I PIU' LETTI
COPPI100. I COPPI DAVANTI A FAUSTO
di Pier Augusto Stagi | 15/09/2019 | 07:52

Di Coppi ce n’è uno solo, ma davanti a me ne ho due. Identici, come a guardarsi allo specchio. Riflettono su un padre immenso, che hanno conosciuto troppo poco per poterlo raccontare, ma in questi anni non hanno finito di ricordarlo, attraverso i racconti raccolti da una moltitudine di persone che non l’hanno mai dimenticato.

Coppi guarda Coppi e intanto parlano di lui, del Campionissimo, che è poi il loro papà. Un simbolo dello sport del ciclismo e non solo. Marina e Angelo Fausto detto “Faustino”, uno davanti all’altro. Una insieme all’altro, come a fare squadra: soprattutto famiglia.

Sono loro la memoria di un padre che ha unito l’Italia, prima di dividerla per una spettacolare rivalità sportiva con Gino Bartali che sarebbe diventata archetipo di ogni rivalità che si rispetti, e poi per un amore impossibile con una donna sposata sbocciato in un Paese non ancora pronto.

Oggi Fausto Angelo Coppi avrebbe compiuto 100 anni, ma loro, i due ragazzi, se lo sono goduto troppo poco: dodici anni Marina, solo cinque Faustino.
«Sto invecchiando con il ricordo della gioventù di papà – ci racconta Marina -. Di lui porto nel cuore ricordi vissuti in prima persona e altri ricostruiti in questi anni fatti di tantissimi racconti. Ho parlato tanto di mio padre, ma ho soprattutto ascoltato».
Faustino ascolta e annuisce. «Per me è stata la stessa cosa, anzi di più, perché io ero più piccino di Marina quando papà è venuto a mancare. Chiaro, mi sarebbe piaciuto avere più ricordi di papà, ma nel tempo ho incontrato talmente tanta gente che mi ha parlato di lui, che è come se l’avessi conosciuto un po’ meglio anch’io».

Che idea vi siete fatti: che tipo era Fausto Coppi?
Marina. «Una persona gentile e elegante: un gran signore. Per come me lo ricordo e per come me l’hanno raccontato era una persona estremamente disponibile. Papà amava stare con la gente. Sapeva di essere il simbolo del riscatto di tanti suoi connazionali, l’uomo che ce l’aveva fatta e con le sue vittorie è riuscito a portare un po’ di bene e serenità nelle case degli italiani».
Faustino. «Papà deve essere stato una gran bella persona, perché attorno a me, in questi anni, ho solo respirato amore. È chiaro che mamma (Giulia Occhini, ndr) me ne ha parlato fin quando ha potuto in un modo bellissimo e straordinario: lei ne era follemente innamorata, e ha vissuto nel ricordo di questo amore sconfinato fino alla fine dei suoi giorni. Oggi io vivo di quell’amore e di quell’affetto. E quando mi abbracciano, mi piace pensare che in realtà abbraccino lui».

Un’immagine.
M. «Io e lui allo stadio Marassi di Genova. A papà piaceva il gioco del calcio e quando poteva, soprattutto in inverno, mi portava allo stadio. Lo riconoscevano tutti e tantissimi gli volevano stringere la mano o gli chiedevano un autografo. Per questa ragione, nonostante non sapessi ancora scrivere, portavo qualche foglietto e una penna. Così lo aiutavo».
F. «Ricordo che era sempre di fretta, ma non sapevo che cosa facesse. Solo crescendo ho compreso che era un ciclista, e che ciclista. Ho nella mente poche immagini. Tra le più nitide quelle dell’ultimo Natale: mi regalò degli aeroplanini che aveva portato dal suo ultimo viaggio in Africa e una banconota da diecimila lire che conservo ancora gelosamente».

La gente guarda voi e vede Coppi.
M. «Siamo cresciuti entrambi nell’assenza di un padre che però non ha mai smesso di essere con noi. È come se il nostro grande papà sia ancora in giro per corse e non la finisse più di parlare delle sue gesta, delle sue imprese e della sua storia. Io e Faustino siamo Coppi: stesso naso e stesso sorriso. Uguali, ma a questo non ci ho mai dato troppo peso».
F. «Io e Marina, nonostante per anni ci si sia frequentati poco, abbiamo vissuto due vite parallele, quasi sovrapponibili. Oggi le nostre due famiglie sono una cosa unica e questa è la cosa più bella. Penso che di questo ne sarebbe orgoglioso e felice anche lui. L’assomiglianza? C’è e si vede. Occhi della mamma, viso di mio padre».

