Le forcelle Lauf sono state pensate per abbinare le migliori doti di leggerezza e rigidità delle forcelle tradizionali e la risposta alle sollecitazioni delle forcelle ammortizzate.
Queste forcelle sono formate da uno stelo fisso in fibra di carbonio monoscocca collegato ad uno più corto tramite diverse lamelle in fibra di vetro a cui viene fissata la ruota. Immaginatelo come un sistema basculante/ammortizzante che non altera le geometrie del telaio.
Differentemente dalle sospensioni a cui siamo abituati, con Lauf non ci sono le complicazioni meccaniche che rendono lente le risposte alle sollecitazioni veloci e grazie a tecnologie militari, la fibra di vetro utilizzata per costruire le lamine che vedete in foto assicura un comportamento pronto e intelligente su ogni fondo.
Inoltre, questo materiale brilla per resistenza meccanica e affidabilità (è lo stesso che viene usato per corazzare i carri armati e non solo) e fa di questo particolare dispositivo una vera garanzia, anche per gli utilizzi più gravosi. L’escursione concessa dalle lamine, garantite 5 anni, è di 30 mm, un margine che non viene intaccato dall’attrito statico e rende queste forcelle molto sensibili per le alte frequenze. In poche parole, copiano alla perfezione le micro asperità del suolo filtrandole a tal punto che pare di guidare su una superficie omogenea il tutto con un peso complessivo di poco superiore a quello di due steli classici.
Il mio primo approccio con Lauf risale ad un anno fa, le ho provate montate su una fat e nonostante queste bici siano notoriamente lente e poco reattive, con una forcella simile ho potuto aumentare di poco la pressione dei pneumatici senza comprometterne confort e trazione. Le forcelle Lauf nella versione dedicata alle bici Gravel promettono una nuova esperienza di guida, quasi una manna per una tipologia di bici che domina ogni terreno dall’asfalto al fango. Il canotto della forcella è da 1 18”-1 1/4” ( con adattatore per 1 1/2” ) e l’attacco per il freno a disco è di tipo Flatmount, lo standard che viene utilizzato per le bici da corsa.
Dimenticate i bloccaggi per la forcella ammortizzata e già che ci siete dimenticatene il peso e la manutenzione, altro fattore che eleva il sistema Louf ad una delle novità più succose del mercato. Non serve capire che tipo di terreno affrontiamo, non occorre regolare nulla e non disperderete Watt sobbalzando qui e là. La sensazione è quella di pedalare sul velluto grazie all’estrema capacità della forcella Lauf di lavorare ad alte frequenze senza mai perdere il contatto con il terreno.
L’unica limitazione che dovete tenere presente è che questa forcella ha una limitazione per il peso del ciclista che non deve superare i 110 kg.
Gli esperti che hanno collaudato la forcella raccontano di un controllo migliore in curva e in frenata e di un comportamento nettamente più equilibrato della bici. Il perno è disponibile nelle misure da 12 mm e 15 mm e ben si sposa con gli ultimi telai da Gravel messi in mostra dalle case costruttrici principali. La misura ideale del pneumatico? Dal 28 fino al 42, praticamente tutte le misure per correre e per viaggiare. Non sarebbe male vedere una Lauf in una Roubaix, potrebbe esser un bel progresso da contrapporre a piccoli ammortizzatori e ad elastomeri. Per quanto riguarda il CX, il sistema sarebbe un bel vantaggio, soprattutto per vere una guida più pulita.
L’importatore di queste Lauf per l’Italia è Charlie Slr, una giovane realtà audace che ha in listino marchi di notevole importanza. http://www.charlie-srl.it
Giorgio Perugini