Electrobike Air-33 può davvero diventare la migliore soluzione per chi cerca una bicicletta elettrica estremamente compatta sia da aperta sia soprattutto da “chiusa” durante il trasporto. Già, perché grazie all’intelligente sistema pieghevole può occupare uno spazio assai ridotto.
Solitamente si immagina una bicicletta elettrica come ingombrante, pesante e difficile da trasportare. Insomma, qualcosa che può fare al caso dell’utilizzatore cittadino, ma che non così semplicemente può strizzare l’occhio a chi è spesso in viaggio. E se invece ci fosse un modello in grado di occupare lo stesso spazio di una normale bici pieghevole senza motore?
È proprio questo l’obiettivo di ElectroBike Air-33 che offre peraltro anche un prezzo più che abbordabile. Il centro del sistema è un propulsore elettrico con una batteria che può essere da 8Ah (36V agli ioni di litio) per un range di 40 chilometri oppure una fornita da Panasonic da 10Ah in grado di spingersi fino a 52 km di autonomia. Il pacco batteria può essere estrapolato e poi inserito nell’apposito alloggiamento con grande facilità, utilizzando una chiave.
Questo stratagemma consente anche di poter cambiare la batteria al volo nel caso in cui si rimanesse a secco, un po’ come se fosse un gadget tecnologico portatile. Naturalmente, l’alloggiamento protegge la batteria dagli agenti atmosferici, per evitare spiacevoli sorprese. Il motorino può spingere il mezzo fino a 26km/h nel modello base e a 32km/h in quello più evoluto. Il controller è situato sul manubrio per una facile gestione delle varie velocità (6 livelli di pedalata assistita).
Quando non in uso, si piega su se stessa occupando lo stesso spazio di un trolley di medie dimensioni, ma con uno spessore minore. Il peso, poi, è piuttosto limitato visto che è di appena 15 kg. È ancora possibile finanziare l’idea su Kickstarter per un prezzo di 799 dollari ossia circa 650 euro per il modello base e di 999 dollari ossia circa 800 euro per quello più evoluto. Sarà prodotta nei mesi successivi per una consegna a Gennaio-Febbraio.
Diego Barbera