Un gesto.
M. «Le carezze che mi dava Gino Bartali. È stato davvero importante per me e la nostra famiglia. All’apparenza poteva sembrare burbero, ma era eccezionale, di una gentilezza infinita. Un uomo con un cuore grande così. Di lui ho ricordi dolcissimi, così come di sua moglie Adriana. Conservo una foto: lui con nonna Angiolina, soli in cucina, che aspettano affranti la sepoltura di papà».
F. «Siamo nel giardino di casa: io, lui e la mia piccola bicicletta con tanto di rotelline. Ad un certo punto papà decide di togliermele, mi fa salire in sella e mi aiuta a stare in equilibrio. Sento la sua mano forte che mi tiene sotto la sella, poi più nulla. Pedalo: sono solo…».

Il momento.
M. «Sia io che Faustino abbiamo sempre vissuto a Novi. Abitiamo entrambi nelle case di dove siamo cresciuti da bambini. Per anni non ci siamo frequentati: ognuno ha percorso strade diverse, per una vicenda che ha attraversato la nostra vita. Poi nel 1997 l’incontro. Un viaggio in macchina: non abbiamo più smesso di parlarci»
F. «Siamo entrambi molto grati a Candido Cannavò, grande direttore della Gazzetta dello Sport, che ci chiamò entrambi a Milano per un premio (La bici d’Oro) in onore di nostro papà. Passai a prenderla in macchina e andammo insieme a Milano. Per tutto il viaggio non la finimmo di parlare delle nostre famiglie e dei nostri figli. Dopo tanti anni di silenzio, avevamo molte cose da dirci».

Due donne, due madri.
M. «Mamma Bruna (Ciampolini, ndr) era una donna semplice e anche molto timida. È stata una vera mamma, protettiva e dolce, che ha sempre parlato bene del suo uomo: mio padre. Con Faustino non abbiamo mai toccato l’argomento delle nostre mamme: giusto così».
F. «Donna forte e possessiva, ma anche protettiva. Lo scandalo del loro amore non l’ho vissuto. Non ha mai smesso di raccontarmi di lui, di quanto fosse intelligente e curioso. Si dice che abbia portato il ciclismo in una nuova dimensione, anche scientifica, ma come mi ha raccontato la mamma, lui era un uomo proiettato in avanti, capace di imparare l’inglese e il francese da solo».

Mai andati in bicicletta?
M. «Preferisco camminare, soprattutto in montagna: sono pur sempre una Coppi».
F. «Ci vado, ma solo per fare qualche passeggiata: non sono Coppi».

Cosa non vi è mai andato giù?
M. «Una cosa è certa: papà non era un uomo né solo né triste. Rideva, me lo ricordo bene. E gli piaceva tantissimo stare in compagnia».
F. «Quando dicono che fosse musone, dicono una cosa falsa. Era timido e riservato, questo sì, ma di assoluta compagnia».

L’ultimo Natale.
M. «In quei giorni, come capita a tanti bimbi, mi ero presa l’influenza. A Santo Stefano mamma mi aveva portata a Varazze, hotel Genovese gestito dalla famiglia Bartolomeo Delfino detto Bertùlu. A Capodanno mamma viene raggiunta da una telefonata: papà sta male, molto male. Si parte in un amen. Mamma va a Tortona in ospedale, io da una zia. Poi la notizia della morte. Io ho la febbre, non vado al funerale, papà resta per sempre con me».
F. «È un’immagine fortissima: papà distesso sulla barella. Mi guarda e allungandomi la sua grande mano mi porge una carezza e si raccomanda: “Papo, fai il bravo…”, queste le sue ultime parole. Poi la barella, con quel lenzuolo più bianco della neve, viene caricata sull’ambulanza. Gli sportelloni si chiudono. Da quel momento solo e soltanto ricordi…».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Ad una barretta energetica affidiamo un grande ruolo quando siamo impegnati nello sport, un ruolo che deve esser certamente all’altezza con la fornitura di un adeguato apporto di carboidrati. Ma...

Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

Borsa Ultra Bar, Borsa Bento Ultra e Ultra Snack Bag, 1-2-3, ecco a voi la proposta POC per allestire la vostra bici per la prossima fuga fuori città. Le tre...

Ethic Nutraceitici è una linea di prodotti ideati per offrire un rimedio, un supporto ed una risposta sicura  alle problematiche più comuni che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni....

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy