I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. RUGGERI E L'ARTE DI RACCONTARE L'UMANITA'
di Marco Pastonesi | 09/08/2025 | 08:18

Almeno una bellissima storia da raccontare: la propria. Mi riferisco ai corridori: attori stradali e pistaioli, protagonisti di cotte e cadute, giorni in cui non sentono la catena e altri in cui non vanno avanti neanche a spinta, barcollanti tra forcelle alpine e forche appenniniche, capaci di riempire pagine e calamitare platee. La regola dell’almeno una bellissima storia da raccontare è sempre valida, ma potrebbe ammettere eccezioni anche per qualche giornalista. Come Maurizio Ruggeri. “L’ottava arte” (Minerva, 174 pagine, 15 euro) è la sua bellissima storia.

Ruggeri era la voce di “Zona Cesarini”, e per voce s’intende competenza e saggezza, garbo e poesia, equilibrio e profondità, passando da atletica a sci, attraversando calcio e boxe, sfiorando curling e tennistavolo, abbandonandosi al ciclismo. Romano, dal sogno (“Da piccolo”) di fare il poliziotto all’idea (“Al liceo”) di diventare un medico, Ruggeri si sarebbe dedicato al giornalismo sportivo (“Avevo preso di mira il ciclismo, il Giro d’Italia”), perché “pensavo che attraversare il Paese in lungo e largo, con le strade chiuse al traffico, doveva essere una cosa che non capita tutti i giorni”. Vero, verissimo, ma come? Il primo confronto lo ebbe addirittura con Marcello Mastroianni, abitava nello stesso quartiere, talvolta lo si incrociava “sottobraccio alla sua prima e unica moglie, anche se non vivevano più insieme da tempo”. Mastroianni lo avvertì: “Quando vede Robert De Niro che prima fa il pugile e poi il sassofonista, cosa crede che faccia? Fa finta!”. A distanza di mezzo secolo, Ruggeri è convinto che “lo sport non è finto, lo sport non tradisce e a volte si trasforma in arte”, anche se adesso “viviamo ormai da tempo nell’evo della spettacolarizzazione, alla ricerca spasmodica del sensazionalismo e dell’esasperazione mediatica”.

Ruggeri ha il ciclismo nel cuore, negli occhi, nella pelle. Ha incrociato Marco Pantani (“Sembrava proprio un tipo tranquillo, era solo all’inizio della sua folgorante e drammatica carriera”) e Abraham Olano (“Con il cerchione che batteva sull’asfalto e la ruota posteriore che sbandava”, “funambolo in equilibrio su una ruota sola”, “perdere un mondiale per una foratura sul rettilineo conclusivo non era possibile”), ha incontrato anche maestri di giornalismo sportivo come Mario Fossati (“Ogni tanto i dava la sua strizzatina d’occhio”) e di giornalismo e letteratura come Franco Cordelli (“Non mi si venga a dire che quello che conta è vincere – scriveva Cordelli -. Io voglio sapere che cosa si vince. Poi voglio sapere come si vince. Infine voglio sapere perché si vince”), esplorando la geografia (“Ci sono delle cose che mi portano in paradiso. Cos’altro mi porta lassù? C’è qualcos’altro in grado di farmi stare come quel giorno d’estate in cui mi cadde la neve sulle spalle negli ultimi tornanti dello Stelvio, quando oramai sapevo di avercela fatta?”) e scavando nella storia (Milano-Sanremo del 1947, “Mario Ricci, staccato di diciotto minuti e trenta secondi, regolò la volata dei superstiti bruciando il suo compagno di squadra della Legnano, Gino Bartali. Fausto Coppi stava già apparecchiandosi per la cena”), affrontando i rischi del mestiere (Parigi-Roubaix del 1992, “avevo avvicinato Mario Cipollini appena dopo aver chiuso il secondo giro del Vélodrome”, “mi serviva una battuta davanti al registratore, mi mandò a quel paese, ne aveva ben donde, era distrutto dalle sollecitazioni delle pietre, coperto di fango dagli scarpini alla fronte”). E raccontando anche Bob Dylan e Carlos Monzon, Jeff Beck e Steve Prefontaine, Wim Wenders e Sonny Liston.

Non era fatto per vivere da inviato, Ruggeri, è lui stesso a spiegarlo: “Ho smesso di chiedermi perché, se l’ho fatto per pigrizia, per non spingere sull’acceleratore, per mancanza di talento, o chissà cosa. E’ stato così, e basta. Ho preferito starmene seduto sullo sgabello davanti a un microfono per parlare di sport e fare qualche digressione su altre cose”. Mai stato tipo da poltrone, Ruggeri, e comunque meglio così, per noi ascoltatori. Perché Ruggeri, fortunatamente né su una volante da poliziotto né da uno studio da medico, su uno sgabello (impossibile farlo da una poltrona) da giornalista sprtivo, per decenni ci ha svelato certezze e dubbi, volontà e fragilità, regole e trasgressioni, scene e soprattutto retroscena. Insomma, quello che sta dentro campioni e gregari. L’umanità.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm, la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. ...

Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni...

Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento...

Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina....

A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5, l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni...

Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche...

Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One, un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al...

De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand...

Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei...

Ogni azienda in questi anni ha provato a dare una sua definizione di gravel, tentando di accordare sulla frequenza di questa brillante specialità i prodotti più diversi. Oggi Abus, marchio...

Non facciamone un mistero, la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider...

La storia raccontata sulle pagine del sito argon18.com , marchio distribuito in Italia da Beltrami TSA, mette in luce un fatto curioso, ma anche molto interessante, infatti, espone in pochi ed essenziali...

Q36.5, marchio leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è stato recentemente incluso nel report “100 Storie italiane di sport” e nel volume che ne è seguito: un racconto di cento...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy