I PIU' LETTI
PARLA ARU. «POGACAR PER ME E' IL PIU' FORTE DI SEMPRE. IL SOGNO? VEDERE UN RAGAZZO SARDO TRA I PROF»
di Patrick Iannarelli | 18/12/2024 | 08:23

Nel 2015 l'incredibile vittoria nella Vuelta a España, un bel punto esclamativo nel pieno della carriera. Poi il ritiro giovanissimo, a 31 anni, dopo il calvario dovuto alla costrizione dell'arteria iliaca della gamba sinistra, un problema che ti fa «andare al 50%», una percentuale che non puoi permetterti se sei un leader come Fabio Aru.
Ma nessun pentimento per l'ex Astana ma soprattutto UAE Emirates, squadra in cui ha visto nascere e crescere il fenomeno Tadej Pogačar. La Vuelta vinta a 25 anni, un successo incredibile.

Che momento è stato?
«È arrivata dopo una serie di buone prestazioni, diciamo che dal 2014 avevo iniziato a fare classifica nei grandi giri perché arrivai terzo al Giro, quinto alla Vuelta nello stesso anno con un parterre di altissimo livello, battagliavo con Contador, Rodriguez, Valverde, Froome... dieci anni fa a quell'età (24 anni, ndr) aver risultati così non era una cosa usuale, adesso si vedono ragazzi come Evenepoel e Pogačar che vanno forte già a 20 anni. È stato un successo molto importante perché nello stesso anno arrivai secondo al Giro, entrambi i risultati erano stati la conferma di una crescita costante soprattutto nelle gare a tappe».

Le grandi corse a tappe ti sfibrano anche dal punto di vista mentale. Quando ha capito di aver vinto quella Vuelta?
«È stata molto combattuta. Sino alla penultima tappa avevo sei secondi di svantaggio da Dumoulin, poi l'intenzione di tutto il team era quella di rendere la penultima tappa più dura rispetto a quello che poteva sembrare sulla carta. Sulla Morcuera abbiamo fatto un ritmo forte, Dumoulin ha preso qualche metro. È stato sicuramente un ottimo lavoro di squadra reso possibile dal fatto che tutti avessimo una buona condizione. È stato un connubio di cose che ha reso possibile il risultato, l'Astana era una squadra forte, c'erano Landa, Nibali, c'erano tanti atleti di un livello buono, questo rendeva possibile questi risultati».

Secondo lei cosa è cambiato nel ciclismo?
«Ti dico la verità, mi sarebbe piaciuto, nei miei primi anni, avere le nozioni e le informazioni tecniche che hanno gli atleti adesso, sono già seguiti sin da giovani in maniera molto specifica. Prima non è che non si facessero queste cose, non è che si mangiavano patatine fritte tutti i giorni, però c'era un po' più di leggerezza, si mangiava un po' a sensazione, adesso gli atleti sono seguiti tutto l'anno sotto questo punto di vista. La ricerca dei materiali, dell'aerodinamica fa si che il livello si sia alzato parecchio, mi sarebbe piaciuto avere queste nozioni, ma il ciclismo andava così, è logico che anno dopo anno ci siano dei cambiamenti, mi auguro che questo possa far sì che gli atleti non perdano già da giovanissimi, io mi sono ritirato a 31 anni relativamente giovane, ci sono dei ragazzi che magari non vorrei si stancassero un po’ prima».

Si è pentito di aver smesso?
«No assolutamente, non mi sono pentito, ho vissuto gli ultimi anni un po' travagliati, ho avuto un problema fisico molto importante, un'ostruzione a un'arteria fa sì che la tua gamba non lavori al 100% ma sotto sforzo hai un 50% di forza in meno. Quando un atleta ha un ruolo da leader e deve rendere al massimo anche col 10% in meno rischi di avere dei problemi. Assolutamente non mi pento, poi manca un po' d'informazione per quanto riguarda la vita post carriera, viviamo un po' in una bolla, non possiamo sapere cosa prevederà il futuro. Io mi sono messo subito in pista, mi do da fare, meglio essere preparati».

Cosa sta facendo in questo momento?
«Sono molto più al pc rispetto a prima, questo è un po' un lato negativo nel senso che mi piace stare all'aria aperta (ride, ndr). Tra email e video call un po' tutti siamo abituati a questi ritmi. Collaboro con varie aziende del settore come Specialized, Enervit, Forte Village, faccio la parte degli eventi. Seguo con grande impegno la mia Fabio Aru Academy basata in Sardegna, ho una cinquantina di ragazzi, siamo una decina di persone dello staff: il mio sogno è rivedere un giovane atleta sardo ai massimi livelli. Comunque mi tengo molto impegnato, non sono una persona che riesce a stare ferma. Cerco di fare anche sport».

Tornando a Pogačar, lei lo ha visto nascere e crescere. Che tipo di corridore è? Può raccontarci qualche aneddoto?
«Tadej è un gran corridore, quello che sta dimostrando fa capire un po' la caratura dell'atleta che abbiamo di fronte. L'ho visto da vicino, ricordo il suo primo anno da professionista nel 2019, nella prima gara in Australia arrivò nei primi 20. Al Tour dell'Algarve eravamo compagni di stanza, vinse la sua prima tappa e la classifica. Arrivò terzo alla Vuelta, sicuramente non si conosce oggi, è in continua crescita, penso che sia l'unico atleta in attività in grado di poter vincere Sanremo e Roubaix, gli manca la Vuelta ma non sarà difficile portarla a casa per lui. A mio modo di vedere, in generale, credo sia il più forte di sempre. Complimenti a lui. Poi è rimasto un ragazzo umile».

