giapponese perché nato in Giappone, non perché corre nella Nippo. Trattato subito da eroe dal palco Rai, si segnala per una fuga solitaria e senza speranza in una tappa controvento: kamikaze.

Y come Yates. Nel senso di Simon, inglese della Mitchelton Scott. Uno dei più costanti in questo Giro: è andato piano dal primo all’ultimo giorno. Presentandosi al via da Bologna dopo il flop di un anno fa, quando si inabissò dopo tredici giorni in rosa, ha subito gonfiato i muscoli: ‘Fossi nei miei avversari, me la farei sotto’. Dalle risate.

V come Viviani. Nel senso di Elia, velocista e pistard. Particolarmente motivato dalla sua maglia di campione italiano, si è buttato in ogni sprint: uno l’ha vinto, ma glielo ha tolto la Var, quattro li ha persi, e forse qualcosa gli ha tolto anche la squadra, mettendogli a disposizione il minimo sindacale come treno. Alla fine si è buttato in un altro sprint: è stato tra i più veloci a tornare a casa.

Z come Zeits. Nel senso di Andrey, kazako dell’Astana. Unico corridore in corsa con questa iniziale: nient’altro da segnalare.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali...

Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento...

Se la filosofia di URSUS prevede di semplificare la meccanica senza compromettere la precisione, è proprio nel sistema U-Press™ che tutto questo diviene ancora più palpabile. Ebbene sì, il marchio...

Francisco Comuñas è stato nominato International Sales & Marketing Manager di Merida Bikes SWE. Nel nuovo ruolo coordinerà le attività dei team commerciali e di marketing in Spagna, Portogallo, Francia,...

Il body in questi anni ha guadagnato davvero molti simpatizzanti tra professionisti e amatori e spesso non è solo l’aerodinamicità a farlo preferire. Questo capo è una soluzione elegante e...

Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate....

Questi ultimi giorni ci hanno ricordato una cosa, il freddo sta per arrivare! Cambiano le regole ed è giusto cominciare a utilizzare capi che non usiamo dallo scorso febbraio…quindi giacche...

Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la...

Elemento SE è un casco che non ha davvero bisogno di presentazioni e l’edizione speciale realizzata con MAAP riesce ad offrire un design grafico sorprendente e caratteristico. Ventilazione e comfort...

La gamma invernale di Fizik può contare su ottime interpreti come le Terra Artica GTX, calzature invernali declinate in versione stradale e off-road. Cosa cambia? Al di là della destinazione,...

Galfer ha appena presentato i nuovi adattatori SB006 e SB007 per pinze flatmount da strada e da gravel, due novità che mirano a soddisfare le esigenze dei ciclisti più esigenti....

Dopo le recenti novità che riguardano la gamma di giacche invernali con Perfetto RoS 3 e Alpha 150, anch'esse prodotte da Polartec® AirCore®, è l’ora di prendere in considerazione due...

La fascetta di sicurezza K-Traz Zip3 XL può essere il giusto alleato per un momento di sosta o per fissare la bici ad un palo in un bel viaggio in...

Prestazioni, precisione e stile: da qui riparte Cinelli per svelare al mondo le due nuove ammiraglie Aeroscoop e Speciale Corsa XCR. Come la storia insegna, Cinelli ha molto da dire...

Le tradizioni restano, questo è chiaro, ma nel mondo del ciclismo, come nell’automotive in generale, è sempre importante attualizzare anche i concetti che fanno da sempre parte del DNA di...

Era l’inizio della stagione 2025 e Q36.5 insieme al suo team professionistico Q36.5 Pro Cycling Team si è posta l’obiettivo di sviluppare un kit da gara tecnico e performante, un...

La sinergia tra Santini Cycling e Polartec®, punto di riferimento globale nei tessuti performanti per l’abbigliamento tecnico, continua a ridefinire gli standard di eccellenza nel ciclismo. Una partnership fondata su...

Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a...

Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui...

La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D —...

Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche...

Capita sempre più spesso di trovare uno smartphone ben fissato su un manubrio di una gravel o di una e-bike, un fenomeno che ha solo una spiegazione: Quad Lock! Un...

Se praticate ciclismo da tempo, saprete certamente quanto possa essere utile un gilet, un capo passe-partout che trova infinite declinazioni a seconda della stagione. Il modello Alpha™ Insulated Vest di...

Oggigiorno la sicurezza per chi pedala è una priorità, sia in ambito sportivo che su strada durante tutti gli spostamenti urbani e non, ma una cosa è certa, sulle nostre...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy