Mesi e mesi di test e finalmente domani, sabato 10 ottobre, la nuovissima Canyon Speedmax CF SLX debutterà ufficialmente nella leggendaria Ironman World Champion a Kona con gli atleti sponsorizzati dalla casa.
Le prove di triathlon sono esperienze massacranti, lo sanno bene gli atleti ma la cosa non sfugge assolutamente alle case produttrici di bici. Canyon, dall’alto della sua esperienza, ha affinato la Speedmax, potenziandola in alcuni aspetti fondamentali per migliorare la performance di chi la porta in gara.
Integrazione, nutrizione e idratazione: questi tre aspetti assumono una considerazione maggiore. Per quanto riguarda la prima, Canyon ha optato per la creazione di un piccolo vano ricavato tra il tubo verticale e l’orizzontale (davanti al tubo sella) chiamato Gear Box, giusto per contenere due camere d’aria, 2 cartucce di CO2 e le leve. Per la nutrizione dell’atleta è stata predisposta una borraccia alloggiata davanti al tubo sterzo che riprende le forme aerodinamiche del telaio. Su questa è montato un Garmin Mount fisso, ben alloggiato tra le prolunghe, mentre un secondo comparto posto sul tubo orizzontale chiamato Energy Source contiene facilmente tutto il necessario per l’alimentazione dell’intera gara.
Questi non sono semplici dettagli ma sono vere e proprie integrazioni di accessori che potenziano il mezzo, sia per l’utilizzo che nell’aerodinamica. Le gare hanno distanze massacranti e mettere in condizione i corridori di risparmiare energie e secondi preziosi per alimentarsi e bere è una grande strategia. Inoltre, per quanto riguarda l’idratazione è presente anche una seconda borraccia posta dietro il reggisella.
Per quanto riguarda la geometria, Canyon l'ha modificata leggermente solo per migliorarne la guida e la maneggevolezza, doti che non guastano nei 70.3, in cui i percorsi spesso comprendono salite e discese interessanti.
Il freno anteriore nasce da una collaborazione con TRP, strategia importante per raggiungere una meccanica più evoluta ed efficiente. I tecnici, oltre ad una manutenzione più semplice, promettono sia un aumento della potenza che della modulabilità, doti che ritenevo gia ottime sulla Speedmax provata durante l’anno.
Una seconda collaborazione con Ergon, ha fruttato un netto miglioramento nel confort grazie all’utilizzo di manopole e pad per l’appoggio degli avambracci che hanno riscosso ottimi pareri da parte degli atleti.
L’intera aerodinamica è stata migliorata e resa ancora più performante per velocità prossime a i 50Km/h e vi confermo che la nuova Speedmax Cf Slx rimane completamente legale al 100% per l’UCI.
L’anno scorso durante il lungo periodo in cui ho utilizzato la Speedmax, ne sono rimasto affascinato per le performance e la facilità di utilizzo. Se i tecnici di Canyon hanno apportato delle migliorie, allora Speedmax ha le carte in regola per essere la bici più veloce del mondo.
Giorgio Perugini