Abbiamo conosciuto anni fa la 3T Exploro, una bici che ha spaccato il mercato proponendosi come unica e vera alternativa ad una bici da strada o ciclocross. In breve si è meritata il trono per essere la prima vera Aero-All-Road e a dirla tutta, è proprio con lei che mi sono avvicinato al gravel innamorandomene del tutto. Veloce con le sue ruote grosse, Exploro ha riscritto le pagine dell’aerodinamica moderna regalandoci una nuova certezza: si può essere veloci e aerodinamici anche sulla ghiaia con tutta la guidabilità che questo terreno richiede. 3T Exploro RaceMax è l’evoluzione della specie, una gravel che sfreccia come una bici da strada ma vi porta in carrozza anche attraverso folli sterrati.
Due declinazioni, una è estrema
Exploro RaceMax viene declinata in due versioni, la Exploro Race con ruote da 700c e perfetta con pneumatici da 35-42mm e la Exploro Max con ruote da 650b e pneumatici fino a 61mm ( è qui il Max set-up ). Due allestimenti che sottolineano la doppia di Exploro RaceMax, un mezzo capace di correre velocissimo sull’asfalto con un pneumatico da 35mm ( i Pirelli Cinturato Hard Terrain ad esempio sono velocissimi sul bitume ) o un gravel schiacciasassi con tassellati da 61mm. 3T ha alzato l’asticella e fatto quello che nessuno aveva ancora pensato, infatti, è stata la prima azienda a utilizzare seriamente l’aerodinamica nel gravel e lo ha fatto alla grande creando un mezzo raffinato e polivalente. Quando ho provato la prima Exploro 3T ho vissuto un sogno ad occhi aperti, passando da sterrati che avrei fatto solo in mtb a velocissimi tratti in asfalto per poi caricarla come un mulo da bikepacking e farmi trascinare nella più rocambolesca delle prove gravel, la Jeroboam.
Misure reali, aerodinamica reale
Ora con 3T dobbiamo tarare gli strumenti visto che gran parte dell’evoluzione della nuova Exploro RaceMax passa attraverso la resa aerodinamica del telaio in abbinamento a cerchi e pneumatici differenti e lo fa grazie a due nuovi concetti, la WAM (Width as Measured) e la RAM (Radius as Measured). In pratica 3T, come probabilmente è capitato a molti di voi, sottolinea che le misure dichiarate dei pneumatici non sono mai quelle reali!
È soprattutto la WAM ad essere correlata a tre fattori, più esattamente al terreno (trazione la trazione e resistenza alle forature), all’abilità del ciclista (quanto grip ti serve per avere un buon controllo) e alla velocità (più si va lenti, più sfrutti l’impronta dello pneumatico). I tecnici di 3T hanno fatto centinaia di misurazioni per conoscere larghezza dei pneumatici e relativo raggio esterno al fine di perfezionare
Diversa, ma sempre veloce.
Nel nuovo telaio spicca sicuramente un tubo obliquo caratterizzato da nuovi profili ben differenziati per proteggere la ruota posteriore, inoltre, viene sfruttata a meraviglia la testa più sottile della forcella Fango RaceMax W/compact crown dotata di foderi più corti rispetto al modello precedente. Ora l’avantreno è più basso, la guida si fa più precisa e ne beneficia anche l’aerodinamica vista la sottigliezza del telaio nella zona del tubo sterzo.
Infine, cambia del tutto il triangolo posteriore con due foderi, non più solo quello del lato catena, ben incurvati nella loro parte inferiore. Questo nuovo schema assicura più rigidità e compattezza e migliora la libertà di movimento dei piedi durante la pedalata. Tutto quello che vedete è stato così progettato perchèé rende al massimo nelle situazioni reali, non nei calcoli fatti al computer o nella galleria del vento. Nelle due diverse configurazioni Max e Race non manca mai lo spazio tra battistrada e telaio, quindi il fango non sarà mai un problema.
Exploro RaceMax è un prodotto di altissima gamma disponibile in versione Frame-Kit a 3.199,00€ e in diversi allestimenti a partire da 4.199,00€.
Per qualsiasi informazione in più: www.3t.bike