Le ruote Supreme sono progettate e costruite in Germania utilizzando solo materiali di altissima qualità e tecniche di assemblaggio molto evolute. Molti le definiscono le più veloci del pianeta e qualche voce di corridoio racconta che diversi professionisti rimangono in lista di attesa mesi per avere una coppia di queste ruote opportunamente camuffate.
Danilo Hondo, ex professionista di primo livello, testa sul campo le ruote Supreme e affianca Franz Puetz, padrone del marchio, come collaudatore di assoluto valore. Leggere e aerodinamiche nella loro struttura in carbonio, utilizzano particolarissimi raggi aero e tra questi, soprattutto nella ruota posteriore, non avviene alcun contatto o sfregamento, con una tensione che rimane sempre uniforme lungo tutta la lunghezza del raggio.
Quello che poi stupisce è la stranezza del materiale utilizzato, un acciaio cosi morbido che il raggio, una volta smontato, può essere addirittura annodato per poi ritornare normale non appena si passa sotto la pressione di due dita contrapposte (video).
I mozzi hanno flange in alluminio (63g quello anteriore e 183g il posteriore) e accolgono al loro interno cuscinetti ceramici a cartuccia ad altissima scorrevolezza. Quello che rende super la scorrevolezza dei cuscinetti, oltre alla proverbiale durezza, è anche il lubrificante utilizzato, una pasta innovativa che azzera gli attriti come potete vedere in questo video.
Il modello 4C (per copertoncino) o 4T (per tubolari) hanno un bel profilo da 38mm che le rende perfette come ruote totali, adatte alla salita e ai percorsi veloci. Il peso della versione copertoncino è di 1300g mentre per quella destinata ai tubolari si ferma ad appena 1080g, un valore che farà prudere le mani a qualsiasi grammomaniaco! Quello che però vi stupirà, soprattutto se avrete l’opportunità di vederle in fiera allo stand di Skopre (importatore ufficiale) è la scorrevolezza.
Non ho mai visto nulla di più impressionante in vita mia, credetemi. La ruota, una volta messa in movimento, continua a girare per minuti e minuti. Se è ferma, basta un soffio d’aria per rimetterla in movimento ( video )… Queste prove, secondo molti, lasciano il tempo che trovano, ma anche su strada l’effetto non cambia, infatti, sembra di galleggiare sull’aria sprovvisti di qualsiasi attrito. Ruote come queste sono perfette, sincronizzate una ad una come fanno i musicisti con i loro strumenti. Niente di standardizzato, nessuna automazione, solo mani abili e materiali adoperati con maestria. A quanto pare, nel 2016 e spero ancora a lungo, è l’abilità umana a fare la differenza…
Se avete messo da parte un bel gruzzoletto e volete provare qualcosa di esoterico, segnatevi questo nome, Supreme saprà farvi entrare in un mondo completamente diverso!
Per aggiornamenti sfogliare il sito http://www.skopre.com
Giorgio Perugini