Comincia con il piede giusto l'ultima giornata dei mondiali della pista a Santiago del Cile. Ecco la cronaca di un pomeriggio di inizio primavera in terra cilena.
VELOCITA' MASCHILE. Prima manche delle finali, per il bronzo l'australiano Leigh Hoffmann si porta sull'1-0 contro Nicholas Paul di Trinidad e Tobago. Per l'oro, netta vittoria per l'olandese Harrie Lavreysen sul britannico Matthew Richardson: 1-0.
Nella seconda manche, non c'è storia per il bronzo con Hoffman che parte in testa e costringe Paul alla resa. E l'oro chi può vincerlo se non Harrie Lavreysen? 2-0 contro Richardson settimo titolo mondiale consecutivo nella velocità, ventesimo titolo mondiale in assoluto, quarto titolo in questa rassegna iridata 2025. Un dominatre!
CORSA A PUNTI FEMMINILE. Vittoria a sorpresa della messicana Yareli Acevedo che ha conquistato 63 punti, precedendo la britannica Anna Morris con 58 e la neozelandese Bryany Botha con 56. Settimo posto per una eccellente Federica Venturelli che si conferma talento puro: la cremonese, che ricordiamo ha solo 20 anni, ha corso con personalità andando tre volte all'attacco e guadagnando due giri. Un paio di scelte migliori, piccoli errori di inesperienza per una ragazza alla sua prima volta in un mondiale elite, avrebbero potuto anche aprirle la strada per il podio - ha chiuso a quota 50 punti - ma che Venturelli sarà una delle stelle della pista mondiale in un prossimo futuro ormai è una certezza.
KEIRIN FEMMINILE. A regalare lampi d'azzurro è Miriam Vece che ha iniziato nel modo migliore il torneo del keirin imponendosi con autorevolezza nella prova di qualificazione e poi superando con bella sicurezza i quarti di finale. Appuntamento tra meno di un'ora con la semifinale. ha rischiato un'eliminazione l'olandese Hettie Van de Wouw che si salva soltanto per la squalifica della giapponese Nakazawa, che sul rettilineo è scesa nella fascia azzurra della pista.
E la bravissima Miriam Vece approda alla finale grazie ad una perfetta gestione della semifinale, chiusa al secondo posto alle spalle della britannica Emma Finucane e davanti alla giapponese Mina Sato. Eliminazione eccellente quella dell'olandese Hetty Van de Wouw. Nella seconda semifinale si qualificano la colombiana Cuadrado, la tedesca Friedrich e l'australiana McCaig.
Van de Wouw vince poi da dominatrice la finale per il 7-12° posto ma è evidente la sua delusione: proprio oggi le è sfuggito l'obiettivo di eguagliare il suo connazionale Lavreysen che invece ha centrato il poker di maglie iridate. Il titolo mondiale va alla giapponese Mina Sato, che conferma il titolo del 2024, davanti alla britannica Finucane e alla 19enne colombiana Cuadrado. Quinto posto per Miriam Vece che ha provato a far scoppiare la corsa a due giri dal traguardo ma nel finale ha pagato lo sforzo.
MADISON MASCHILE. Titolo mondiale al Belgio di Lindsay De Vylder e Fabio Vandenboissche, assoluti protagonisti della corsa. Seconda posizione per i britannici MNark Stewart e Joshua Tarling e bronzo per i tedeschi Roger Kluge e Nitìritz Ayugenstein. I giovanissimi azzurri Davide Stella (19 anni) e Juan David Sierra (20) sono stati protagonisti di un bel primo terzo di gara nel quale hanno conquistato punti in tre sprint e guadagnato un gior. Poi però il ritmo si è alzato a livelli di eccellenza e i nostri ragazzi hanno pagato dazio chiudendo all'undicesimo posto.
BILANCIO. L'Italia chiude il mondiale con tre medaglie: gli ori splendidi del quartetto femminile e di Elia Viviani e il bronzo di Vittoria Guazzini e Chiara Consonni nella madison. E ci sono soprattutto le grandi prestazioni dei giovani, giovanissimi azzurri: la nostra nazionale ha iniziato un ricambio profondo ed è proprio il caso di dire che, guardando verso Los Angeles28, il cielo è azzurro...