Evenepoel può essere il vero antagonista di Pogačar?
«Remco è fortissimo nelle crono e non solo, sta crescendo bene, Tadej lo vedo un pelino più completo. Mi auguro che possa avvicinarsi sempre più al livello di Tadej in modo tale che ci possa essere sempre questa rivalità tra loro due».

Come vede invece Tiberi?
«Ha fatto un buonissimo Giro d'Italia quest'anno, mi auguro che possa far bene anche per i colori italiani. C'è anche Pellizzari, ha fatto anche lui un buon Giro».

Cosa è successo al ciclismo italiano?
«Ma sai, ci sono delle epoche, non basta solo la preparazione, il talento è importante. L'Italia ha avuto dei corridori molto talentuosi come Nibali, Basso, ma anche tanti altri. Ora abbiamo Ganna per le cronometro, per le corse a tappe non abbiamo ancora nessuno, speriamo in Tiberi o in qualcun altro».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro, dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo...

Ci sono i modelli top di gamma, poi ci sono quelli di media gamma, spesso e volentieri anch’essi realizzati in carbonio. Poi fortunatamente ci sono bellissime soluzioni in alluminio che...

Le eccellenze si attraggono. Non prendetela come una frase fatta e nemmeno come un banale luogo comune. Le cose vanno così ed il bello, si sa, attira il bello. Nasce...

Castelli e AC Milan si sono uniti per lanciare una collezione di capi da ciclismo premium per celebrare la loro eredità, i valori condivisi e l'impegno per spingere sempre più...

HJC Sports, azienda coreana specializzata nella produzione di caschi, ha presentato nell'autunno scorso il casco CROSSER, probabilmente il prodotto più versatile della sua linea. Il prezzo di soli 79€ lo rende...

La gamma NDR di Prologo si arricchisce di quattro nuove selle leggere e multidisciplinari studiate per la mountain bike cross-country e marathon: la nuova Dimension R2 NDR, due versioni di...

Puro. Ultraleggero. Irreale. Con un peso inferiore ai 10 kg, il modello di punta Endurace:ONfly è la bici da corsa elettrica più leggera, elegante e dal feeling più naturale. Un'affermazione...

Tre nuovi set di ruote, un solo obiettivo: la vittoria. Roval presenta le nuove Rapide CLX Sprint,  Rapide CLX III e Rapide CL III, nate per riscrivere le regole della fisica su strada. Dimentica...

De Rosa festeggia i 20 anni di Idol e i 25 di lavorazione del carbonio con uno dei suo modelli più iconici. «Mio nonno modellava l’acciaio. Mio padre ha creduto nel...

La collaborazione tra i marchi produttori ed i team si fa sempre più stretta, esattamente come accade tra Continental e l’UAE Team Emirates - XRG. Le due realtà hanno portato...

“Bring your cycling climbs inside”, questo il claim per il nuovo Tacx Alpine di Garmin, il simulatore di pendenza che rende il ciclismo indoor ancora più coinvolgente. Il nuovo dispositivo...

Bryton presenta i nuovi Rider 650 e Rider 550, due ciclo computer GPS progettati per offrire funzionalità avanzate, un'interfaccia intuitiva e una straordinaria nitidezza dei colori, il tutto a un...

Specialized si conferma ai vertici del panorama internazionale della mountain bike grazie a un weekend di gare memorabile in occasione della Coppa del Mondo di Val di Sole. Il...

Quando Remco chiama, Specialized risponde! “Solo con Specialized posso chiedere al team di sviluppo questa scarpa e gareggiare con essa solo otto mesi dopo. Super leggera, ottimo superficie d’appoggio e...

SHIMANO debutta nel segmento gravel wireless con i nuovi componenti specifici GRX Di2 a 12 velocità. Sfruttando il cockpit wireless introdotto con i suoi gruppi stradali e gravel a 12...

Si parla spesso di giusto compromesso, non una semplice frase fatta, ma una vera benedizione per prodotti che si identificano perfettamente con il loro rapporto qualità-prezzo. VISION, solido ed innovativo...

Un nuovo logo, una nuova estetica, lo stesso credo: “Made to Progress”. SIDI, punto di riferimento internazionale nella produzione di calzature per ciclismo e motociclismo, annuncia il proprio rebranding, frutto...

Se le velocità nelle gare UCI Gravel Series aumentano, servono bici più veloci e questo è evidente, ma ci sono mille e più sfumature da tenere sotto controllo per progettare...

Se due marchi che fanno dell’innovazione e della qualità dei prodotti la loro bandiera si incontrano, è lecito aspettarsi qualcosa di rivoluzionario. Questo è quello che accade a due colossi...

KS prova rivoluzionare il mercato dei reggisella telescopici con il nuovo Race Circuit, un prodotto dotato della tecnologia wireless caratterizzato però da un costo accessibile e da tanta affidabilità. Basato...

È con grande orgoglio che Scicon Sports annuncia il rinnovo per la prestigiosa collaborazione che la lega al Tour de France, infatti, è pronta la nuova capsule collection che comprende...

Shimano presenta oggi il nuovo SHIMANO DEORE M6200, andando a completare la gamma di componenti wireless destinati alla mtb. I nuovi componenti DEORE utilizzano le stesse innovazioni introdotte poco fa con le...

La stagione calda del ciclismo è iniziata e i giochi sono aperti. Con Tadej Pogačar ci si emoziona, sempre. Ogni gara è una sorpresa e un batticuore. Testa, classe, strategia...

Garmin annuncia il nuovo Edge® MTB, un bike computer GPS robusto e compatto progettato appositamente per gli appassionati di MTB. Questo nuovo device nasce per affiancarvi in qualsiasi sentiero. Edge® MTB...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy