Tenetevi forte perché non è un pesce d’aprile: dal 1 di aprile sara ufficialmente in vendita la nuova linea di pneumatici Michelin Power, una gamma speciale destinata al mercato premium per tutti i ciclisti che desiderano il meglio del meglio, in ogni circostanza.
Michelin, fresca dell’accordo con Dorna per la mono-gomma della MotoGP, riversa anche nel campo bici tutte le nuove tecnologie messe in campo per i campioni del motociclismo e lo fa come al solito, fornendo al grande pubblico il fiore della propria evoluzione. Il recente Gp di Losail, chiuso dal vincitore in un tempo nettamente inferiore rispetto all’anno scorso, conferma che la strada intrapresa è chiaramente quella giusta. Michelin non si nasconde e con il lancio dei Power, mette nero su bianco i risultati di vari test comparativi eseguiti da una agenzia indipendente chiamata Wheelenergy (www.wheelenergy.com) sia con i diretti concorrenti che con tutta la famiglia di Pro4, il top di categoria fino a questo momento. Inutile dirvi che sono valori notevoli!
La nuova gamma Power è la prima al mondo Disc Brake Ready, ovvero è pronta a dare il meglio con i nuovi sistemi frenanti ed è declinata in tre prodotti diversi per soddisfare le massime aspettative prestazionali su ogni tipologia di terreno.
Le più performanti sono le Power Competition, create nelle misure da 23 e 25mm per chi corre e vuole andare più veloce, risparmiando energie evitando soprattutto le forature. Servono esattamente 1 minuto e 25 secondi in meno per percorrere 40km a 35 km/h costanti rispetto ai Pro4 Service Course, con una resistenza alle forature implementata del 20% grazie ad una protezione in aramide. Come ricordava Andrea Casamassima responsabile settore Ciclo di Michelin Italia) durante l’elegante presentazione a Villa Campari, non è difficile creare un pneumatico che abbia una bassa resistenza al rotolamento, ma è difficile realizzare un pneumatico che dimostri grande aderenza al suolo e fili anche veloce minimizzando gli attriti nel rotolamento. Power eccelle in tutte queste caratteristiche presentandosi come la soluzione più veloce ed efficiente sulla terra, anche più dei tubolari. La mescola Race Compound deriva dalle gomme dei vari Rossi, Lorenzo and company, mentre una carcassa da 3x180 TPI in Nylon assicura comfort e velocità. Il grip laterale aumenta di circa il 35% rispetto a quello dei Pro4 e importanti passi avanti ci sono anche per il peso, infatti, il 23mm pesa 195g mentre il 25mm arriva appena a 215g!
I Power Endurance prodotti nelle sezioni da 23, 25 e 28mm con carcassa da 3x110 TPI sono l’ideale per chi percorre molta strada ma ha bisogno di avere a disposizione un pneumatico più robusto ma anche performante. Più veloci rispetto ai Pro4 Endurance di ben 1 minuto e 3 secondi sempre nello stesso caratteristico test, offrono rispetto a questi un grip notevole in curva ed una spiccata resistenza alle forature. La sezione centrale del profilo adotta una mescola leggermente più dura, perfetta per arrivare indisturbati a chilometraggi elevati. Una leggera scolpitura ha il compito di disperdere un eventuale strato d’acqua, potenziando il grip sul terreno.
Infine, i Power All Season rivestono un ruolo chiave per tutti quei ciclisti che non si fermano davanti a nulla e hanno bisogno di pneumatici robusti, veloci e comodi per pedalare praticamente ovunque. In questo caso, la protezione in aramide posta sotto la carcassa da 3x60 TPI va da spalla a spalla, conferendo ulteriore resistenza contro le forature. Quest’ultimo modello nella sezione da 28mm suona perfetto per tutte le Gravel (un mercato in piena espansione) per non parlare delle gare su superfici difficili come le Strade Bianche o le Classiche del Nord. Tutti e tre i pneumatici adottano il nuovo sistema TWI (Tread Wear Indicator), costituito da due semplici fori posti sul battistrada per rilevare l’usura del pneumatico e sostituirlo al momento giusto.
Per quanto riguarda le pressioni di gonfiaggio, vale la pena ricordarvi di non esagerare e non oltrepassare il limite consentito. Lo stesso discorso vale ancor di più con i freni a disco, con i quali bisogna saper dosare la frenata per non perdere troppa velocità in percorrenza di curva. Quest’operazione sarà resa più semplice dalla tecnologia Disc Brake Ready, la quale promette più aderenza durante la frenata e spazi d’arresto minori in qualsiasi condizione di asfalto.
Michelin interpreta in maniera razionale le scelte del mercato e non presenta alcun modello tubeless, confermando quanto già detto da Karl De Quick, responsabile del settore ciclo, durante l’esclusiva intervista che ci ha rilasciato circa un mese fa (CLICCA QUI).
Michelin Power, ora il futuro è a portata di mano e ha anche un sito dedicato:
http://power-bicicletta.michelin.it/
Giorgio Perugini