E’ stata una bella e grande festa che nella serata di sabato 29 novembre ha coinvolto in una interessante parata dei campioni, delle società e dei loro dirigenti al Teatro Elios di Scorzè, in provincia di Venezia, in occasione della Festa del Ciclismo Veneziano voluta dal nuovo presidente Giuseppe Clementi e che ha inteso premiare tutti i protagonisti della stagione 2025. Alla cerimonia, condotta dell'esperto e storico Luciano Martellozzo, sono intervenuti i consiglieri della Federciclismo del Veneto, Paolo Bassanello e Gloria Marton, il Delegato del Coni di Venezia, Raffaele Sartorato e quello dello Sport del Comune di Scorzè, Amedeo Calzavara.
Prima di dare inizio alle premiazioni, Clementi, che era affiancato dal Vice, Valerio Ferro, dai consiglieri Diego Varetto ed Ermanno Baldin e dal segretario Ivo Roccon, ha passato in rassegna i risultati ottenuti nel 2025 dal ciclismo veneziano.
“C’è da dire che è da nove mesi che guidiamo il Comitato di Venezia - ha detto Clementi - e che la nostra provincia si è fondamentalmente mantenuta sui livelli del 2024. Le società affiliate nel 2025 sono state 48 con due in più rispetto all’anno precedente. Gli atleti praticanti sono stati 155 dove si è registrata una leggera diminuzione. Mi auguro che ci siano nuovi arrivi di atleti giovanissimi e che il Comitato Veneto sta già lavorando per mettere in atto il nuovo calendario”. “Una riduzione a livello amatoriale si è registrata mentre il numero di gare è rimasto invariato - ha concluso il Presidente - . E’ stato di 27 e nel fuoristrada e in particolare del cross c’è stata la diminuzione di tre prove. In questi momenti di difficoltà, in cui le disponibilità messe a disposizione dei nostri giovani sono molteplici, abbiamo l’impressione che il ciclismo stia tenendo. Nelle ultime settimane abbiamo organizzato tre riunioni con le società e il nostro obiettivo è quello di migliorarci e cercheremo di farlo”.
“Ringrazio il Comitato per aver scelto Scorzè per le premiazioni - ha detto Calzavara - ma volevo complimentarmi con tutti i ragazzi che riceveranno i riconoscimenti e le società che con il loro impegno riescono a far continuare a mantenere la passione per questo sport”.
“Portiamo il saluto del Comitato Veneto della Federciclismo - ha detto Bassanello - ma desidero ringraziare le società che operano a livello giovanile perché con il loro impegno nasceranno i campioni del futuro e anche le famiglie perché affidano i propri figli a tecnici capaci, competenti che li faranno crescere nel migliore dei modi. Lo sport è un veicolo importante per la società del futuro”. “Analizzando i vari numeri possiamo dire che le affiliazioni si sono stabilizzate dopo la ‘Legge sullo Sport’ - ha proseguito - ed abbiamo 370 società affiliate e mantenerle non è poca cosa. Nel 2024 abbiamo registrato 8800 atleti tesserati”. “Ringrazio il Comitato di Venezia - ha detto Marton - perché ogni volta che vengo qui mi sento a casa e ci vengo sempre molto volentieri. Grazie a tutti”.
“E’ il mio primo invito alla Festa del Federciclismo - ha detto Sartorato - e di questo ne sono orgoglioso. Con il Coni stiamo facendo delle operazioni per riconquistare il terreno sportivo ma, purtroppo, tutti i regolamenti inseriti da ‘Sport e Salute’ ci hanno rallentato ma noi insistiamo e per questo ringraziamo le società e sono certo che poco alla volta i numeri si rinnoveranno".
La cerimonia è proseguita con le premiazioni degli atleti: a salire per prima sul palco è stata Irene Righetto, prima classificata ai Campionati Italiani di Xc, di Ciclocross e d’Inverno; è toccato poi alla sorella Nicole, campionessa italiana di cross, ricevere i riconoscimenti a ma farlo per lei è stata la mamma Giorgia perchè l’atleta è impegnata con la nazionale in Normandia. E’ seguita quella di Jacopo Vendramin, campione europeo nello scratch, assente perché in ritiro della nazionale e a riceverlo è stato il papà.
A salire sul palco poi sono stati Pietro Foffano, tricolore su strada, omnium e madison; Matteo Romoli, campione italiano velocità a squadre; Klevis Skilla, regionale del madison; Gioele Angelo Libertani (2. ai Tricolori della velocità); Siria Trevisan (1. agli Europei nel keirin e velocità squadre); Deborah Nan (2. ai Tricolori gravel); Marco Gazzola (1. nel Campionato Europeo gravel); Nadia Sgarbossa (1. agli Europei gravel); Igor Zanetti (1. ai Mondiali gravel); Paola Maniago (1. agli Europei di cross); Elena Miglioranza (1. ai Regionali di cross) e Pier Filippo Bertuzzo (1. agli Europei di cross).
E’ toccato quindi alle prime tre società classificate nel Campionato Giovanile, ovvero la Polisportiva Musile, Il Centro Sportivo Libertas Scorzè e l’Unione Ciclistica Mirano. Riconoscimenti sono andati anche al Team Velociraptors, alla Bici & Bike, al Sorriso Bike, alla Libertas Scorzè e alla Fonte San Benedetto.
Premi speciali sono stati consegnati a Gianfranco Vallongo, Andrea Santello, Lorenzo Salvadori e ai congiunti del compianto Giuseppe Bertoldo. La cerimonia si è quindi conclusa con gli interventi ed i saluti delle icone del ciclismo veneziano del passato e del recente passato, Italo Bevilacqua, Giovanni Pizzato, Maurizio Simionato e Igino Micheletto.